tag:blogger.com,1999:blog-65921776325193694282024-03-13T13:39:54.288+01:00LatanadiZakZakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.comBlogger1170125tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-8686396737143209132016-08-25T21:40:00.001+02:002016-08-25T21:40:50.740+02:00Il giorno prima del sisma<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-oDg2cyi3dBk/V79JHHLOgHI/AAAAAAAAGMg/ZHlgA_dBhxMGHwvpVWM5sL7fJZn_ywyvwCLcB/s1600/23%2B08%2B2016.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-oDg2cyi3dBk/V79JHHLOgHI/AAAAAAAAGMg/ZHlgA_dBhxMGHwvpVWM5sL7fJZn_ywyvwCLcB/s320/23%2B08%2B2016.JPG" width="299" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://lance.modaps.eosdis.nasa.gov/cgi-bin/imagery/single.cgi?image=crefl1_143.A2016236095000-2016236095500.500m.jpg">Immagine in alta risoluzione 500m.</a></div>
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-68055491241748806112016-08-20T11:05:00.000+02:002016-08-20T11:05:40.322+02:00BILL GATES, GLI SCIENZIATI DEL CLIMA E LA GEO-INGEGNERIA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-X81ZJ_w6N9s/TnOMCeZl3OI/AAAAAAAACmg/ETp0kQU72W09ZtLaTvBQ49ZAoV6LBr5-gCPcB/s1600/SP_A2159.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-X81ZJ_w6N9s/TnOMCeZl3OI/AAAAAAAACmg/ETp0kQU72W09ZtLaTvBQ49ZAoV6LBr5-gCPcB/s320/SP_A2159.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<span class="content">
DI JOHN VIDAL<br />
<i>guardian.co.uk</i><br /><br />
<i>Altre personalità facoltose hanno finanziato una serie di ricerche
per il futuro uso di tecnologie di geo-ingegneria per il clima.</i><br /><br />
Un piccolo gruppo di importantissimi scienziati del clima,
finanziariamente supportati da miliardari, compreso Bill Gates, stanno
facendo pressioni su governi e istituzioni internazionali perché
sostengano esperimenti volti a manipolare il clima su scala globale per
evitare un catastrofico cambiamento climatico.<br /><br />
Gli scienziati che supportano i metodi di geo-ingegneria come la
nebulizzazione di tonnellate di particelle riflettenti di biossido di
zolfo 30 miglia al di sopra della terra, sostengono che un “piano B”
per il cambiamento climatico sarà necessario se le Nazioni Unite e i
politici non troveranno un accordo riguardo all’impellenza di ridurre i
gas effetto serra, e chiedere al governo statunitense e ad altri di
finanziare un importante programma di ricerca internazionale.<br /><br />
Le tecniche di geo-ingegneria solare sono altamente controverse: mentre
alcuni climatologi ritengono che potrebbero rivelarsi un modo veloce e
relativamente poco costoso per rallentare il riscaldamento globale,
altri temono che una volta rilasciate sostanze nell’atmosfera, possano
alterare irrevocabilmente i regimi delle precipitazioni e interferire
con il clima della terra. <br /></span><br />
<a name='more'></a><span class="content"> </span><br />
<span class="content">La geo-ingegneria è osteggiata da molti ambientalisti, i quali
sostengono che la tecnologia potrebbe minare gli sforzi per ridurre le
emissioni, e da paesi in via di sviluppo che temono che la
geo-ingegneria potrà essere usata come un’arma dai paesi ricchi a loro
vantaggio. Nel 2010, la Convenzione della Nazioni Unite sulla Diversità
Biologica ha reso nota una moratoria sugli esperimenti nel mare e nello
spazio, fatta eccezione per gli studi scientifici su piccola scala.<br /><br />
Sta crescendo la preoccupazione che il piccolo ma influente gruppo di
scienziati, e dei loro sostenitori, potrebbe avere un effetto
sproporzionato sulle principali decisioni riguardanti la ricerca e la
politica della geo-ingegneria.<br /><br />
<i>“Avremo bisogno di proteggerci da interessi particolaristici [e]
essere sicuri che le scelte non sono influenzate da soggetti che
potrebbero guadagnare ingenti somme di denaro attraverso la possibilità
di modificare il clima, specialmente utilizzando la proprietà
intellettuale”</i>, ha dichiarato Jane Long, direttrice del Lawrence
Livermore National Laboratory negli Stati Uniti, in un documento
consegnato ad una recente conferenza di geo-ingegneria sull’etica. <br /><br />
“La posta in gioco è molto alta e gli scienziati non sono le persone più
adatte ad occuparsi delle questioni sociali, etiche o politiche che la
geo-ingegneria solleva”, ha affermato Dough Parr, scienziato capo presso
Greenpeace. “L’idea che un gruppo auto-selezionato debba avere così
tanta influenza è bizzarro.”<br /><br />
La pressione per trovare una soluzione tecnologica rapida per il
cambiamento climatico è in crescita poiché i politici non riescono a
raggiungere un accordo per ridurre in maniera significativa le
emissioni. Nel 2009-2010 il governo americano ha ricevuto una richiesta
per oltre 2 miliardi di dollari (1,2 miliardi di sterline) di
sovvenzioni per la ricerca in geo-ingegneria, ma ha speso circa 100
milioni di dollari.<br /><br />
Come Gates, altri uomini ricchi tra cui Sir Richard Branson, il magnate
delle sabbie bituminose Murray Edwards e il co-fondatore di Skype,
Niklas Zennström, hanno finanziato una serie di ricerche ufficiali per
un futuro uso di questa tecnologia. Branson, che ha spesso fatto
riferimento alla geo-ingegneria per combattere il cambiamento climatico,
ha contribuito a finanziare l’indagine della Royal Society sulla
gestione della radiazioni solari lo scorso anno attraverso la sua
attività di beneficenza Carbon War Room. Non si sa quanto abbia
contribuito. <br /><br />
Il Professor David Keith, dell’Università di Harvard, e Ken Caldeira
della Stanford, sono i due principali sostenitori al mondo delle più
importanti ricerche di geo-ingegneria dell’atmosfera volta a fornire
alla terra uno schermo riflettente. Hanno finora ricevuto più di 4,6
milioni di dollari da Bill Gates per creare il Ficer, Fondo per la
Ricerca Innovativa del Clima e dell’Energia. Quasi la metà del denaro
del Ficer, che proviene direttamente dai fondi personali di Bill Gates,
finora è stato utilizzato per le loro ricerche, il resto invece viene
erogato dal Fondo per finanziare il lavoro di altri sostenitori di
interventi su vasta scala.
Secondo le dichiarazioni degli interessi finanziari, Keith riceva una
somma imprecisata da Bill Gates ogni anno, ed è il presidente e il
proprietario di maggioranza della compagnia di geo-ingegneria Carbon
Engineering, di cui Gates e Edwads posseggono la maggior parte delle
quote – si pensa che sommate valgano più di 10 milioni di dollari.<br /><br />
Un’altra società di Edwards, Canadian Natural Resources, ha in programma
di spendere 25 miliardi di dollari per trasformare la sabbia bituminosa
trovata a nord di Alberta in barili di greggio. Caldeira dice di aver
ricevuto 375.000 dollari in un anno da Bill Gates, detiene inoltre il
brevetto per l’estrazione e la lavorazione del carbone per Intellectual
Ventures, una compagnia privata di ricerca geo-ingegneristica, posseduta
in parte da Gates e guidata da Nathan Myhrvold, ex capo della
tecnologia presso Microsoft.<br /><br />
Secondo gli ultimi conti della Ficer, i due scienziati hanno finora
riservato 300.000 dollari (presi dalla donazione di Gates) per
co-finanziare tre importanti ricerche e valutazioni di geo-ingegneria –
il rapporto della UK Royal Society sulla gestione delle radiazioni
solari, la US Taskforce sulla geo-ingegneria e la relazione del 2009
della Novin, una thinktank (centro di ricerca, ndt) di scienze con sede a
Santa Barbara in California. Keith e Caldeira si appoggiano alle
commissioni che hanno prodotto queste relazioni o contribuito a fornire
prove. I tre rapporti raccomandano fortemente di continuare nella
ricerca della gestione delle radiazioni solari.<br /><br />
Il fondo ha inoltre elargito 600.000 dollari a Phil Rasch, climatologo
capo del Pacific Northwest National Laboratory, uno dei 10 istituti di
ricerca creati dal dipartimento americano per l’energia.<br /><br />
Rasch si è fatto conoscere con la prima relazione sulla geo-ingegneria
nel 2009 ed è stato membro della commissione che ha redatto il rapporto
nel 2011. Ha preso parola al Congresso americano parlando della
necessità dei finanziamenti governativi per una geo-ingegneria su vasta
scala. Inoltre, Caldeira e Keith hanno elargito 240.000 dollari agli
esperti di geo-ingegneria per viaggiare e prendere parte ai workshop e
agli incontri e 100.000 dollari per la Jay-Apt, un esponente di rilievo
della geo-ingegneria come ultima risorsa, e professore di ingegneria
presso l’Università Carnegie Mellon. Apt ha lavorato con Keith e con la
Aurora Flight Sciences, una società statunitense che si occupa dello
sviluppo della tecnologia per aerei-droni per l’esercito americano, per
valutare i costi annuali del lancio di un milione di particelle di
solfato nell’alta atmosfera.<br /><br />
L’analisi delle otto principali ricerche nazionali e internazionali
riguardo alla geo-ingegneria negli ultimi tre anni mostra che Keith e
Caldeira, Rasch e il Professor Granger Morgan, il capo del dipartimento
di ingegneria e delle politiche pubbliche presso l’Università Carnegie
Mellon dove Keith lavora, hanno appoggiato sette commissioni, tra cui
una delle Nazioni Unite. Altri tre grandi sostenitori della
geo-ingegneria delle radiazioni solari, incluso Rasch, hanno appoggiato
la ricerca nazionale co-finanziata da Ficer. <br /><br />
<i>“Ci sono evidenti conflitti di interesse tra molte delle persone coinvolte nel dibattito”</i>, ha affermato Diana Bronson, ricercatrice di geo-ingegneria della ETC a Montréal.<br /><br />
<i>“Ciò che è veramente preoccupante è che lo stesso piccolo gruppo che
lavora sulle tecnologie ad alto rischio che renderanno il pianeta
“geo-ingegnerizzato” stanno inoltre tentando di costruire la discussione
riguardo alle norme e regolamentazioni internazionali. Non possiamo
mettere la volpe a guardia del pollaio.”</i>
<i>“L’eco-cricca sta facendo pressioni per un’enorme iniezione di fondi
pubblici per la ricerca in geo-ingegneria. Dominano quasi ogni ricerca
di geo-ingegneria. Sono presenti in quasi tutte le deliberazioni degli
esperti. Sono stati i principali consulenti per le inchieste
parlamentari e congressuali e i loro punti di vista, con ogni
probabilità, domineranno le decisioni della Commissione Intergovernativa
sul Cambiamento Climatico (IPCC) delle Nazioni Unite, alle prese per la
prima volta con il groviglio etico e scientifico che è l’ingegneria
climatica”</i>, ha dichiarato Clive Hamilton, Professore di Etica Pubblica all’Università Nazionale Australiana, in un blog del Guardian.<br /><br />
Gli scienziati coinvolti rifiutano questa nozione. <i>“Anche la
percezione che [un piccolo gruppo di persone abbia] un’influenza
illegittima è controproducente per una tecnologia che ha un’enorme
potere sul mondo. Le preoccupazioni riguardo al fatto che un piccolo
gruppo domini il dibattito sono legittime, ma la situazione oggi non è
più come un tempo”</i>, ha dichiarato Keith. “Tutto sta cambiando,
poiché oggi paesi come l’India e la Cina iniziano a partecipare. L’era
in cui la mia voce o quella di pochi era dominante è finita. Abbiamo
bisogno di un dibattito molto ampio.”<br /><br />
<i>“Ogni scienziato ha qualche conflitto di interesse, perché tutti
vorremmo vedere più risorse destinate allo studio di cose che troviamo
interessanti”</i>, ha affermato Caldeira. <i>“Ho forse troppa influenza?
A me sembra di averne molto poca. Mi sono speso per rendere illegali le
emissioni di CO2 per molti anni, ma nessuno mi ha ascoltato. Chi non si
trova d’accordo con me potrebbe pensare che esercito troppa influenza.
Il modo migliore per ridurre la mia influenza è quello di destinare
molti più fondi pubblici alla ricerca. Se il governo federale avesse
svolto il suo ruolo in questo settore, non ci sarebbe stato bisogno dei
soldi di Bill Gates”.</i><br />
<i>“Per quanto riguarda le mie licenze, ho più volte affermato che se un
brevetto di cui sono in possesso è stato utilizzato al fine di alterare
il clima, allora i proventi che mi derivano per questo uso saranno
donati ad ONG senza scopo di lucro e ad associazioni di beneficenza. Non
ho aspettative né interessi nello sviluppo di un guadagno personale
basato sull’utilizzo di questi brevetti per la modifica del clima.”</i><br /><br />
Rasch ha aggiunto: <i>“Non mi sembra che ci sia un conflitto
d’interesse. Non faccio pressioni, non lavoro con brevetti o proprietà
intellettuali, o per compagnie che fanno profitti. Le ricerche che
faccio sulla geo-ingegneria coinvolgono simulazioni al computer e lo
studio di possibili conseguenze. La fondazione Ficer che ha finanziato
la mia ricerca cerca di essere trasparente nelle sue attività, così come
cerco di fare io.”</i><br /><br />
John Vidal<br />
Fonte: www.guardian.co.uk<br />
Link: http://www.guardian.co.uk/environment/2012/feb/06/bill-gates-climate-scientists-geoengineering<br />
6.02.2012<br /><br />
Traduzione per www.comedonchisciotte.org cura di MARIA MERCONE</span><br />
<br />
<span class="content">Fonte: <a href="http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=10739">comedonchisciotte.org</a> </span>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-13848983915457027362016-07-02T14:00:00.000+02:002016-07-02T14:13:32.910+02:00Il Jet Stream attraversa l’Equatore: evento mai accaduto prima! (Forse…)<img class="alignnone" height="215" src="https://www.rawstory.com/wp-content/uploads/2016/06/beckwith1-800x430.jpg" width="400" /><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> </span></span></span></span><br />
Gli scienziati del clima sono sconvolti da un evento che, almeno da quando si studiano le mappe satellitari ed i dati in quota non era mai accaduto: la Corrente a Getto dell’Emisfero Settentrionale, ha attraversato l’Equatore raggiungendo la Corrente a Getto dell’Emisfero Meridionale, fatto sconvolgente, per gli addetti ai lavori, in quanto l’aria dell’Emisfero Boreale “non può”, in seguito alla circolazione della cellula di Hadley, raggiungere l’Emisfero Australe.<br /><br />
Come visibile dalla mappa in allegato, infatti, lungo l’Equatore esiste una fascia di convergenza di venti settentrionali e meridionali che risalgono verticalmente portando poi l’aria calda ed umida verso nord, attraverso una serie di “cellule” di trasporto dell’aria che servono, sostanzialmente, a riequilibrare le temperature della Terra.</div>
<span style="color: white;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: white;"><span style="color: black;"><a href="http://www.books4jobs.com/wp-content/uploads/2015/11/19.1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.books4jobs.com/wp-content/uploads/2015/11/19.1.jpg" height="192" width="400" /></a></span></span></div>
Il Sole infatti scalda molto l’Equatore, e non riscalda i Poli, quindi, se non ci fosse questo tipo di circolazione e di trasporto di calore da nord a sud e viceversa, l’Equatore avrebbe temperature superiori ai 100°, mentre i Poli si raffredderebbero sempre di più.<br /><br />
Ma qualcosa di sconvolgente è accaduto lo scorso martedì, quando la Corrente a Getto tropicale del Pacifico del nord si è diretta verso sud, andando ad unirsi alla Corrente a Getto dell’Emisfero Australe.<br /><br />
In questo modo la circolazione della Cellula di Hadley è andata distrutta, e ci si chiede quale sia la causa di questo evento!</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;"><br /></span>
<br />
<a name='more'></a><br /><br />I Tropici, normalmente, costituiscono una barriera impenetrabile alle Correnti in quota che cerchino di passare attraverso l’Equatore.<br /><br />
Tra le ipotesi proposte, il Riscaldamento Globale a valanga, ma potrebbe trattarsi invece di un fenomeno opposto, cioè di intenso raffreddamento dovuto al passaggio drastico, in pochi mesi, da un Nino fortissimo ad una situazione pre Nina.<br /><br />
In realtà, sono pochi decenni che osserviamo l’andamento giornaliero delle Correnti in quota, ed anche le immagini ed i dati via satellite, quindi non possiamo sapere se tale evento sia eccezionale, sintomo del “nuovo clima” in arrivo, oppure un evento che periodicamente si può verificare, magari ogni 30 o 40 anni..<br /><br />
Adesso in ogni caso scatta la ricerca, da parte per meteorologi, di eventi simili accaduti in passato, anche recente, se ce ne sono già stati!<br /><br />
Nelle due immagini, il momento del passaggio della Corrente a Getto attraverso l’Equatore, ed il punto esatto sull’Oceano Pacifico.<br /><br />
Immagini tratte da rawstory.com <a href="http://freddofili.it/14008-jet-stream-attraversa-lequatore-evento-mai-accaduto-forse/">FONTE </a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white;"><br /></span>
<span style="color: white;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/CKasUm77D0U" width="500"></iframe>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">COMMENTO</span></span></span></span><br />
<div align="LEFT">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<br /><br /><a href="http://www.climatemonitor.it/">Guido Guidi</a> <br />30 GIUGNO 2016<br /> </div>
<div style="text-align: justify;">
Nell’ordine:<br /> Uno che posta 5 immagini e in 5 righe dice 5 cose, distruzione del clima, comportamento spaventevole, cosa mai vista (senza uno straccio di prova), caos climatico e emergenza climatica o è un cialtrone o è un furbone. Propendo per la seconda, perché alla sesta righe chiede donazioni su pay pall.<br /> <br />Comunque, il Jet Stream non è quello che indica lui, ma quello più a nord e più a sud e si vede anche molto bene. Quello che lui indica sembra molto di più un’accelerazione dovuta al gradiente, ovvero un ramo meridionale del getto, quindi molto temporanea (infatti è durata solo un giorno).<br /> <br />Semmai mi chiederei come mai il getto dell’emisfero nord è così in basso visto che siamo in estate conclamata e la pancia calda di un pianeta sempre più caldo (bontà sua) il getto, che separa l’aria subtropicale da quella delle medie latitudini, dovrebbe farla espandere, non contrarre. Ma è chiaro che in un clima distrutto ci sta anche che a causa del caldo non arrivi il caldo, altrimenti che distruzione è? Certo, bisognerebbe che qualcuno ci spiegasse il caldo dov’è finito, visto che trattasi di energia che magari si trasforma, ma non può sparire…oppure distruggiamo anche questo principio?<br /> <br />gg <a href="http://www.climatemonitor.it/?p=41679"> FONTE</a><br /><br /><br /> La notizia si sta diffondendo<br /><br /><br /> Scientists warn of ‘global climate emergency’ over jet stream shift Experts say drastic weather changes could cause ‘massive hits to food supply’ and ‘death of winter’<br /><br />http://www.independent.co.uk/news/science/climate-change-emergency-jet-stream-shift-warning-global-warning-extreme-weather-a7111661.html<br /> ‘Death of winter’: Scientists alarmed as jet streams change course<br /><br />https://www.rt.com/viral/349034-death-of-winter-jetstream/<br /><br /><br /> Il Washington Post<br /><br />Claim that jet stream crossing equator is ‘climate emergency’ is utter nonsense <br /><br />Two bloggers have made a stunning claim that has spread like wildfire on the Internet…<br /><br />https://www.washingtonpost.com/news/capital-weather-gang/wp/2016/06/30/claim-that-jet-stream-crossing-equator-is-climate-emergency-is-utter-nonsense/<br /><br /><br /> Fonte: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/news/il-jet-stream-attraversa-lequatore-evento-mai-accaduto-prima-forse/">www.nogeoingegneria.com</a></div>
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-69670991294900837072016-05-28T20:38:00.000+02:002016-05-28T21:25:15.727+02:00Traccianti chimici nel cielo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img class="aligncenter" src="http://www.space.com/images/i/000/016/305/original/atrex-clouds-wallops-nasa.jpg?interpolation=lanczos-none&downsize=*:1000" height="266" width="400" /></div>
<br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Lo
stronzio (Sr) è elemento chimico dal reticolo cristallino cubico a
facce centrate. E’ piuttosto scarso nella crosta terrestre (0,04 per
cento circa), ma quasi sempre presente nei minerali di calcio. Lo
stronzio si presenta come un metallo bianco argenteo, molle, che si
ossida rapidamente all’aria e che reagisce violentemente con l’acqua
sviluppando idrogeno. </span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Le sue proprietà fisiche e chimiche sono quelle di
un metallo alcalino-terroso, intermedie tra quelle del calcio e quelle
del bario. E’ energico riducente, ossia nelle reazioni chimiche,
acquista elettroni. [1] Per la sua grande analogia con il calcio (i
raggi degli ioni positivi Ca e Sr differiscono di pochissimo) lo
stronzio può sostituirlo nelle parti scheletriche degli animali.
Esistono organismi che lo fissano selettivamente, come alcuni protozoi
radiolari. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"></span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">L’isotopo radioattivo dello Sr, lo stronzio 90, che emette
raggi β, è uno dei più pericolosi componenti del fall out radioattivo
provocato dalle esplosioni atomiche. A causa del lungo periodo di
dimezzamento (venticinque anni) può accumularsi nelle ossa degli
animali, con conseguenze deleterie. </span></span></div>
<br />
<img align="BOTTOM" border="0" class="aligncenter" height="160" name="immagini4" src="https://scontent-waw1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/185302_226260034085092_1737244_n.jpg?oh=0299c88faf8d58e52e76ee3dcc4f21e2&oe=57D2EAC2" width="240" /><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">E’
da molti decenni che lo stronzio, assieme al bario, con cui condivide
molte caratteristiche fisico-chimiche, viene impiegato per </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">creare nubi artificiali</span></span></b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">:
i due elementi reagiscono a contatto dell’aria, dell’umidità
atmosferica e della radiazione solare (raggi ultravioletti etc.). Il
brevetto “</span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> Artificial strontium and barium clouds in the upper atmosphere</span></span></b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">” attesta che, già negli anni ’60 del XX secolo, lo stronzio ed il bario erano impiegati nel Sahara ed in </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Sardegna</span></span></b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">, regioni scelte come siti per esperimenti…</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
VEDI <span style="color: black;"><a href="http://_wp_link_placeholderhttp//adsabs.harvard.edu/abs/1967P%26SS...15..357F"><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Artificial strontium and barium clouds in the upper atmosphere</span></span></b></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> </span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">FONTE </span></span></b></div>
<h1 class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><b>Traccianti chimici nel cielo della costa orientale degli Stati uniti</b></span></span></h1>
<div dir="LTR" id="headSX" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Di Renato Sansone</span></span></div>
<div align="LEFT" style="text-align: center;">
<img align="BOTTOM" border="0" src="http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2012/03/Traccianti-chimici.jpg" height="306" name="immagini5" width="400" /></div>
<div align="LEFT" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Credit: Jack Fusco</span></span></div>
<div dir="LTR" id="contMW">
<div align="LEFT">
<br /></div>
<div align="LEFT">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> </span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">All’alba
del 27 Marzo, gli osservatori del cielo, su e giù per la costa
orientale degli Stati uniti, hanno osservato una strana apparizione. Un
quintetto di ammassi di piume nel cielo notturno, distorte nel cielo a
causa del vento. “</span></span><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">E’stato abbastanza irreale e molto emozionante da osservare</span></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">”, ha detto il testimone oculare </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Jack Fusco</b></span></span></b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">, che ha inviato questa immagine al sito spaceweather da </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Seaside Park</b></span></span></b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> nel
New Jersey. In realtà si tratta di traccianti chimici depositati nella
parte alta dell’atmosfera terrestre da cinque razzi lanciati dalla
Virginia. </span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">L’obiettivo di questo esperimento, chiamato </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>ATREX</b></span></span></b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> (Anomalous Experiment Rocket trasport), è quello di studiare la turbolenza in 3D nella termosfera. “</span></span><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Abbiamo visto i razzi sollevarsi e poi rilasciare lentamente le loro sostanze chimiche creando percorsi nel cielo</span></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">“, riferisce </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Alice B. Loudoun County</b></span></span></b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">, dalla Virginia. “</span></span><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Abbiamo
anche potuto vedere ciò che io presumo siano stati i resti dei razzi
caduti poi sulla Terra. Una volta che i traccianti chimici dai razzi
sono stati rilasciati, la vista era incredibile</span></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">“, aggiunge </span></span><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Bryan Lauber</b></span></span></b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> di Frenchtown, NJ. “I</span></span><i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> traccianti erano estremamente luminosi e sembravano cadere proprio dal cielo!</span></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">“ </span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>FONTE </b></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><b>Tracers – Clouds and Trails </b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<img align="BOTTOM" border="0" height="408" name="immagini3" src="https://www.nasa.gov/sites/default/files/styles/side_image/public/thumbnails/image/tma.jpg?itok=yb67npc2" width="320" /> </div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Razzi sonda per captare i movimenti dell’atmosfera</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Comunemente sono rilasciato nello spazio:</span></span></div>
<ul style="text-align: center;">
<li><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Trimetilalluminio </span></span></b></li>
<li><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Litio e</span></span></b></li>
<li><b><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Barium.</span></span></b></li>
</ul>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">https://www.nasa.gov/mission_pages/sounding-rockets/tracers/metals.html</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">http://www.nasa.gov/mission_pages/sounding-rockets/tracers/index.html</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><b>Rilascio di traccianti via satelliti</b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: black;"><a href="http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/93JA01921/full"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Results of critical velocity experiments with barium, strontium, and calcium releases from CRRES satellite</b></span></span></a></span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: large;"><b>Rilascio di aerosol in atmosfera via razzi </b></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Rapporto annuale 2015</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b><span style="font-size: small;">Fonte: </span><a href="http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/areosol/traccianti-chimici-nel-cielo/"><span style="font-size: small;">http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/areosol/traccianti-chimici-nel-cielo/</span> </a></b></div>
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-40033662038451141462016-05-21T17:47:00.001+02:002016-05-21T17:59:35.605+02:00Genova 21.5.2016 SCIE CHIMICHE Crimini a ruota libera contro l'umanità<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/iyXf9EoW91Y" width="480"></iframe>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-53700115133980054882016-05-21T17:42:00.001+02:002016-05-21T17:58:20.717+02:00SCIE CHIMICHE: PROVE VISIVE INCONFUTABILI!<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/yD9RLPlce8E" width="480"></iframe>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-21788399075766514712016-05-13T10:11:00.000+02:002016-05-13T10:21:59.926+02:00Io… non voglio vedere!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-H5rzLo3RDcM/VzTd3ZzAxzI/AAAAAAAALP8/-aUFwqB3QD88mCljZmvsqSB-piiKxE0hgCLcB/s1600/Scie-chimiche-aereo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="271" src="https://4.bp.blogspot.com/-H5rzLo3RDcM/VzTd3ZzAxzI/AAAAAAAALP8/-aUFwqB3QD88mCljZmvsqSB-piiKxE0hgCLcB/s400/Scie-chimiche-aereo.jpg" width="400" /></a></div>
<h1 style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 28.0pt;"><i>Io… non voglio vedere!</i></span></h1>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">di Corrado Penna</span></i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"></span></div>
<h2 style="text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 19.0pt;">Il fisico Corrado Penna analizza le varie
reazioni dei cittadini di fronte all’agghiacciante realtà delle scie chimiche,
che si rivelano, in questo modo, un formidabile strumento di indagine
psicologica e sociologica.</span></b></i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 19.0pt;"></span></h2>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Le disquisizioni sui parametri
fisici necessari alla creazione di una scia di condensa, di fronte allo scempio
quotidiano dei nostri cieli, ormai non hanno quasi nemmeno più senso.</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">
Forse possono essere utili per chi vive in quelle regioni o in quei paesi in
cui l’irrorazione è ancora a bassi livelli, ma adesso qui in Italia (almeno al
Centro, al Nord e in Sardegna) la situazione è realmente degenerata, con giorni
sempre più frequenti di copertura/schermatura totale del cielo, per opera di
scie che fuoriescono dagli aerei.</span></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Le scie chimiche non sono più un
fenomeno al quale si può credere o non credere, ma del quale ci si può
avvedere o non avvedere: la distinzione ormai passa solo tra chi le ‘vuole
vedere’ e chi ‘non le vuole vedere’, tra chi osserva con costanza il cielo e
chi al cielo volge sguardi distratti ed infrequenti.</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"></span></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Se anche qualcuno pensasse che si
tratti di normali voli civili, dovrebbe quanto meno insorgere indignato contro
il traffico aereo e chiederne una sospensione o un ridimensionamento, visto che
non arriva più il sole</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"> alle coltivazioni di cui ci
dovremmo nutrire. E invece niente: chi non osa parlare di scie chimiche non si
indigna nemmeno di fronte ad uno dei furti più orribili che vengono perpetrati
all’umanità ed alla biosfera tutta: quello della benefica luce solare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Per quanto sia utile quindi
dimostrare che quelle che vediamo nel cielo (tranne casi rarissimi) sono scie
chimiche e non condensa di vapore acqueo, ormai <b>le leggi della fisica ed i dati oggettivi servono a ben
poco di fronte alla granitica determinazione della maggior parte della gente a
non guardare in faccia la triste realtà.</b> Basta osservare il
cielo (che sempre più di frequente passa dall’azzurro al bianco, in seguito
all’incrocio di decine e decine di scie), per accorgersi con orrore che <b>ci hanno sottratto la luce del sole</b>;
basta contare il numero degli aerei che incrociano davanti alle nostre finestre
quotidianamente, per scoprire che, in certi giorni, l’assenza di ogni tipo di
volo (tranne quei tre o quattro voli civili che per davvero passano sopra di
noi decollando o atterrando all’aeroporto più vicino), riporta il cielo al
colore azzurro di un tempo (o quasi).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Per rendersi conto delle scie
chimiche, basta verificare l’irregolarità assoluta delle frequenze di voli tra
un giorno e l’altro, nonché l’assurda impennata dei voli notturni</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">.
Per non parlare di quando è possibile osservare veri e propri “raid” compiuti
da aerei in formazione con scia al seguito: avete, per caso, mai preso un aereo
che volasse affiancato da uno o due altri velivoli?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">È quindi impossibile trovare
qualcuno che in seguito ad una discussione e a un’attenta osservazione del
cielo, non si renda conto dell’esistenza delle scie chimiche, anche se <b>ho incontrato diverse persone che
preferiscono non vederle, fare finta di niente, dimenticarle o fare voli
pindarici con la fantasia, per inventarsi un’operazione segreta a fin di bene.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">In effetti, una delle prime persone
a cui ho spiegato quello che stava avvenendo in cielo, non ha potuto negare il
fenomeno, ma, dopo avere letto il materiale che gli avevo fornito, guardato i
video ed osservato il cielo, ci ha riflettuto su ed ha deciso che <i>“un buon motivo per farlo ci deve
pur essere: non potranno mica farlo solo per avvelenarci”.</i> E così
si è tolto un peso dalla coscienza, ha potuto continuare a ridere e scherzare,
seguire le partite di calcio e pensare al suo tran-tran quotidiano, fatto di
famiglia e lavoro, come se niente fosse. <b>Quello
che aveva intravisto era troppo orribile perché ci potesse credere: era qualcosa
che poteva minare tutte le sue convinzioni personali, distruggere la visione
del mondo che aveva fatta propria.</b> Inoltre, la presa di
coscienza lo avrebbe dovuto portare a combattere, ad ingaggiare una lotta
contro un potere spaventoso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">E’ molto più semplice fabbricarsi da
soli una menzogna a dir poco ridicola</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"> (avete
mai visto un governo che fa qualcosa per il bene del popolo e lo nasconde
persino? …Qui non stiamo parlando delle piccole bugie che i genitori a volte
raccontano ai propri bambini a fin di bene!) <b>che rischiare di intraprendere un cammino di presa di
coscienza psicologicamente pesante e doloroso.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Insegna, infatti, il sociologo della
scienza D. Bloor, autore dell’ottimo libro <i>“La
dimensione sociale della conoscenza”</i> (Raffaello Cortina editore, 1994),
che <b>gli uomini, di
fronte alla scoperta di dati che contraddicono la propria visione del mondo,
sono pronti ad inventarsi le più assurde ed illogiche giustificazioni, affinché
i nuovi dati rientrino all’interno dei loro schemi mentali. Se poi si tratta di
schemi socialmente condivisi, il conformismo del singolo arriva a livelli di
fideismo religioso</b>, e la “realtà” che egli vede è poco più che
il riflesso di un insieme di pregiudizi condivisi (Si legga anche il lavoro dei
due sociologi della scienza, P.L. Berger e T. Luckman: <i>“La realtà come costruzione sociale”</i>,
Il mulino, Bologna, 1969).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Ritornando alle scie chimiche, <b>non potrò mai scordare il
comportamento di quella persona alla quale quando le ho detto: </b><i><b>“guarda questo video</b></i><b>” si è rifiutato di guardarlo e,
quando le ho detto </b><i><b>“guarda
questo cielo</b></i><b>”,
si è rifiutato di affacciarsi alla finestra,</b> per poi
sentenziare (all’interno di una stanza, lontano dalla finestra) che <i>“le scie chimiche non esistono,
perché non potrebbero avvelenarci con un’azione così evidente agli occhi di
tutti</i>”. Insomma, secondo costui, un dato dell’esperienza (che
preferisce in ogni caso non acquisire) si potrebbe cancellare con uno
pseudo-ragionamento che, se fosse corretto, porterebbe a cancellare persino
delle evidenze storiche.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Molte altre persone da me informate
si sono rese conto del fenomeno:</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"> hanno capito che
non si tratta assolutamente di scie di condensa di vapore acqueo, si sono
informate, hanno compreso che vengono rilasciati prodotti velenosi, <b>ma… dopo un po’ di tempo, non ne
hanno più voluto parlare,</b> preferendo discutere di musica, di
sport o della falsa contrapposizione politica tra un centro-destra ed un
centro-sinistra che, da diversi anni, portano avanti di comune accordo
l’irrorazione chimico-biologica contro la popolazione civile e altre questioni
simili.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">In questo caso, il blocco
psicologico ha funzionato ad un livello leggermente più alto, ma ha funzionato
lo stesso.</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"> Non potendo negare l’evidenza dei
fatti, queste persone hanno preferito non pensarci troppo, non impegnarsi a
rivedere i propri schemi di interpretazione della realtà, non impegnarsi in una
lotta in prima persona contro questa terribile violenza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Molti, non potendo negare le scie
chimiche,</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"> <b>piuttosto
che impegnarsi nella denuncia e nella divulgazione del fenomeno, preferiscono
rifugiarsi nella meditazione o nella preghiera</b>: non hanno il
coraggio nemmeno di parlarne coi propri colleghi di lavoro. A una di queste
persone, ho cercato di spiegare che la presenza delle scie chimiche comporta
l’esistenza di una rete cospirativa globale a monte di esse, e quindi
l’esistenza di una struttura organicamente malvagia; il risultato è stato che
quella persona, invece che affrontare serenamente la discussione, si è
arrabbiata. Insomma, <b>ammettere
l’esistenza delle scie chimiche va bene</b> (in fondo inquinano
tutte le produzioni industriali e tutti i mezzi di trasporto), <b>ma ammettere che il governo sia
schierato apertamente contro il cittadino, arreca un fastidio psicologico così
grande che quasi nessuno è disposto a sopportarlo.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">La maggior parte dei cittadini che
ho informato sulle scie chimiche, hanno quindi preferito evitare la discussione</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">
o, meglio, hanno iniziato a discutere cercando di accampare scuse patetiche,
del tipo: <i>“non ho
visto niente di strano nel cielo”</i>, poi quando ho fatto loro
sbattere gli occhi contro la realtà (portandoli accanto ad un finestra) e ho
fornito loro alcuni documenti da leggere, si sono rifugiati nel silenzio: hanno
evitato l’argomento, sperando forse che il velenoso problema scomparisse miracolosamente,
non appena avessero smesso di preoccuparsene.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Qualcuno è stato più sincero,
dicendomi apertamente prima di una riunione sindacale: <i>“non parlerai ancora di quelle cose
terribili delle scie”</i>? Almeno è stato sincero, ammettendo che <b>l’incapacità di difendere sé stessi
e le proprie famiglie crea una forma di paura, comprensibile… ma in fondo
irrazionale.</b></span><br />
<a href="https://www.blogger.com/null" name="more"></a><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">La cosa triste è che molte di queste
persone, se è il caso, poi inneggiano ai valori della lotta partigiana ed
organizzano convegni per commemorare l’olocausto:</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">
si renderanno conto in cuor loro del loro atteggiamento contraddittorio e
pusillanime? A che serve tenere viva la memoria di chi ha lottato decenni fa
per la libertà, mettendo a repentaglio la propria vita, se non si ha poi il
coraggio di denunciare (nemmeno a parole) uno dei peggiori mali dell’epoca
moderna?<b> È facile e
comodo denunciare quello che ha compiuto un regime ormai annientato 50 anni fa;
non lo è altrettanto denunciare quello che perpetra impunemente il regime
attuale.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Chiudo questa rassegna riportando le
parole “illuminanti” di qualcuno con cui ho provato a dialogare per alcuni
mesi,</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"> una persona che non riusciva a negare che
le scie spesso coprissero il sole, né che a volte seguissero traiettorie curve
o facessero altre stranezze, senza per questo decidersi ad ammettere la realtà
delle scie chimiche. Le parole non sono testuali, ma il senso è rimasto
immutato: <i><b>“</b>Magari hai
ragione, sono scie velenose, ma non vale la pena angosciarsi così tanto, meglio
vivere la propria vita al meglio e godersela finché si può; a lottare
inutilmente ci si fa il sangue amaro e ci si rovina la vita<b>.”</b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Similmente altri cittadini
sollecitati da me a divulgare le informazioni ricevute, mi hanno invitato a
vivere la vita al meglio senza pensare troppo alle cose negative: <i>“Cosa ci vuoi fare? Gli uomini sono
stupidi e non capiscono nemmeno che i governi li fregano quotidianamente, la
razza umana fa schifo e forse si merita persino il quasi totale annientamento…
magari, dopo un disastro epocale, per chi sopravviverà, ci sarà la possibilità
di ricominciare da zero”.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Amen</span></i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">A questo punto sorge un dubbio:
questi atteggiamenti mentali delle persone dipendono solo dal disagio
psicologico, che impedisce loro di rendersi conto di quello che succede e
reagire di conseguenza?</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"> Sicuramente <b><i><u>accettare
l’esistenza delle scie chimiche, significa anche accettare l’esistenza di
un’organizzatissima ed efficientissima trama cospirativa</u></i> (la cui
esistenza è indispensabile per mantenere la cappa di silenzio su tale
operazione, impedendo fughe di notizie da parte di piloti, assistenti di voli,
hostess, meteorologi, giornalisti, funzionari dell’A.R.P.A., autorità sanitarie
ecc…) <i><u>e quindi cambiare radicalmente
la nostra interpretazione del mondo che ci circonda</u></i></b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;">Ma quanto esposto credo sia anche il
segno dell’uso di sistemi di manipolazione mentale: dai nanosensori dispersi
con le stesse scie chimiche, all’uso di particolari frequenze
elettromagnetiche.</span></b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt;"></span></div>
<div style="line-height: 90%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt; line-height: 90%;">Articolo
di Corrado Penna</span></i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt; line-height: 90%;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 90%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt; line-height: 90%;">Rivisto da <a href="http://www.fisicaquantistica.it/" target="_blank">www.fisicaquantistica.it</a></span></i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt; line-height: 90%;">
</span></div>
<div style="line-height: 90%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt; line-height: 90%;">Fonte:
<a href="http://scienzamarcia.blogspot.com/" target="_blank">scienzamarcia.blogspot.com</a></span></i><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt; line-height: 90%;"></span></div>
<br />
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt; line-height: 90%;"><a href="http://www.fisicaquantistica.it/miscellanea/io-non-voglio-vedere">http://www.fisicaquantistica.it/miscellanea/io-non-voglio-vedere</a></span></b><br />
<br />
<b><span style="font-family: "candara" , "sans-serif"; font-size: 16.0pt; line-height: 90%;">Visto su: <a href="http://compressamente.blogspot.it/">http://compressamente.blogspot.it/</a> </span></b>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-46770532757249914492016-02-25T14:40:00.000+01:002016-02-25T14:46:08.724+01:00Iperdroni, Killer Robot e Super-Umani per le guerre globali del XXI secolo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-JAWMKHZQLQ8/TzOq429PebI/AAAAAAAAC-4/s8uOFiziNZ4/s1600/invisible.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://1.bp.blogspot.com/-JAWMKHZQLQ8/TzOq429PebI/AAAAAAAAC-4/s8uOFiziNZ4/s1600/invisible.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><b><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Di Antonio Mazzeo </span></span></span></b></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;">“<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il
campo di battaglia del futuro sarà popolato da un numero inferiore di
esseri umani. Quelli sul campo di battaglia, però, avranno capacità
fisiche e mentali superiori: avranno una migliore percezione
dell’ambiente e saranno più forti, intelligenti e potenti. </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Combatteranno
fianco a fianco ai Killer Cacciatori Automatizzati di vario genere”.
Così scrivono il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e l’US Army
Research Lab, il laboratorio di ricerca scientifica dell’esercito Usa,
nel report <i><b>Visualizing the</b> <b>Tactical Ground Battlefield in the Year 2050 </b></i>(pubblicato
il 25 luglio 2015) che prefigura le modalità di conduzione della guerra
terrestre entro la metà del XXI secolo. Battaglie che saranno
combattute da robot assassini e Super-Umani, “macchine da guerra
spaventose ed inarrestabili, corazzate e dotate di armi laser…”.
Mostruosi <i>non esseri viventi</i> (o quasi) capaci però di distruggere ogni essere vivente, armati di <i>leeches</i> (letteralmente <i>sanguisughe</i>), “velivoli senza pilota che saranno lanciati dall’operatore verso una fonte di energia…”.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<a name='more'></a><span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">La
iperdronizzazione delle guerre future è perseguita anche dalla Marina e
dall’Aeronautica militare: quest’ultima, in particolare, ha predisposto
da anni un cronogramma che fissa il 2048 come l’anno in cui i conflitti
saranno automatizzati al 100% e gli ordini di attacco giungeranno da un
network di computer e sistemi di intelligenza artificiale, satelliti,
terminali di telecomunicazione, velivoli senza pilota e armi nucleari,
assolutamente indipendente dal controllo umano. Entro i prossimi cinque
anni, l’US Air Force diverrà già la <i>più grande forza da combattimento UAV</i> (<i>unmanned aerial vehicle) del pianeta</i>.
Oltre tre miliardi di dollari d’investimenti per dotarsi di ben 17
squadroni di superdroni da dislocare prevalentemente nella basi aeree
di Beale (California), Davis-Monthan </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">(Arizona), Pearl Harbor (Honolulu)
e Langley Newport (Virginia).</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">La
progettazione e sperimentazione di micidiali sistemi di distruzione di
massa e robot killer procede inarrestabile in tutto il mondo, mentre le
dottrine strategiche si uniformano allo scopo di estromettere prima
possibile i militari in carne ed ossa dalle catene decisionali in tempo
di guerra. Le armi letali del tutto automatizzate sono definite in
termine tecnico-militare <b>“LAR” (<i>Lethal Autonomous Robotics</i>).</b> “Se
utilizzati, i LAR possono avere conseguenze di enorme portata sui
valori della società, soprattutto quelli riguardanti la protezione della
vita, e sulla stabilità e la sicurezza internazionale”, ha denunciato
il Consiglio per i Diritti Umani dell’Assemblea generale delle Nazioni
Unite in un rapporto speciale pubblicato il 9 aprile 2013.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">“Essi non possono essere programmati per rispettare le leggi umanitarie
internazionali e gli standard di protezione della vita previsti dalle
norme sui diritti umani. La loro installazione non comporta solo il
potenziamento dei tipi di armi usate, ma anche un cambio nell’identità
di quelli che li usano. Con i LAR, la distinzione tra armi e combattenti
rischia di divenire indistinto”, aggiunge il report Onu.
“Raccomandiamo agli Stati membri di stabilire una moratoria
nazionale sulla sperimentazione, produzione, assemblaggio,
trasferimento, acquisizione, installazione e uso dei <i>Lethal Autonomous Robotics</i>,
perlomeno sino a quando non venga concordato a livello internazionale
un quadro di riferimento giuridico sul loro futuro”. Ovviamente
l’appello non è stato accolto da nessun paese. </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">I
droni-killer protagonisti delle sanguinose incursioni Usa nei
principali scacchieri di guerra internazionali sono i “Predator”.
Nonostante siano dotati di sofisticatissime tecnologie di
telerilevamento, essi non sono in grado di distinguere i “combattenti”
nemici dalla popolazione inerme. Dall’autunno del 2012 alcuni di questi
droni dell’US Air Force vengono ospitato nella stazione aeronavale
siciliana di Sigonella, sulla base di un’autorizzazione top secret del
Ministero della difesa italiano. Anche l’Aeronautica militare italiana,
prima in tutta Europa, ha acquistato i “Predator” statunitensi; l’1
marzo 2002,nella base aerea di Amendola (Foggia), è stato costituito il
28° Gruppo Ami per condurre le operazioni aeree con i velivoli
teleguidati. </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il
battesimo di fuoco dei droni italiani è avvenuto in Iraq nel gennaio
2005, nell’ambito della missione “Antica Babilonia”. Nel maggio 2007 i
Predator sono stati trasferiti pure nella base di Herat, sede del
Comando regionale interforze per le operazioni in Afghanistan. Nel corso
delle operazioni belliche contro la Libia di Gheddafi della
primavera-estate 2011, i velivoli a pilotaggio remoto dell’Aeronautica
italiana hanno avuto un ruolo chiave nelle operazioni d’intelligence
della coalizione internazionale a guida Usa. </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Negli
ultimi due anni due velivoli-spia sono stati schierati a Gibuti, Corno
d’Africa, nell’ambito della missione antipirateria dell’Unione Europea
“Atalanta”, mentre nello scalo aereo di Kuwait City sono stati
rischierati due droni appositamente riconfigurati per operare con la
coalizione internazionale anti-Isis in Iraq e Siria.Sino ad oggi ai
“Predator” sono state assegnate solo missioni d’intelligence e
riconoscimento; lo scorso anno, però, l’Italia ha ottenuto dal Congresso
degli Stati Uniti l’autorizzazione ad armare i propri droni con 156
missili AGM-114R2 <i>Hellfire</i> II prodotti da Lockheed Martin, 20
GBU-12 (bombe a guida laser), 30 GBU-38 JDAM ed altri sistemi d’arma.
L’Italia sarà così uno dei primi paesi Nato a disporre di spietati
droni-killer e il primo teatro operativo potrebbe già essere nei
prossimi mesi quello libico.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Nel
campo dei velivoli senza pilota, l’Italia si è conquistata una
leadership in ambito internazionale. Nei piani delle forze armate Usa e
Nato, la base di Sigonella è destinata a fare da vera e propria <i>capitale mondiale dei droni</i>,
cioè in centro d’eccellenza per il comando, il controllo, la
manutenzione delle flotte di UAV chiamati a condurre i futuri conflitti
globali. Oltre ai “Predator”, dall’ottobre 2010 Sigonella ospita pure
tre-quattro aeromobili teleguidati da osservazione e sorveglianza RQ-4B
“Global Hawk” dell’US Air Force. Alla iperdronizzazione delle guerre si
preparano pure i paesi membri dell’Alleanza Atlantica. Entro la fine del
2016 sarà pienamente operativo il programma denominato <b><i>Alliance Ground Surveillance (AGS) </i></b>che
punta a potenziare le capacità d’intelligence, sorveglianza e
riconoscimento della Nato nel Mediterraneo, nei Balcani, in Africa e in
Medio oriente. </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il sistema AGS verterà su una componente aerea basata su cinque velivoli a controllo remoto “Global Hawk” versione <i>Block 40</i>,
che saranno installati anch’essi a Sigonella. Nella stazione siciliana,
dove nei prossimi mesi giungeranno 800 militari dei paesi Nato,
funzionerà il centro di coordinamento e controllo dell’AGS in
cooperazione con i “Global Hawk” Usa. Sigonella è stata prescelta infine
come <i>base operativa avanzata</i> del sistema aereo senza pilota
(UAS) MQ-4C Triton, anch’esso basato sulla piattaforma del “Global Hawk”
acquistati dalla Marina militare Usa.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Le
società Piaggio Aereo Industries e Selex Es (Finmeccanica) utilizzano
dal novembre 2013 la base del 37° Stormo dell’Aeronautica militare di
Trapani Birgi per i test di volo del dimostratore P.1HH DEMO, il nuovo
aereo a pilotaggio remoto “HammerHead” (<i>Squalo Martello</i>) che sarà
consegnato all’Italia nei primi mesi del 2016. In Sardegna, l’aeroporto
di Decimomannu e il grande poligono militare di Perdasdefogu
(Ogliastra) sono stati utilizzati invece per sperimentare il prototipo
di <i>robot-killer volante</i><b><a href="http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/spazio/intelligenza-artificiale-nei-nostri-cieli-neuron-il-drone-europeo/"> nEUROn</a></b>, l’aereo senza pilota da combattimento coprodotto da Italia, Francia, Svezia, Spagna, Svizzera e Grecia. </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il nEUROn è il primo aereo europeo a pilotaggio remoto dotato di materiali con accentuate caratteristiche <i>stealth</i> che
gli consentiranno di penetrare nello spazio aereo nemico senza essere
individuato e operare a tutti gli effetti come una spietata
macchina-killer per colpire e uccidere a distanza grazie agli ordigni di
precisione per gli attacchi aria-suolo a guida laser da 250 kg. Al
programma nEUROn partecipa in qualità di capofila con una quota del 50%
il consorzio francese composto da Dassault Aviation, Thales e
EADS-France; ci sono poi l’italiana Alenia Aermacchi (Finmeccanica), la
svedese SAAB, la spagnola EADS-CASA, la greca EAB e la svizzera RUAG. La
pazza corsa ai droni e ai robot killer è innanzitutto il più grande
affare della storia del complesso militare-industriale e finanziario
transnazionale.</span></span></span></span></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Articolo
pubblicato in “Speciale Guerra e Pace” di Dieci e Venticinque, n. 29,
gennaio
2016, http://www.diecieventicinque.it/2016/02/08/guerra-e-pace-numero-</span></span></span></span></span><br />
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> 29-gennaio-2016/ </span></span></span></span></span><br />
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>FONTE</b></span></span></span><span style="color: blue;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"> <a href="http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2016/02/iperdroni-killer-robot-e-super-umani.html" style="color: blue;" target="_blank">http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2016/02/iperdroni-killer-robot-e-super-umani.html</a></span></span></span></span></span><br />
<span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><br />
</span></span><span style="color: blue;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="background-color: white;"><span style="color: #f3f3f3;"><span style="color: black;"><span style="color: black;">Visto e tratto da:</span> <a href="http://www.nogeoingegneria.com/">nogeoingegneria.com</a></span></span></span> </span></span></span>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-12016317389178009872016-01-31T10:29:00.000+01:002016-01-31T10:29:45.542+01:00“La distruzione deliberata dei Pianeti e delle biosfere”<img alt="" class="aligncenter" height="300" src="http://www.imperiumtapet.com/media/wallpaper/43332/image/cdd239d5c0340de1a861_720x540_cropromiar-niestandardowy.jpg" width="400" /><br />
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<em><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;">L’umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all’umanità.<br />
(John Fitzgerald Kennedy, Discorso all’ONU, 1961)</span></span></em></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<strong><span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;">Traduzione di Marina Mazzoli per<a href="http://www.nogeoingegneria.com/"> Nogoeingegneria</a> </span></span></strong></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Pubblicazione disponibile nel “Journal of the British Interplanetary Society”</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;"><b>LONDRA – 6 novembre 2015</b>
– Il documento dal titolo “La distruzione deliberata dei Pianeti e
delle biosfere”, prende in esame, da un punto di vista teorico, come
possa venire effettuata una vera guerra spaziale in futuro, o tra le
altre civiltà galattiche, se esistono.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif;"><span style="font-size: medium;">Il
documento considera come le armi spaziali potrebbero essere utilizzate
per distruggere interi pianeti – senza infrangere le leggi della fisica.
Invece di fare esplodere pianeti tramite raggi laser inviati dalle
stazioni spaziali, <strong>lo studio prende in considerazione di
alterare la temperatura di un pianeta, fino a quando i suoi oceani
arrivano a congelare o bollire.</strong> Una strategia alternativa è quella di <strong>guidare grandi asteroidi su una rotta di collisione</strong> con un mondo estraneo, di provocare una collisione devastante simile a quella che ha portato all’estinzione dei dinosauri.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;">Per gli alieni non soddisfatti nel provocare una semplice estinzione di massa, il documento illustra anche come possono essere<strong> modificate le orbite dei pianeti per farli collidere l’uno con l’altro</strong> – o addirittura essere lanciati in una stella, per essere completamente distrutti. </span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;"></span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;">L’autore Andrew Lockley ha detto: “Certo, c’è un po’ di fantascienza in uno studio come questo. <strong>Tuttavia, non c’è al momento nessun motivo per pensare che queste armi siano impossibili.</strong>
Cercare questo tipo di guerra interplanetaria potrebbe aiutarci a
individuare segnali di vita aliena nella galassia, che, come parte della
nostra società, fa il <i>Search for Extraterrestrial Intelligence</i> (SETI).”</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif;"><span style="font-size: medium;"><strong>Il
documento considera anche i rischi per la Terra di questo tipo di arma.
Sorprendentemente l’umanità sarebbe in grado di costruire una difesa
contro alcune armi più semplici nei prossimi anni.</strong> L’autore ha
detto, “Gli alieni potrebbero sparare un’arma progettata per riempire
l’atmosfera terrestre con gas che interrompono il clima. Tale arma
potrebbe essere annientata con una tecnologia simile a quella per
affrontare gli asteroidi in arrivo, attualmente allo studio.”</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif;"><span style="font-size: medium;"><strong>Entro
pochi decenni, potrà anche essere possibile per gli uomini l’invio di
armi di distruzione di massa ai nostri vicini stellari.</strong> Una semplice sonda, contenente solo i <strong>batteri provenienti dalla Terra, potrebbe essere sufficiente per distruggere un’intera biosfera aliena</strong>
– in ultima analisi, uccidendo gran parte delle forme di vita native su
un pianeta alieno, nell’arco del tempo. Tali armi aumentano la
possibilità che il primo contatto degli esseri umani con i mondi alieni,
potrebbe essere cercare di distruggerli.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif;"><span style="font-size: medium;">In risposta alla pubblicazione dell’articolo, l’Editore del <i>Journal of British Interplanetary Society</i>,
Kelvin F.Long, ha detto che “come Società che è sempre stata
all’avanguardia negli sviluppi nell’astronautica, continuiamo a favorire
il lavoro sul pensiero visionario, anche quando è altamente speculativo
come in questo caso. La cosa interessante dell’articolo di Andrew
Lockley, è che alcune delle idee che cita potrebbero essere riprese da
altri autori e, quindi, promuovere nuovi campi di ricerca teorica. Si
pongono anche importanti problemi etici per il futuro. Siamo lieti di
fornire una piattaforma per le idee e le discussioni in questo senso “.
( (<em>grassetto</em> nostro: <em>n.d.r.</em>)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<i>Journal of British Interplanetary Society</i>,
edizione maggio-giugno 2015, pagine 150-152 (rilasciato a partire dal 5
novembre, 2015), Emissione acquistabile presso
http://www.bis-space.com/eshop/products-page/publications .. .</div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif;"><span style="font-size: medium;">Articolo rilasciato per l’acquisto presso http://www.jbis.org.uk/</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif;"><span style="font-size: medium;">Contatto</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif;"><span style="font-size: medium;">Andrew Lockley</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="color: black;"><a href="http://www.prlog.org/12508995-the-deliberate-destruction-of-planets-andbiospheres-to-be-published.html"><strong>FONTE</strong> </a></span></div>
<div class="Media--left u-pr5x">
<div class="profile-avatar-container u-positionRelative">
<img alt="Andrew Lockley" border="0" class="profile-avatar u-positionAbsolute" height="200" src="https://0.academia-photos.com/16446192/4478962/5189083/s200_andrew.lockley.jpg_oh_7eb5cfdc69dd3ef2f68c0bc1400b42b3_oe_54944df3___gda___1418817158_7a64db789b5452e921f95cda797d9490" width="200" /></div>
</div>
<div class="Media-body Media--middle">
<div class="Media-heading u-fontSerif u-fs24 u-lineHeight1_2">
</div>
<div class="Media-heading u-fontSerif u-fs24 u-lineHeight1_2">
<span style="color: black;"><a href="https://birmingham.academia.edu/AndrewLockley">Andrew Lockley</a></span></div>
<div class="u-tcGrayDarker u-mt2x u-fs12 u-fw700">
<div class="Affiliation">
<div class="Affiliation-text Affiliation-text--affiliation text-truncate">
<span style="color: black;"><a class="u-tcGrayDarker" href="https://birmingham.academia.edu/">The University of Birmingham</a>, <a class="u-tcGrayDarker" href="https://birmingham.academia.edu/Departments/School_of_Mechanical_Engineering">School of Mechanical Engineering</a>, <span class="u-tcGrayDarker text-bold">Alumnus</span></span></div>
<div class="Affiliation-text Affiliation-text--researchInterests text-truncate">
<a class="u-tcGrayDarker u-clickable" data-has-card-for-ri-list="16446192" href="https://www.blogger.com/null"> Geoengineering/Climate Engineering</a></div>
<div class="Affiliation-text">
<strong> <a href="http://www.jbis.org.uk/paper.php?p=2015.68.150">Deliberate Destruction of Planets and Biospheres</a></strong></div>
</div>
</div>
</div>
<h3 class="western">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;">A. Lockley (2015), <i>JBIS</i>, <b>68</b>, pp.150-152</span></span></h3>
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Refcode</b>: 2015.68.150<br />
<b>Keywords</b>: Exoplanet, solar radiation management, terraforming, directed panspermia, space warfare</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: medium;">Fonte: <span style="color: black;"><a href="http://www.nogeoingegneria.com/timeline/progetti/la-distruzione-deliberata-dei-pianeti-e-delle-biosfere/">nogeoingegneria.com</a></span> </span></span>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-84269470791633598872015-12-05T21:10:00.004+01:002015-12-05T21:13:10.367+01:00LA NATO E LA GUERRA AMBIENTALE<img alt="" class="aligncenter" src="http://www.nogeoingegneria.com/wp-content/uploads/2015/12/climate-war1-680x365_c.jpg" height="214" width="400" /><br />
<br />
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Articolo di</span><a href="http://www.nogeoingegneria.com/"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> NOGEOINGEGNERIA</span></a></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;">“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i><b>La
‘guerra climatica’ minaccia il futuro dell’umanità, ma è stata
casualmente esclusa dalle relazioni per le quali l’IPCC ha ricevuto nel
2007 il Premio Nobel per la pace”. Michael Chossudovsky</b></i></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Scrive Chossudowsky: </i></span>“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>L’opinione
generale di base è che le emissioni di gas serra costituiscono l’unica
causa dell’instabilità climatica. Nessun governo o gruppo di azione
ambientalista ha sollevato il problema della “guerra ambientale” o delle
“tecniche di modificazione ambientale (ENMOD)” a scopi militari.
Malgrado una vastità di conoscenze scientifiche, il problema delle
manipolazioni del clima per scopi militari è stato escluso dall’agenda
delle Nazioni Unite sulle variazioni climatiche”.</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>John
von Neumann, al culmine della Guerra Fredda (1955), sottolineava con
tremenda preveggenza che: “Interventi in materia atmosferica e
climatica… si apriranno ai nostri occhi con una dimensione difficile da
immaginare al presente… Questo amalgamerà gli interessi di ogni nazione
con quelli di tutte le altre, in modo totale, più di quello che la
minaccia nucleare o una qualche altra guerra abbiano fatto fino ad ora”
(Citazione da Spencer Weart, Guerra ambientale: schemi di modificazioni
climatiche, Global Research, 5 dicembre 2009). </i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Nel
1977 una Convenzione internazionale, ratificata dall’Assemblea Generale
dell’ONU, metteva al bando “l’uso militare, o di altra ostile natura,
di tecniche di modificazioni ambientali con effetti a larga diffusione,
di lunga durata o di violenta intensità” (AP, 18 maggio 1977). Sia Stati
Uniti d’America che Unione Sovietica l’hanno firmata.</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;">“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Guidati
dall’interesse di consolidare la pace… e di salvare l’umanità dai
pericoli derivati dall’uso di nuovi strumenti di guerra (…) Riconoscendo
che l’uso militare di tali tecniche di modificazioni ambientali possa
procurare effetti estremamente dannosi al benessere dell’uomo (…)
Desiderando proibire efficacemente l’uso militare di tecniche di
modificazioni ambientali in modo da eliminare i pericoli all’umanità (…)
e affermando la volontà di lavorare per il conseguimento di questo
obiettivo (…) ogni Stato Parte Contraente di questa Convenzione si
impegna a non dedicarsi all’uso militare di tecniche di modificazioni
ambientali con effetti a larga diffusione, di lunga durata e di violenta
intensità, come mezzi di distruzione, di danneggiamento o di lesioni
nei confronti di ogni altro Stato Contraente” (Convenzione sulla
proibizione dell’uso militare o di altra ostile natura di tecniche di
modificazioni ambientali, Nazioni Unite, Ginevra: 18 maggio 1977. In
vigore dal 5 ottobre 1978). </i></span><b><a href="http://www.nogeoingegneria.com/news/la-manipolazione-del-clima-per-scopi-militari/"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">FONTE</span></a></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">LA NATO E L’ARMA DELLA GUERRA AMBIENTALE</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><img alt="" class="alignnone" src="http://www.limesonline.com/wp-content/uploads/2013/12/1387286947745_desertificazione_5001.jpg" height="274" width="400" /></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Trasformare
la natura in una vera arma, per generare eventi catastrofici, devastare
l’agricoltura, le infrastrutture, sciogliere dei ghiacci per affogare
città portuali avversarie, deviare correnti marine e atmosferiche, far
esplodere ordigni nucleari finalizzati a provocare tempeste radioattive e
incendi su enormi spazi abitati, tutto questo e altro ancora è scienza
militare durante la Guerra Fredda. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Si chiama <b>«environmental warfare»</b>, ed è una guerra condotta provocando intenzionalmente catastrofi ambientali.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le
guerre ambientali, adoperando come strumento bellico i fenomeni
naturali, possono devastare paesi, creare catastrofi inimmaginabili
senza destare sospetti sulle vere cause. Ne parla lo storico Jacob
Darwin Hamblin nel suo libro <b>«Arming Mother Nature»</b>.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><b><i>“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Questo
tipo di Warfare ha la particolarità di poter essere così astuta, da
essere difficilmente riconosciuta come arma di battaglia” (Weapon Group
NATO Von Kàrmòn Comittee 1961).</span></i></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Questo tipo di strategia militare fu consolidata in forma ufficiale dal presidente americano <b>Eisenhower</b> con la costituzione di una commissione speciale, guidata dal capitano <b>Howard Orville</b>,
con il compito di studiare il potenziale uso della natura come arma.
Orville era sostenitore della ricerca sull’uso del controllo del tempo
come arma, temendo che l’Unione Sovietica potesse sviluppare la
tecnologia prima degli Stati Uniti. La relazione finale del comitato
consultivo Orville sul Weather Control, fu pubblicato nel gennaio 1958
pochi mesi dopo il lancio di Sputnik . Orville morì improvvisamente nel
1960.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel 1960 nacque un gruppo in sede NATO guidato da </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Theodore von Karmàn</b></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">.
Kàrmàn è stato consigliere per l’aeronautica americana e per la NATO e
aveva un ruolo importante nei meeting internazionali di ricerca sui temi
aeronautici. Contribuì a fondare l’AGARD, il gruppo di ricerche
aerodinamiche della NATO (1951), l’International Council of the
Aeronautical Sciences (1956), l’International Academy of Astronautics
(1960) e il von Karman Institute a Brussels (1956). Theodore von Kàrmàn
fu quindi incaricato di coordinare il gruppo di specialisti e dirigenti
della NATO, presieduto dagli USA, per evolvere progetti di guerre future
usando (sfruttando, deviando, imitando) le forze della natura.
L’incarico era l’incoronazione della lunga carriera di Kàrmàn. I
progetti in cui era coinvolto andavano </span><a href="http://www.project1947.com/gr/worldcircling.htm"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">verso la conquista dello spazio</span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">VON KARMAN-COMMITTEE</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il </span><a href="http://archives.nato.int/long-term-scientific-studies-for-standing-group-nato-von-karman-committee;isad"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">comitato includeva rappresentanti di spicco</span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> dell’ambito
militare di Stati Uniti, UK, Canada, Francia e Germania ovest. Ne
facevano parte oltre 200 tra scienziati ed esperti militari. I membri
principali erano: Theodore von Kàrmàn e G.S.Field (Canada), Karl Fischer
(Germania), Guerin (Francia), H.P.Robertson (USA), Sir Solly Zuckerman
(UK), Willliam A.Nierenberg (NATO).</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La
sigla chiave nelle indagini fu l’azione sinottica, la“SYNOPTIC
ACTION”(forma di sinossi, secondo un criterio schematico che consente
una rapida visione e acquisizione mnemonica dei problemi) con lo sguardo
verso un controllo del sistema fisico di grandi ‘porzioni’ del pianeta.
Erano necessarie l’osservazione e la coordinazione di varie
discipline. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">SYNOPTIC – SCALE MANIPULATION</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le
forze NATO dovevano sapersi muovere in ogni tipo di ambiente, anche
quelli più estremi: polari, deserti, giungla. Centri di addestramento e
basi furono installati in Groenlandia, Alaska, Canada e nel deserto di
Yuma (Arizona). I cartografi dovevano ridisegnare le mappe terrestri e
rivedere la geodesia. Le armi intercontinentali richiedevano precisione,
ma anche la manipolazione e il controllo del tempo meteorologico.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I
consiglieri della NATO prevedevano che nel 1970 gli scienziati
sarebbero stati capaci di identificare e tracciare i temporali su tutto
il pianeta e di controllare costantemente la radiazione sul globo. I
dati sarebbero stati forniti dal cielo. L’osservazione e l’elaborazione
costante ed automatica dei dati in ogni angolo della terra indica la
prospettiva e la meta del ‘mastery of global environment’ del comitato. I
consiglieri predissero la manipolazione dell’ambiente su ampia scala.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">John
von Neumann nel 1956 suggerì la possibilità di manipolazioni climatiche
annerendo le distese artiche di ghiaccio. Secondo Neumann lo
scioglimento della sola Groenlandia creerebbe un aumento del livello del
mare di 10 piedi, creando disagi ai porti maggiori di questo mondo.
Altro schema era quello di agire sulla corrente del golfo e di
conseguenza cambiare il clima del nord Europa.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La
NATO aveva a disposizione un mezzo potente, la bomba atomica. Con
questo strumento era possibile alterare il clima globale e per un lungo
periodo. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Esperti
dell’ambito meteorologico sostenevano (e sostengono tutt’ora) che i
test atomici (oltre 2000 test nucleari: nell’aria, nell’acqua e nel
suolo) non avessero provocato sconvolgimenti e anomalie meteorologiche.
Erano coincidenze le </span><a href="http://forum.meteone.it/showthread.php?5107-Inverno-1954"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">anomalie meteorologiche impressionanti </span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">negli anni di maggior sperimentazione, nel 1954, 1958 e 1962.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dalla Russia arrivavano voci di voler usare le bombe nucleari per </span><a href="http://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/lurss-cerco-di-realizzare-una-diga-nello-stretto-di-bering-per-causare-il-global-warming/"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">modificare il Bering Strait</span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> e con questo intervento interferire sulle condizioni climatiche.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><b><a href="http://nsarchive.gwu.edu/nukevault/ebb433/"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nonostante il BAN TREATY del 1963 i test atomici proseguirono</span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">!</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">ENVIRONMENTAL WARFARE</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il
nemico quindi poteva essere distrutto senza dover dichiarare guerra e
senza identificazione dell’aggressore. Le nuove tecnologie militari
hanno conseguenze sempre più devastanti per il Pianeta intero.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Von Kàrmàn morì poco dopo il compimento del primo rapporto del comitato. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dopo la morte di Kàrmàn fu </span><a href="http://www.nogeoingegneria.com/timeline/personaggi/edward-teller-dallo-scudo-stellare-allo-scudo-inquinamento-allo-scudo-solare/"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Edward Teller</b></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span></a> <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">a
presiedere il comitato NATO e Teller, come sappiamo, era altamente
motivato ad usare le bombe nucleari e in molti modi. Tempi di pace o di
guerra non erano un aspetto significativo per Teller, l’unica cosa
importante era di poter mettere in pratica i suoi progetti deliranti. I
membri del comitato furono designati da ARPA (Advanced Research Projects
Agency) e dalla difesa USA. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il
campo di esplorazione era molto esteso: includeva gli strati
atmosferici, la Hydrosfera – Troposfera (Bassa A), la Stratosfera, la
Ionosfera (Alta A), e la Exosfera (outer space). L’opzione di sciogliere
l’Artico con le bombe è stata scartata, ma non di creare tsunami o
alterare il tempo atmosferico.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">CATACLISMI ARTIFICIALI</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I
militari studiarono attentamente i cataclismi di quegli anni per poter
creare artificialmente scenari analoghi. Due eventi furono di
particolarmente interesse per i militari:</span><a href="http://www.meteoweb.eu/2011/11/il-mega-tsunami-del-1958-a-lituya-bay-una-colossale-onda-di-525-metri-che-travolse-unintera-baia/97961/"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> l’ALASKALITUA BAY 1958 – TSUNAMI </span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> (mega-tsunami del 1958: una colossale onda di 525 metri che travolse un’intera baia) e il</span><a href="http://www.raistoria.rai.it/articoli/il-grande-terremoto-cileno/13121/default.aspx"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> GRANDE TERREMOTO CILENO 1960</span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> .
Secondo le letture di Hamblin era possibile per gli scienziati NATO
controllare i centri di alta o bassa pressione, influenzandoli con
l’introduzione di una quantità relativamente piccola di energia.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il rapporto NATO concludeva che le alterazioni dell’ambiente sono in larga misura fattibili, sintetizza Hamblin.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Le fonti citate da Hamblin (dall’Archivio NATO Bruxelles):</b></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Scientific Studies for the Standing Group NATO (Von Karman Committee)</span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Les rapports du 3e exercice </span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">VKC EX3 PH1 et 2 GP1 et 2 (novembre 1962)</span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">VKC EX3 PH1 GP1 Electronic warfare La guerre électronique </span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">VKC EX3 PH1 GP2 Environmental Warfare La guerre d’environnement </span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">VKC
EX3 PH2 GP1 Command and Control Commandement et contrôle VKC EX3 PH2
GP2 Man-Machine relationship Les relations homme-machine </span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Scritti di Kàrmàn:</span></b></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><a href="http://www.governmentattic.org/vonK/TowardNewHoriz_VKarman_V1.pdf"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">SCIENCE, THE KEY TO AIR SUPREMACY </span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">– Theodore von Kármán – [PDF 2.9 MB]</span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><a href="http://www.governmentattic.org/vonK/WhereWeStand_VKarman_V2.pdf"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">WHERE WE STAND </span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">– Theodore von Kármán – [PDF 4 MB]</span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><a href="http://www.governmentattic.org/vonK/WarAndWeather_VKarman_V12.pdf"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">WAR AND WEATHER </span></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">(PDF) </span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><a href="http://www.nato.int/archives/tools/98-III.pdf" target="_blank"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">http://www.nato.int/archives/tools/98-III.pdf</span></a></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><a href="http://archives.nato.int/;digitalobject/browse?mediatype=137" target="_blank"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">http://archives.nato.int/;digitalobject/browse?mediatype=137</span></a></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><a href="http://archives.nato.int/long-term-planning-for-1960s-ten-years-plans;isad" target="_blank"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">http://archives.nato.int/long-term-planning-for-1960s-ten-years-plans;isad</span></a></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="CENTER" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">DEVASTAZIONI AMBIENTALI NEL MONDO</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E’ solo una coincidenza che negli ultimi anni molti paesi sono stati annientati da cataclismi “naturali”?</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La
foto qui sopra è stata scattata in Slovenia, l’80% delle foreste sono
state devastate da questa tempesta di ghiaccio senza precedenti nel
febbraio 2014. Questo è esattamente il risultato che ci si aspetterebbe
con l’adozione di agenti di nucleazione chimica o batteriologica per
creare una tempesta di neve e ghiaccio. </span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" src="http://www.halonoviny.cz/images/showimage/28921165/1/1" height="254" width="400" /></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel
2010 il Pakistan stava politicamente resistendo alle politiche
USA/NATO. Casualmente in contemporanea un’inondazione ha coperto d’acqua
il 20% del paese. </span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel
2011 la Thailandia ha rifiutato al governo degli Stati Uniti di
installare una base aerea, poco dopo il paese viene devastato da
inondazioni impressionanti che devastano l’industria thailandese.</span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" height="239" src="https://i.guim.co.uk/img/static/sys-images/Media/Pix/pictures/2011/12/12/1323714437291/Thailand-floods-007.jpg?w=620&q=85&auto=format&sharp=10&s=8c2b736e989f42cc37be8b5c2dbc339b" width="400" /></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ricordiamo
il tifone Haiyan che ha massacrato le Filippine nel 2013. L’esercito
americano è arrivato con pretesti umanitari, per poi installare le sue
basi militari, che prima della catastrofe erano state negate.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" src="http://dzrhnews.com/wp-content/uploads/2013/11/dzrhnews-yolanda3.jpg" height="225" width="400" /></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il Ciclone Haiyan con un rafforzamento molto intenso ed estremamente anomalo appena dopo il landfall.</span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dati
scientifici disponibili sui riscaldatori globali ionosferici (HAARP e
installazioni RF SBX) indicano che essi sono in grado di innescare
l’attività sismica se l’energia che trasmettono è concentrata in una
zona sismicamente sensibile e per una durata abbastanza lunga. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il
MIT ha conformato il fatto che c’era un riscaldamento atmosferico
estremamente anomalo e senza precedenti direttamente sopra l’epicentro
del sisma giapponese del 2011. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il
caso vuole che i giapponesi cominciavano a prendere le distanze dagli
Stati Uniti, mentre dopo il terremoto la loro alleanza si è rafforzata.
C’è una connessione?</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" src="http://disasterassistance.info/wp-content/uploads/earthquake-in-japan-2011-facts.jpg" height="293" width="400" /></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La devastazione in Giappone è tutt’altro che finita e la crisi di Fukushima minaccia il mondo intero.</span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Che
dire del disastro avvenuto ad Haiti 2010? E’ solo un’altra coincidenza
che l’esercito americano è arrivato immediatamente con il pretesto
umanitario per poi occupare il paese? Questa catastrofe è stata
conveniente per qualcuno?</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" src="http://thumb.kweeper.com/12/01/15/dfd2673448994c477dcd8615c452666d_h.jpg" height="288" width="400" /></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Haiti non ha mai recuperato dal terremoto e l’occupazione militare statunitense continua.</span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel
2014 l’Ungheria è stata colpita duramente da una tempesta di ghiaccio
(qualcuno la chiama giustamente GELICIDIO ) senza precedenti . E’ solo
un’altra coincidenza che le relazioni tra l’Ungheria e le potenze NATO
non erano buone? L’Ungheria è un’altra delle vittime di un complesso
industriale militare globale che è totalmente fuori controllo?</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" src="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2014/12/Downed-power-lines.png" height="269" width="400" /></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Abbattute le linee elettriche da una eccezionale tempesta di ghiaccio in Ungheria.</i> </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I
militari di tutto il mondo hanno sempre desiderato utilizzare meteo e
natura come arma. Ci sono guerre in corso combattute in tutto il mondo
senza sparare un colpo? Tutte le prove disponibili dicono di sì.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Molto
di quello che vediamo oggi è senza precedenti e sembra verificarsi in
correlazione con eventi geopolitici o occupazioni successive. L’esercito
Usa ha lo stivale sul terreno in oltre 150 paesi. I leader iraniani
hanno parlato alle Nazioni Unite sui programmi di modificazione del
clima della NATO, accusando di provocare una siccità senza precedenti
nel loro paese.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Molti
paesi africani sono stati devastati dalla siccità per decenni, la
maggior parte di questi paesi sono ora occupati dai militari degli Stati
Uniti. È tutto questo solo una coincidenza? Penso di no, dice Dane
Wigington concludendo una sua carrellata di osservazioni. L’ articolo di
Wigington è </span><a href="http://qui./"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">QUI. </span></a></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La
lista delle catastrofi potrebbe continuare a lungo. L’Italia stessa ha
una lunga lista di disastri ambientali che meritano un attento esame.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>MATERIALI DI APPROFONDIMENTO</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L’arma meteorologica è stata applicata dalla NATO durante la guerra in ex-Yugoslavia</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Two
eminent experts from the University of Nis, Prof. Dr. Dimitrije
Stefanovic from the Faculty of Electronics and Prof. Dr. Milovan
Purenovic from the Department of Physics of the Faculty of nature &
mathematics are contending that in the course of the air strikes against
Yugoslavia a meteorological war took place.</span><a href="http://emperors-clothes.com/docs/changed.htm" target="_blank"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">http://emperors-clothes.com/docs/changed.htm</span></a></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">1966
– A Recommended National Program In Weather Modification — A Report to
the Interdepartmental Committee for Atmospheric Sciences Homer E. Newell
bY Associate Administrator for Space Science and Application National
Aeronautics Si Space Administration Washington, D.C. </span><a href="http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19680002906_1968002906.pdf" target="_blank"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19680002906_1968002906.pdf</span></a></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">CASE STUDY 2 WEATHER MODIFICATION: THE EVOLUTION OF AN R&D PROGRAM INTO A MILITARY OPERATION </span><a href="http://www.fas.org/man/eprint/leitenberg/weather.pdf" target="_blank"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">http://www.fas.org/man/eprint/leitenberg/weather.pdf</span></a></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">DANIEL
ELLSBERG, analista militare, nel 1971 consegnò al New York Times e ad
altri giornali il Pentagon Papers, uno studio segreto del Dipartimento
della Difesa sul coinvolgimento statunitense in Vietnam. Ellsberg fece
trapelare documenti in cui si rivelava come l’invasione del Vietnam
fosse sistematicamente basata sulla menzogna. Melvin Laird che era
segretario della Difesa, negò che gli Stati Uniti stavano modificando il
tempo in Vietnam. Le operazioni di WARFARE innovativo in Vietnam erano
di vasta portata. Dal 1965 al 1970, nel Sud del Vietnam gli Stati Uniti
hanno scaricato oltre 43 milioni di litri di Agent Orange, i produttori
del veleno devastante erano la Dow Chemical e la Monsanto. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><b><a href="http://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/imponente-documento-del-senato-usa-sulla-modificazione-climatica-in-atto/"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">IMPONENTE DOCUMENTO DEL SENATO USA SULLA MODIFICAZIONE CLIMATICA IN ATTO</span></a></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fonte: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/la-nato-e-larma-della-guerra-ambientale/">http://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/la-nato-e-larma-della-guerra-ambientale/</a> </span></b></span></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-76304064154082206362015-11-18T12:38:00.000+01:002015-11-18T12:53:19.323+01:00HAARP potrebbe mandare in cortocircuito la terra?<img alt="" class="aligncenter" height="206" src="http://4.bp.blogspot.com/-7oyv0aGVfpE/U9z7p-vNCLI/AAAAAAAAxXI/nc0FfcO5T_o/s400/35687_1286447612277_8287323_n.jpg" width="400" /><span style="font-size: small;"></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">“L’allarme
lo lancia un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol, secondo
cui un evento apocalittico di questa natura ha buone probabilità di
scatenarsi con conseguenze serissime per tutto il sistema di
comunicazione e le infrastrutture del nostro pianeta”. Ma non parlano di
HAARP, parlano DEL SOLE. “Una super tempesta solare di grandi
proporzioni produrrebbe una quantità di energia pari a quella scatenata
da 10 miliardi di bombe nucleari come quella di Hiroshima che esplodono
allo stesso tempo (1). In concomitanza diffonde una notizia la NASA che
aiuta a far sogni sereni: “Una tempesta solare ha reso Marte
un deserto. Le analisi dei dati della sonda Mavel, in orbita da
settembre 2014, hanno rivelato cosa ha distrutto l’atmosfera del Pianeta
Rosso. Milioni di anni fa c’erano fiumi e oceani e tutte le condizioni
necessarie per la vita.” (2) </span></i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In
prossimità del ‘grande’ evento a Parigi, piuttosto che ipotizzare un
disastro globale causato dall’attività solare, proponiamo di inserire
tra i temi di COP21 la minaccia seria di </span></i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">HAARP – ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA…</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>di Dane Wigington</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Traduzione a cura di <a href="http://www.nogeoingegneria.com/">NoGeoingegneria</a></b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
HAARP è un acronimo che molte persone conoscono, si tratta di un impianto di “<i>riscaldamento della ionosfera</i>” situato in Alaska. I media tradizionali e il complesso militare industriale ha cercato di convincere il pubblico che HAARP stava per essere completamente smantellato entro l’estate del 2014, ma è stato così? No, e ora pare che HAARP sia finanziato fino al 2015, le bugie non finiscono mai quando è coinvolto il governo (USA). </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quello che molti non sanno è che l’impianto HAARP in Alaska è solo uno dei tanti importanti riscaldatori della ionosfera presenti in tutto il mondo. <i>Questa
rete globale di incredibili e potenti riscaldatori della ionosfera sta
devastando il sistema climatico e la biosfera nel suo insieme</i>.
Più gli attivisti saranno istruiti su quello che sono i riscaldatori
della ionosfera e su ciò che questi possono fare, più efficace sarà la
battaglia nel rendere le persone consapevoli delle serie questioni
riguardo all’ingegneria climatica. La spiegazione sintetica di HAARP sotto è una lettura molto importante.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">(fonte: geoengineeringwatch.org)</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="CENTER" style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span></b></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div align="CENTER" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">IL VASO DI PANDORA DEI MILITARI</span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Articolo del Dr. Nick Begich e Jeane Manning</span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" height="191" src="http://2.bp.blogspot.com/-nDt-Cc0f2fo/VQxpc773FCI/AAAAAAAAHwA/UHHmMwXdE6c/s400/haarp-702x336.jpg" width="400" /></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="LEFT">
<br /></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="LEFT" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Questo articolo è stato preparato per fornire una sintesi del contenuto di un libro scritto nel 1995 che <i>descrive una nuova classe di armi</i>. Le armi e i loro effetti sono descritti nelle pagine seguenti. La Marina e l’Aeronautica militare degli Stati Uniti si sono uniti con l’University of Alaska, Fairbanks, per costruire un prototipo basato su un sistema d’arma di tipo “<i>Star Wars</i>“, situato nel lontano paese dell’Alaska.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="LEFT" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Gli individui che chiedono risposte su </i><i>HAARP</i><i> sono sparsi in tutto il pianeta. Oltre al manipolo di abitanti dell’</i><i>Alaska</i><i>, includono: un medico in </i><i>Finlandia</i><i>; uno scienziato in </i><i>Olanda</i><i>; un manifestante anti-nucleare in </i><i>Australia</i><i>; fisici indipendenti negli </i><i>Stati Uniti</i><i>; una nonna in </i><i>Canada</i><i>, e innumerevoli altri.</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="LEFT" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>A differenza delle proteste degli anni’60</i><i> </i><i>le obiezioni ad HAARP sono state documentate usando gli strumenti degli anni </i><i>‘90</i>.
La parola sta uscendo su Internet, sui fax, nelle trasmissioni
radiofoniche e su buon numero di testate della carta stampata
alternativa<i> e la gente si sta svegliando </i>rispetto alla nuova intrusione da parte dell’oltremodo zelante governo degli Stati Uniti.<br />
<i>Il gruppo di ricerca messo
insieme per raccogliere i materiali di studio documentati nel libro non
ha mai tenuto una riunione formale, ne ha mai formato un’organizzazione
formale</i>. Ogni persona ha agito come un nodo di un rete basata su uno spirito planetario con un unico obiettivo per tutti – tener sotto l’occhio del pubblico la controversa nuova scienza. <i>Il
risultato dello sforzo della squadra è stato un libro che descrive
questa scienza e le implicazioni politiche di questa tecnologia.</i><br />
Il libro, <i>Angels Don’t Play this HAARP: Advances in Tesla Technology*</i> consta 230 pagine. (*
il titolo in inglese gioca con la parola harp, ossia arpa, lo strumento
a corde, e l’acronimo che identifica il sistema di antenne ossia HAARP <i>ndr</i>). Questo
articolo vi darà conto solo dei punti salienti. Nonostante la quantità
di ricerca (350 fonti citate nelle note), il cuore del libro narra di
una storia di persone comuni che hanno accettato la sfida straordinaria
di portare avanti la loro ricerca.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>HAARP riscalda l’alta atmosfera</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><a href="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/03/Haarp3.jpg" target="_blank"><img align="BOTTOM" alt="" border="0" class="aligncenter" height="244" name="immagini1" src="https://ci5.googleusercontent.com/proxy/fzHOU5MrkJV1eO4ZJkIMTzWB3-iicBVPI9Ht00WwbbNCP0vYagUS2qo_uHV8g77eWgagTd7NZ17-tcnPMvVYNp7DJiY-GHr7h0NPju1_B02dod5q-7rACbN8ZxbQooRuRxNKdfMu=s0-d-e1-ft#http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/03/Haarp3-450x326.jpg" width="334" /></a></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>HAARP</i><i> colpirà
l’alta atmosfera con un raggio elettromagnetico focalizzato e
orientabile. È un modello avanzato di “riscaldatore ionosferico“. (La
ionosfera è la sfera elettricamente carica che avvolge l’atmosfera
superiore della Terra. Essa varia tra 40 e 60 miglia sopra la superficie
della Terra.)In parole povere, l’apparato </i><i>HAARP</i><i> funziona come un radiotelescopio alla rovescia; l’antenna invia segnali invece di riceverli. </i><i>HAARP</i><i> è
il banco di prova di una super-potente tecnologia di fasci di onde
radio in grado di sollevare le aree della ionosfera indirizzando un
fascio che riscalda queste aree. Le onde elettromagnetiche rimbalzano
sulla terra e penetrano qualsiasi cosa – vivi e morti. </i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La pubblicità su HAARP dà l’impressione che lo <i>High-frequency Active Auroral Research Program</i>
(ossia il Programma di ricerca sulla ionosfera) sia principalmente un
progetto accademico con l’obiettivo di cambiare la ionosfera per
migliorare le comunicazioni per il nostro bene. Tuttavia, altri
documenti militari statunitensi sono stati più chiari – HAARP ha lo scopo di imparare come “<i>Sfruttare la ionosfera per scopi del Dipartimento della Difesa</i>”. Comunicare con i sottomarini è soltanto uno di questi obiettivi.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Comunicati
stampa e altre informazioni da fonti militari di continuo cercano di
minimizzare cosa potrebbe fare. Pubblicità e documenti insistono sul
fatto che il progetto HAARP non è diverso da altri riscaldatori
ionosferici che operano tranquillamente in altre parti del mondo come ad
Arecibo, Puerto Rico, Tromso, in Norvegia, e nell’ex Unione Sovietica.
Tuttavia, un documento del governo del 1990 indica che la potenza
sprigionata dalle frequenze porterà la ionosfera ad attività
innaturali. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“… <i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">alle
più alte potenze HF (alta frequenza) disponili in Occidente, le
instabilità comunemente studiate stanno avvicinando la loro massima
capacità dissipativa di energia RF (<span style="line-height: 19.5px;">radiofrequenze</span>), oltre la quale i processi al plasma andranno “fuori controllo” fino a che non sarà raggiunto il prossimo fattore limitante.”</span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Se i militari, in collaborazione con la University of Alaska Fairbanks, possono dimostrare che questa nuova tecnologia “<i>Star Wars</i>”
basata a terra è affidabile, vincono entrambi . L’esercito ha uno scudo
di difesa relativamente poco costoso e l’Università può vantarsi della
più drammatica manipolazione geofisica dalle esplosioni in atmosfera
delle bombe nucleari. Con il successo del test, avrebbero
dei mega-progetti militari per il futuro ed enormi mercati per il gas
naturale North Slope dell’Alaska. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class=" aligncenter" style="width: 643px;">
<colgroup>
<col width="643"></col> </colgroup>
<tbody>
<tr>
<td width="643"><div align="LEFT">
<span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-Lx01A8BgsIQ/VRxhOI3sB8I/AAAAAAAAH1g/UGk8AXqh1so/s1600/450px-NPRA_F1lg.gif" target="_blank"><img align="BOTTOM" alt="" border="0" class="alignnone" height="155" name="immagini2" src="http://3.bp.blogspot.com/-Lx01A8BgsIQ/VRxhOI3sB8I/AAAAAAAAH1g/UGk8AXqh1so/s400/450px-NPRA_F1lg.gif" width="400" /></a></span></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td width="643"><div align="LEFT">
<br /></div>
<div align="LEFT">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una mappa del nord dell’Alaska; la linea tratteggiata indica il confine meridionale del North Slope.</span></span></div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Guardando agli altri brevetti che fanno parte del lavoro del fisico del Texas Bernard Eastlund, diventa più chiaro come l’esercito intende utilizzare il trasmettitore HAARP.
Ciò rende meno credibili le smentite del governo. I militari sanno come
intendono utilizzare questa tecnologia, e lo hanno chiarito nei loro
documenti. L’esercito ha deliberatamente fuorviato l’opinione pubblica,
attraverso sofisticati giochi di parole, l’inganno e la totale
disinformazione.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I militari sostengono che il sistema HAARP potrebbe:</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fornire
ai militari uno strumento per sostituire l’effetto dell’impulso
elettromagnetico sull’atmosfera causato dagli ordigni termonucleari
(ancora considerata un’opzione vitale dai militari fino almeno al 1986).</span></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sostituire
il sistema di comunicazioni con i sottomarini a frequenze estremamente
basse (ELF) operanti nel Michigan e nel Wisconsin, con una nuova e più
compatta tecnologia.</span></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Essere
usato per sostituire il sistema radar “oltre orizzonte”, che era stato
progettato a suo tempo per la postazione attuale di HAARP, con un
sistema più flessibile e preciso.</span></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fornire
un metodo per eliminare le comunicazioni (nemiche) sopra una zona
estremamente grande, mantenendo il funzionamento dei sistemi di
comunicazione militari.</span></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fornire
una tomografia penetrante della crosta terrestre di una vasta zona che,
se combinata alle capacità di calcolo di EMASS e dei computers Cray,
permetterebbe di verificare molti aspetti degli accordi nucleari di pace
e di non-proliferazione.</span></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Essere uno strumento di sondaggio geofisico per trovare petrolio, gas e giacimenti minerari su una vasta zona.</span></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Essere usato per rilevare aerei e missili da crociera che volano a basse quote, rendendo le altre tecnologie obsolete.</span></span></li>
</ul>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Le
suddette capacità sembrano una buona idea a tutti coloro che credono in
una giusta difesa nazionale, e a tutti quelli che si preoccupano di
ridurne i costi. <i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="line-height: 19.5px;">Tuttavia</span>, tutti gli usi possibili che i documenti su </span></i><i>HAARP </i><i>non
spiegano, che possono solo essere trovati nei documenti
dell’aeronautica, dell’esercito, della marina e di altre agenzie
federali, sono allarmanti</i>.
Inoltre, secondo alcuni scienziati, gli effetti dell’uso temerario di
questi livelli di potenza sul nostro schermo naturale, la ionosfera,
potrebbero provocare cataclismi.</span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Due abitanti dell’Alaska l’hanno detto senza mezzi termini. Un fondatore del movimento NO HAARP, Clare Zickuhr, ad esempio dice che “<i>i militari stanno per dare una forte scossa alla ionosfera per vedere che cosa accade</i>“. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I
militari non sono riusciti a dire all’opinione pubblica che non sanno
che cosa accadrà esattamente, ma in un articolo della Penn State
Science, si vantano di tale incertezza. Scienza “macho”? Il progetto
HAARP utilizza i più alti livelli di energia mai provati tanto che
Begich e Manning li chiamano “i ragazzoni con i loro nuovi giocattoli”. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>HAARP </i><i>è
un esperimento nel cielo e gli esperimenti sono fatti per scoprire
qualcosa che ancora non si conosce. Gli scienziati indipendenti hanno
detto a </i><i>Begich </i><i>e </i><i>Manning</i><i>, che tipi come gli “skybuster” di </i><i>HAARP</i><i> con i relativi effetti imprevisti, potrebbero costituire un atto di vandalismo globale.</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="LEFT" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
<a href="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/03/HAARP1.jpg" target="_blank"><img align="BOTTOM" alt="" border="0" class="aligncenter" height="221" name="immagini3" src="https://ci6.googleusercontent.com/proxy/v3JGK5bxe8WWQYfoBZ46vwIIGNaBQDMt8C5kxHx8XqvfjVb6Ky70MFZJteellFQC7NT6gXDXRJbYVIywz61IMwM8mAKj8SZFHBSZa-ZZwrjI4KZjPuilxKqJaRZDt0pN3szHMeev=s0-d-e1-ft#http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/03/HAARP1-450x300.jpg" width="332" /></a><br />
Foto di Ron Morgan</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
<b>HAARP: la Storia</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I brevetti descritti qui sotto facevano parte del pacchetto di idee che originariamente era controllato da ARCO Power Technologies Incorporated (APTI), una filiale dell’<i>Atlantic Richfield Company</i>, (una delle compagnie petrolifere più grandi del mondo). APTI era l’appaltatore che ha costruito gli apparati HAARP. ARCO ha venduto questa filiale, i brevetti ed il contratto della seconda fase di costruzione a E-Systems nel giugno 1994.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
E-Systems è uno degli appaltatori di servizi di intelligence più grandi del mondo – lavora per la CIA, organizzazioni nel campo dei servizi segreti di difesa e altri, e altre organizzazioni di intelligence e difesa. 1.8 miliardi di dollari delle loro vendite annuali sono riconducibili a queste organizzazioni, di cui 800 milioni per i “<i>black projects</i>“, progetti così segreti che neppure al Congresso degli Stati Uniti viene detto come i soldi vengano spesi. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><i>E-Systems</i> è stata acquistata da Raytheon, <i>che è uno dei più grandi appaltatori della difesa al mondo</i>. Nel 1994 Raytheon si è classificata quarantaduesima nella lista delle aziende di “Fortune 500”. Raytheon ha migliaia di brevetti, alcuni dei quali saranno utili nel progetto HAARP.
I dodici brevetti sotto riportati sono l’ossatura del progetto HAARP, e
sono sepolti fra le migliaia di altri sotto il nome Raytheon. Il
Brevetto US No 4.686.605 di Bernard J. Eastlund, “<i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Metodo ed apparato per alterare una regione <span style="line-height: 19.5px;">nell’atmosfera</span>, ionosfera, e/o magnetosfera</span></i>“, è stato secretato per un anno per ordine del governo.<br />
Il riscaldatore ionosferico di Eastlund era differente dagli altri; la radiazione della radiofrequenza (RF) era concentrata e focalizzata in un punto della ionosfera. <i>Questa differenza lancia una quantità senza precedenti di energia nello ionosfera</i>. <i>Il
dispositivo di Eastlund permetterebbe una concentrazione di un watt per
centimetro cubico, confrontata con altri che sono in grado soltanto di
trasportare circa un milionesimo di watt</i>.<br /> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Questa enorme differenza potrebbe alzare e modificare la ionosfera nei
modi necessari a creare gli effetti futuristici descritti nel brevetto.
Secondo il brevetto, il lavoro di Nikola Tesla dell’inizio del 1900 ha costituito la base della ricerca.<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
Quanto varrebbe questa tecnologia per ARCO, la società proprietaria del brevetto ?
Potrebbero realizzare profitti enormi irradiando energia elettrica
energia elettrica da una centrale posta nei campi di estrazione del gas
al consumatore senza utilizzare cavi.</span><br />
Per un periodo, i ricercatori non hanno potuto dimostrare che questo era
uno degli usi progettati per HAARP. Nell’aprile 1995, tuttavia, Begich
ha trovato altri brevetti riconducibili ad APTI. Alcuni di questi nuovi
brevetti APTI erano riferibili effettivamente a un sistema senza fili per la trasmissione di energia elettrica. Il
brevetto di Eastlund dice che la tecnologia può confondere o
interrompere completamente i sofisticati sistemi di guida di missili e
aeroplani. <i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Più
precisamente, questa capacità di coprire ampie zone della Terra con
onde elettromagnetiche di frequenza variabile, e di controllare i
cambiamenti di tali onde, rende possibile distruggere le comunicazioni a
terra, sul mare così come <span style="line-height: 19.5px;">nell’aria</span>.</span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il brevetto dice:</span></b></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"> “<i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Così, questa invenzione fornisce la capacità di fornire livelli di energia senza precedenti <span style="line-height: 19.5px;">nell’atmosfera</span> terrestre
in aree strategiche, e di mantenere il livello di iniezione di energia
specialmente se è impiegato un impulso casuale, controllato in modo
molto più preciso e migliore rispetto a quanto realizzato fino a questo
momento dai sistemi precedenti, in particolare con la detonazione di
dispositivi nucleari di vario tipo a diverse altitudini…” </span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"> “… <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>è
possibile non solo interferire con le comunicazioni di terzi, ma
sfruttare uno o più di tali fasci per effettuare una rete di
comunicazioni nel caso in cui nel resto del mondo siano interrotte. In
altre parole, ciò che viene usato per interrompere le comunicazioni
altrui, può essere impiegato da un individuo ben informato su questa
invenzione, allo stesso tempo, come rete di comunicazione”. </i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“… <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>le
grandi regioni dell’atmosfera potrebbero essere alzate ad una quota
inaspettatamente alta, in modo che i missili incontrando resistenze
aerodinamiche inattese e non pianificate, verrebbero distrutti”.</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“<i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La modifica del clima è possibile, per esempio, alterando i parametri del vento <span style="line-height: 19.5px;">nell’alta</span> atmosfera,
tramite la creazione di uno o più “pennacchi” di
particelle atmosferiche, che fungeranno da lente o dispositivo di
focalizzazione.</span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">… <i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">le modifiche molecolari dell’atmosfera possono avvenire in modo da poter realizzare conseguenze positive <span style="line-height: 19.5px;">sull’ambiente</span>.
Oltre a cambiare per davvero la composizione molecolare di una regione
atmosferica, una particolare molecola o più molecole possono essere
selezionate per aumentarne la presenza. Per esempio, potrebbe essere
aumentata in modo artificiale la presenza in atmosfera di ozono, azoto,
ecc.”</span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Begich ha trovato altri undici brevetti della APTI. Descrivono come realizzare “<i>esplosioni nucleari calibrate senza radiazioni</i>“, sistemi di irradiazione di energia, radar “<i>oltre l’orizzonte</i>“,
sistemi di rilevazione di missili che trasportano testate nucleari,
impulsi elettromagnetici precedentemente prodotti da armi termonucleari
ed altri trucchi da “Guerre Stellari”. Questa serie di brevetti sono alla base del sistema d’arma HAARP.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
Ricerche correlate di Begich e Manning, hanno portato alla luce idee bizzarre. Per esempio, documenti
dell’aeronautica militare hanno rivelato che un sistema era stato
sviluppato per la manipolazione ed il disturbo dei processi mentali
umani, attraverso l’emissione di radiazioni di radiofrequenze (roba da HAARP) su grandi aree geografiche.<br />
Il materiale più esplicito relativo a questa tecnologia, proviene dagli scritti di Zbigniew Brzezinski (ex consulente della sicurezza nazionale degli Stati Uniti del Presidente Carter) e da J.F. MacDonald (consigliere
scientifico del Presidente degli Stati Uniti Johnson e professore di
geofisica dell’Università della California), dato che hanno scritto
circa l’uso di trasmettitori di energia radiante per la guerra geofisica
e ambientale. I documenti mostravano in che modo questi effetti potevano essere provocati, e degli effetti nocivi sulla salute e la mente.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le possibilità di danneggiamento mentale di HAARP sono le più nocive.
Più di 40 pagine del libro, con dozzine di note a piè pagina, riportano
il lavoro dei professori di Harvard, degli strateghi militari e degli
scienziati e di come hanno progettato e sperimentato questo uso della
tecnologia elettromagnetica. Per esempio, una delle carte che descrivono
questo uso proveniva dalla Croce Rossa Internazionale di Ginevra. Hanno
persino descritto la gamma di frequenza in cui questi effetti
potrebbero verificarsi – le stesse che HAARP è capace di diffondere.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La seguente dichiarazione è stata resa più di venticinque anni fa in un libro di Brzezinski scritto quando era professore all’Università della Colombia: </span><span style="line-height: 1.5;">“</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Gli strateghi politici sono tentati di sfruttare la ricerca sul cervello e sul comportamento umano. </i></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Il
geofisico Gordon J.F. MacDonald, un esperto di problemi di guerra,
afferma che impulsi elettronici adeguatamente tempificati e generati
artificialmente, potrebbero condurre ad un modello di oscillazioni che
produce livelli relativamente alti di potenza su alcune zone della Terra
… in questo modo si potrebbe sviluppare un sistema che altererebbe
seriamente le prestazioni del cervello di una vastissima popolazione
nelle regioni selezionate per un periodo esteso”.</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“…<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>non
importa quanto disturbi profondamente l’idea di usare l’ambiente per
manipolare il comportamento per vantaggi nazionali, per alcuni, la
tecnologia che consente tale uso molto probabilmente si svilupperà entro
i prossimi decenni”.</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Nel 1966, Mac Donald era un membro della Commissione consultiva scientifica del Presidente,
e successivamente membro del Consiglio della qualità ambientale. Ha
pubblicato documenti sull’uso delle tecnologie di controllo
dell’ambiente per scopi militari. Il commento più profondo che ha fatto
da geofisico era, “<i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">la chiave della guerra geofisica sta <span style="line-height: 19.5px;">nell’identificazione</span> delle
instabilità ambientali a cui aggiungendo una piccola quantità di
energia si possa provocare il rilascio di una notevole quantità di
energia</span></i>“. Dal momento che in passato i geofisici hanno predetto gli odierni avanzamenti, i <i>program manager</i> di HAARP stanno adempiendo a tale predizione?<br />
I geofisici hanno riconosciuto che aggiungere energia al contesto
ambientale, potrebbe avere effetti enormi. Tuttavia, il genere umano ha
già aggiunto quantità sostanziali di energia elettromagnetica nel nostro
ambiente senza comprendere che ciò potrebbe costituire una massa
critica. </span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il libro di Begich e Manning pone domande:</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Queste
aggiunte sono state senza effetto, o esiste un livello cumulativo
limite oltre cui possono essere prodotti danni irreparabili?</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>HAARP è un’altra tappa di un viaggio di non ritorno? </i></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Siamo prossimi a imbarcarci in un altro esperimento di energia che scatena un altro insieme di demoni dal vaso di Pandora? </i></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fin dal 1970, Zbigniew Brzezinski ha predetto una “<i>società più controllata e diretta</i>”
che apparirebbe gradualmente collegata con la tecnologia. Questa
società sarebbe dominata da un gruppo d’ Elite che impressiona gli
elettori con un presunto “<i>know-how</i>” scientifico superiore. “Angels Don’t Play This HAARP” cita in particolare Brzezinski: </span>“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Non
frenata dai valori della tradizione liberale, questa elite non
esiterebbe nel perseguire i suoi scopi politici utilizzando le ultime
moderne tecniche per influenzare il comportamento pubblico, e tenere la
società sotto stretta sorveglianza e controllo. Lo slancio tecnico e
scientifico quindi si alimenterebbe della situazione che sfrutta,” ha
predetto Brzezinski.</i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le
sue previsioni si sono dimostrate esatte. Oggi, un certo numero di
nuovi strumenti per “l’elite” stanno emergendo, e la tentazione di
usarli è in costante aumento. Le politiche per consentirne l’utilizzo
sono già in funzione. Come hanno potuto gli Stati Uniti essere
trasformati, pezzo per pezzo, in questa prevista tecno-società altamente
controllata? Fra i “passaggi chiave” previsti da Brzezinski, vi erano
crisi sociali persistenti e l’uso dei mezzi di comunicazione di massa
per guadagnare la fiducia del pubblico.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In un altro documento preparato dal governo, l’aeronautica militare degli Stati Uniti recita:</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“<i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le
applicazioni potenziali dei campi elettromagnetici artificiali sono
vaste, e possono essere usate in molte situazioni militari o
“quasi-militari”… Alcuni di questi usi potenziali includono rapporti con
gruppi terroristici, controllo della folla, controllo delle falle di
sicurezza delle installazioni militari, e tecniche antiuomo nella guerra
tattica. In tutti questi casi i sistemi EM (elettromagnetici),
sarebbero utilizzati per produrre disordine fisiologico da lieve ad
intenso, o distorsione e disorientamento percettivo. In aggiunta, la
capacità delle persone potrebbe essere degradata a tal punto da rendere
il combattimento non effettivo. Un altro vantaggio dei sistemi
elettromagnetici è che possono fornire una copertura di grandi zone con
un singolo sistema. Sono silenziose e le contromisure contro di esse
possono essere difficili da sviluppare. Un ultimo campo in cui la
radiazione elettromagnetica può avere valore, sta <span style="line-height: 19.5px;">nell’aumentare</span> la capacità cognitive degli individui per i fenomeni anomali.”</span></i></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Questi
commenti sono riferiti a un qualche tipo di utilizzo già sviluppato?
L’autore del rapporto del governo, si riferisce ad un precedente
documento dell’aviazione militare sugli usi della radiazione di radio
frequenze in situazioni di combattimento. (A proposito Begich e Manning
osservano che HAARP è il più grande e versatile trasmettitore di
radiazione in radio-frequenza del mondo).</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il documento del Congresso degli Stati Uniti tratta dell’uso di HAARP per
penetrare la Terra con segnali rimbalzati dalla ionosfera. Questi
segnali sono usati per osservare all’interno del pianeta, ad una
profondità di molti chilometri, per individuare depositi di munizioni,
minerali e tunnel sotterranei.<br />
Il Senato degli Stati Uniti ha
stanziato 15 milioni di dollari nel 1996 per sviluppare solo questa
capacità , la tomografia terrestre di profondità.<br />
Il problema è che la frequenza della radiazione necessaria per penetrare
la Terra, è all’interno della gamma di frequenza più citata per la
distruzione delle funzioni mentali umane. Può
anche avere effetti profondi sui percorsi migratori dei pesci e degli
animali selvaggi, che contano su un campo indisturbato di energia per
trovare le loro rotte. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come
se gli impulsi elettromagnetici nel cielo e nella distruzione mentale
non fossero già abbastanza, Eastlund si è vantato che il super potente
riscaldatore ionosferico potrebbe controllare il tempo.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Begich
e Manning portano alla luce documenti governativi che indicano che i
militari posseggono le tecnologie per il controllo del tempo
meteorologico. Quando HAARP sarà
costruito al suo pieno livello di potenza, potrebbe creare effetti
atmosferici su interi emisferi. Se un governo conduce esperimenti sui
parametri meteorologici a livello mondiale, ciò che è impiegato in un
luogo definito inciderà sull’intero pianeta. “Angels Don’t Play This
HAARP” spiega un principio che sta dietro alcune delle invenzioni di Nikola Tesla, la risonanza, che influisce sui sistemi planetari.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Una bolla di particelle elettriche</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Angels Don’t Play This HAARP<i>” </i>include alcune interviste con scienziati indipendenti come Elizabeth Rauscher.
Ha un dottorato di ricerca, una carriera lunga ed impressionante in
fisica dell’alta energia, e i suoi scritti sono stati pubblicati su
prestigiosi giornali e libri scientifici. La Rauscher ha fatto delle considerazioni su HAARP. “<i>State
pompando un’energia tremenda in una configurazione molecolare
estremamente delicata, che comprende questi multistrati che chiamiamo
ionosfera</i>.”“<i>La ionosfera è sensibile alle reazioni catalitiche</i>“, ha spiegato, “<i>se una piccola parte viene cambiata, un cambiamento notevole della ionosfera può avvenire</i>“. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel descrivere la ionosfera come un sistema in equilibrio precario, la Dott.ssa Rausche<i>r </i>l’ha dipinta <i>come una </i><i>bolla</i><i> di sapone che circonda l’atmosfera terrestre</i>, con movimenti che turbinano sopra la superficie della bolla. Se un buco abbastanza grande viene prodotto, predice, potrebbe esplodere.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Facendo a fette la ionosfera</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il fisico Daniel Winter, Ph.D., di Waynesville, North Carolina, dice che “<i>le
emissioni HAARP ad alta frequenza, possono accoppiarsi con gli impulsi a
onda lunga (extremely low frequency, frequenze molto basse , o ELF),
che la griglia terrestre usa per distribuire le informazioni come le
vibrazioni, per sincronizzare i ritmi della vita nella biosfera</i>“. Daniel Winter chiama questa azione geomagnetica “<i>Il flusso sanguigno delle informazioni terrestri</i>“, e sostiene che è probabile che l’accoppiamento HF (ad alta frequenza) di HAARP con le frequenze naturali di tipo ELF, possa causare effetti secondari non pianificati ed insospettabili.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">David Yarrow</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> di
Albany, New York, è un ricercatore con un preparazione in elettronica.
Descrive le possibili interazioni dell’energia emessa da HAARP con lo
ionosfera e la rete magnetica terrestre: “</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>HAARP non produrrà buchi nella ionosfera</i></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">. Questa è una sottovalutazione pericolosa di ciò che un fascio gigante di gigawatt emesso da </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">HAARP</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> può
fare. La Terra gira rispetto agli strati elettrici sottili della
membrana multi-strato della ionosfera, che assorbono e proteggono la
superficie della Terra dalla radiazione solare intensa, incluse le
tempeste di particelle cariche prodotte dai venti solari. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>In riferimento alla rotazione dell’asse della Terra voglio dire che </i></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>HAARP</i></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>, con un’emissione di energia di poco più di alcuni minuti, farà a fette facilmente la ionosfera come una lama a microonde</i></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Ciò non produce un foro, ma una lunga rottura, un’incisione</i></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">“.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Pizzicando rozzamente le corde</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Secondo concetto: poiché la terra ruota, HAARP affetterà
orizzontalmente il flusso geo-magnetico, una matassa circolare di fili
magnetici, disposti come i meridiani longitudinali delle mappe. HAARP
non può “<i>tagliare</i>”
questi fili, queste corde del manto magnetico di Gaia, ma colpirà ogni
corda con durezza, fuori dall’armonia delle alte frequenze. Questi
impulsi di disturbo faranno vibrare le linee del flusso geo-magnetico,
trasmettendo tutte le vibrazioni attraverso la rete geo-magnetica”.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>L’immagine
che viene alla mente è di un ragno sulla propria tela. Un insetto viene
catturato, e le vibrazioni della tela avvisano il ragno della possibile
preda. </i><i>HAARP </i><i>sarà
una dito artificiale di microonde che picchietta sulla ragnatela,
inviando segnali confusi, se non producendo strappi nei fili”. “Gli
effetti di questa interferenza con la sinfonia geo-magnetica dell’arpa
di Gaia sono sconosciuti, e temo solo a pensarci. Anche se il pensiero,
l’intento (di </i><i>HAARP)</i><i> è di imparare a sfruttare tutti gli effetti, non a suonare in armonia con le sinfonie globali.</i>“</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Tra gli altri ricercatori citati c’è Paul Schaefer di Kansas City. Il suo campo è l’ingegneria elettrica, e ha passato quattro anni a costruire armi nucleari. “<i>Ma la maggior parte delle teorie che abbiamo preso per buone dagli scienziati, sembrano crollare</i>“,
dice. Parla degli squilibri già causati dall’era industriale e atomica,
particolarmente tramite l’immissione nel nostro ambiente di tantissime
particelle molto piccole e molto veloci, “come piccole trottole”. L’innaturale livello di movimento delle particelle altamente energiche nell’atmosfera e nelle cinture di radiazione
che circondano la Terra, è il personaggio cattivo nelle devastazioni
climatiche secondo questo modello, che descrive una Terra che scarica
l’accumulo di calore, attenuando la tensione, e riguadagnando una
condizione equilibrata attraverso i terremoti e l’azione vulcanica.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
<b>Una Terra febbricitante</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Si
potrebbe paragonare l’innaturale stato energetico della Terra e della
relativa atmosfera a una batteria per automobile che viene
sovraccaricata con un flusso normale di energia sovraccarica, con
conseguenti zone calde, archi elettrici, rotture fisiche e turbolenza
generale; l’energia rinchiusa tenta di trovare una zona in cui
scaricarsi</i>“.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In
una seconda analogia, Schaefer dice “a meno che non vogliamo la morte
del nostro pianeta, dobbiamo interrompere la produzione di particelle
instabili, che stanno riscaldando la Terra. Una prima priorità per
impedire questo disastro, sarebbe di disattivare tutte le centrali
elettriche nucleari e fermare tutti i test di armi atomiche, di guerra
elettronica e di “<i>Guerre Stellari</i>“. Nel frattempo i militari costruiscono un loro riscaldatore ionosferico ancora
più grande, per generare deliberatamente più instabilità in un immenso
strato di plasma, la ionosfera, e mandare fuori giri il livello di
energia delle particelle cariche.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Pioggia elettronica dal cielo</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Hanno
pubblicato documenti sulla precipitazione di elettroni dalla
magnetosfera (le cinture esterne di particelle cariche che fluiscono
verso i poli magnetici della Terra), causata dalle onde
elettromagnetiche artificiali a bassissima frequenza. “Queste particelle
precipitate possono produrre una ionizzazione secondaria, emettere
raggi X e causare una perturbazione significativa nella ionosfera
inferiore.”</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Due
radio-scienziati dell’Università di Stanford offrono la prova di ciò la
tecnologia può fare per influenzare il cielo producendo onde sulla
Terra; mostrano come le onde radio a bassa frequenza possono far vibrare
la magnetosfera, e indurre le particelle ad alta energia a ricadere
nell’atmosfera terrestre. Accendendo o spegnendo il segnale, potrebbero
arrestare il flusso delle particelle energetiche.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Il controllo del tempo meteorologico</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le
valanghe di energia smossa da tali onde radio potrebbero colpirci
duramente. Il loro lavoro suggerisce che i tecnici potrebbero
controllare il meteo globale trasmettendo “<i>segnali</i>” relativamente piccoli nelle fasce di Van Allen (le cinture di radiazione intorno alla Terra). Così gli effetti di risonanza di Tesla possono controllare energie enormi innescando segnali minuscoli. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il
libro di Begich e Manning, chiede se questa conoscenza sarà usata dagli
scienziati orientati verso la guerra o da quelli orientati verso la
biosfera.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I
militari hanno avuto circa vent’anni per lavorare sui metodi di guerra
meteorologica, euristicamente denominata modifica del tempo. Per
esempio, la tecnologia per produrre pioggia, è stata presa da alcuni
test effettuati in Vietnam. Il
Dipartimento della Difesa americano ha testato gli studi di
manipolazione di lampi e uragani nei progetti Skyfire e Stormfury. Hanno preso in considerazione alcune complicate tecnologie che darebbero grandi risultati. “<i>Angels Don’t Play This HAARP</i>”
cita un esperto che dice che i militari hanno studiato sia le
tecnologie laser che i prodotti chimici che pensano potrebbero
danneggiare lo strato di ozono sopra i nemici. Per quanto riguarda l’induzione ed il rilevamento di terremoti, l’argomento faceva parte del progetto chiamato “<i>Prime Argus</i>“, decine di anni fa. Il denaro è arrivato dal “<i>Defense Advanced Research Projects Agency</i>” (DARPA, ora sotto la sigla ARPA). Nel 1994 l’Aeronautica militare ha rivelato il suo piano generale “<i>Spacecast 2020</i>“, che include il controllo del meteo. Gli scienziati hanno sperimentato il controllo meteorologico dagli anni ’40, ma Spacecast 2020 ha puntualizzato che “<i>è vietato utilizzare tecniche di modifica ambientale per distruggere o danneggiare un altro Stato</i>“. Dopo aver affermato ciò, l’aeronautica ha sostenuto che gli sviluppi tecnologici “<i>impongono un riesame di questo argomento sensibile e potenzialmente rischioso</i>.”</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>40 anni di bombardamento del cielo?</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fin da 1958, il consigliere principale della Casa Bianca sulla modifica meteorologica, il capitano Howard T. Orville,
disse che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti stava
studiando “metodi per manipolare le cariche terrestri e del cielo per
influire sul tempo”, usando un fascio elettronico per ionizzare o
deionizzare l’atmosfera in un zona specifica.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Nel 1966, il professor Gordon J.F. Mac Donald,
era direttore associato dell’Istituto di Geo-fisica e Fisica Planetaria
all’Università della California, Los Angeles, era un membro del
Consiglio scientifico del Presidente, e successivamente f membro del
Consiglio presidenziale per la qualità ambientale.<br />
Ha pubblicato documenti sull’uso delle tecnologie di controllo ambientale a scopo militare. MacDonald ha formulato un’osservazione rivelatoria: “<i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La chiave della guerra geofisica sta <span style="line-height: 19.5px;">nell’identificazione</span> delle
instabilità ambientali nelle quali con l’aggiunta di piccola quantità
di energia si provocherebbe il rilascio di quantità di energia molto
elevate</span></i>“. Scienziato riconosciuto a livello mondiale, MacDonald ha
avuto molte idee per impiegare l’ambiente come un sistema d’arma, e ha
contribuito a quello che all’epoca era il sogno di un futurologo. Quando
scrisse il capitolo,” <i>Come distruggere l’ambiente</i>“, nel suo libro “<i>A meno che non venga la pace</i>“, non scherzava affatto. </span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel
libro descrive l’uso della manipolazione del tempo, della modificazione
del clima, dello scioglimento o della destabilizzazione della calotta
polare, parla delle tecniche di distruzione dell’ozono, dell’ingegneria
dei terremoti, del controllo delle onde oceaniche e della manipolazione
delle onde del cervello, impiegando i campi energetici del pianeta.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Ha
detto inoltre che questo tipo di armi sarebbero sviluppate e, una volta
usate, sarebbero virtualmente inosservabili dalle loro vittime. È HAARP quest’arma?
L’intenzione dei militari di realizzare l’ingegneria ambientale, è ben
documentata, e le audizioni delle sotto-commissioni del Congresso
statunitense sugli oceani e sull’ambiente internazionale hanno esaminato
la modifica del tempo e del clima dei militari condotta all’inizio
degli anni ’70. “<i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ciò che è emerso è stata un’immagine terrificante di un’ampia gamma di ricerche e sperimentazioni del Dipartimento della Difesa <span style="line-height: 19.5px;">nell’alterazione</span> ambientale, che potrebbe essere usata come arma</span></i>“, asserisce un altro autore citato in” <i>Angels Don’t Play This HAARP</i>“. </span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I segreti rivelati hanno sorpreso i legislatori.
Un’inchiesta sullo stato dell’arte del progresso di manipolazione
elettromagnetica sorprenderebbe oggi i legislatori? Possono scoprire che
le tecnologie sviluppate dagli esperimenti HAARP in Alaska potrebbero riportare alla visione di Gordon MacDonald,
perché scienziati all’avanguardia stanno descrivendo il clima globale
non solo come pressione dell’aria e sistemi termici, ma anche come
sistema elettrico.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/03/HAARP2.png" target="_blank"><img align="BOTTOM" alt="" border="0" class="aligncenter" height="301" name="immagini5" src="https://ci5.googleusercontent.com/proxy/7mCt5v-ALvdz0VEgQ1gmEYS4r0FiiurOf8t8QVgtOmc6svC7XfMLObsG8ZW-Uru64HZmXsTG5OeS2HMIaVXtousQtnU2ZMj8Jn-3JPgqhvtQzvc5OdWBFEj3qPnlBuMhD333oP4d=s0-d-e1-ft#http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/03/HAARP2-450x301.png" width="450" /></a><br />
Foto di Ron Morgan</span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Piccola Immissione – Grande Effetto</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">HAARP
colpisce la ionosfera ove è relativamente instabile. Un punto da
ricordare è che la ionosfera è uno schermo elettrico attivo che protegge
il pianeta dal bombardamento costante di particelle ad alta energia
provenienti dallo spazio. <i>Questo
plasma conduttivo, insieme al campo magnetico della Terra, intrappola
il plasma elettrico spaziale, e lo trattiene dal dirigersi direttamente
sulla superficie terrestre</i>, dice Charles Yost del “<i>Dynamic Systems, Leicester, North Carolina</i>“. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>Un
altro scienziato intervistato ha detto che c’è una connessione
elettrica superpotente tra la ionosfera e la parte dell’atmosfera in cui
il tempo meteorologico si manifesta, la bassa atmosfera. </i></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un
effetto elettrico prodotto dall’uomo, la risonanza armonica, causa una
caduta di particelle cariche dalle fasce (di radiazione) di Van Allen, e
gli ioni che precipitano producono cristalli di ghiaccio (che
accelerano la formazione di nubi di pioggia.) Che dire di HAARP? <i>L’energia
sparata verso l’alto da un riscaldatore ionosferico, non è molta
confrontata a quella totale presente nella ionosfera, ma i documenti di
HAARP ammettono che quantità mille volte più grandi di energia, possono
essere rilasciate piuttosto che immesse nella ionosfera</i>. Come nella ”chiave della guerra geofisica” di MacDonald , “effetti <i>non lineari</i>”
(descritti nella letteratura a proposito del riscaldatore ionosferico)
vuol dire una piccola immissione con un grande effetto. L’astrofisico Adam Trombly ha detto a Manning che
l’effetto dell’agopuntura è uno dei modelli di riferimento per
descrivere il possibile effetto di un impulso di molti giga-watt nella
ionosfera. Se HAARP colpisce certi punti, quelle parti della ionosfera
potrebbero reagire in modi sorprendenti.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
I riscaldatori ionosferici più piccoli come quello di Arecibo,
sono posti sotto regioni della ionosfera relativamente tranquille, se
confrontate con i movimenti dinamici delle zone in prossimità dei poli
magnetici della Terra. Questo aggiunge un’altra incertezza su HAARP,
sull’atmosfera superiore imprevedibile e vivace vicino al Polo Nord. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Gli sperimentatori di HAARP non impressionano il buon senso di Barbara Zickuhr,
che dice “sono come ragazzi che giocano con un bastone appuntito, che
trovano un orso che dorme e lo pungono nel fondoschiena per vedere ciò
che accade”.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Potrebbe mandare in cortocircuito la terra?</b></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
La Terra come sistema elettrico sferico è un modello abbastanza ben
accettato. Tuttavia, quegli sperimentatori che vogliono fare connessioni
innaturali di energia tra le parti del sistema potrebbero non pensare
alle possibili conseguenze. I motori e i generatori elettrici possono
traballare quando i loro circuiti sono sollecitati. Potrebbero le
attività umane causare un significativo cambiamento nel circuito
elettrico di un pianeta o di un campo elettrico? Un articolo sulla
rivista Science si occupa di ionizzazione artificiale di materiale radioattivo, ma forse potrebbe anche essere letto con riferimento agli <i>skybusters</i> tipo quelli di HAARP: </span>“<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per
esempio, mentre le variazioni nel campo elettrico terrestre derivanti
da un’eruzione solare che modula la conducibilità può avere solo un
effetto appena rilevabile sulla meteorologia, la situazione potrebbe
essere diversa per quanto riguarda i cambiamenti nel campo elettrico
causati dalla ionizzazione artificiale<i> </i>…”
La meteorologia, naturalmente, è lo studio dell’atmosfera e del tempo.
La ionizzazione è ciò che accade quando un più alto livello di energia
viene immesso negli atomi e butta gli elettroni fuori dagli atomi. Le
risultanti particelle cariche sono materia di HAARP. “Uno sguardo al
tempo ci dovrebbe dire che siamo sulla strada sbagliata”, dice Paul Schaefer, commentando le tecnologie tipo HAARP. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">“ <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Angels Don’t Play This HAARP: Advances in Tesla Technology” racconta del programma militare
per manipolare la ionosfera, un bene che appartiene all’umanità.
L’arroganza del governo degli Stati Uniti in questo caso è senza
precedenti.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I
test nucleari in atmosfera avevano obiettivi simili. Più di recente, la
Cina e la Francia hanno usato soldi pubblici per l’uso distruttivo di
test nucleari sotterranei. E ‘stato
recentemente divulgato che le spese sostenute dal governo degli Stati
Uniti destinate dall’inizio, nel 1940, al programma nucleare son state
di ben 3.000 miliardi dollari.
Quali scoperte avrebbe fatto la scienza se tali somme fossero state
usate per lo studio nel campo della vita anziché in quello della la
morte? </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br />
Begich, Manning, Roderick e altri ritengono che le democrazie hanno bisogno di essere fondate sulla trasparenza, piuttosto che sulla segretezza che circonda la scienza militare.
Le conoscenze utilizzate nello sviluppo di armi rivoluzionarie potrebbe
essere invece utilizzata per guarire e aiutare l’umanità.[…] Poiché
sono usate per creare nuove armi, le scoperte vengono secretate e
soppresse. Quando vengono da
scienziati indipendenti, le nuove idee vengono frustrate o
ridicolizzate, mentre i laboratori di ricerca militari continuano a
costruire le loro nuove macchine per i campi di sterminio.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nonostante
tutto, il libro di Manning e Begich ci dà la speranza che il Golia
burocratico, accademico, industriale militare può essere influenzato
dalla potenza combinata di individui determinati e dalla stampa
alternativa. Essere ben informato è il primo passo verso la
responsabilizzazione.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fonte: </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><a href="http://www.haarp.net/">haarp.net</a> , articolo del Dr. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nick Begich e Jeane Manning</span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><a href="http://www.zengardner.com/haarp-weapon-mass-destruction/">FONTE ORIGINALE </a></span></span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Interamente tratto da: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/">nogeoingegneria.com</a> </span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<ol>
<li>
<div align="LEFT">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">http://www.meteoweb.eu/2014/08/maxi-tempesta-solare-potrebbe-distruggere-terra-gli-esperti-come-10-miliardi-bombe-atomiche/308764/</span></span></div>
</li>
<li><span style="font-size: small;">
</span><div align="LEFT">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/la-nasa-rivela-tempesta-solare-ha-reso-marte-un-deserto-_2142497-201502a.shtml</span></span></div>
</li>
</ol>
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-15571865231696703462015-11-02T06:00:00.000+01:002015-11-02T06:00:02.642+01:00LO SMART DUST E IL CONTROLLO GLOBALE<img alt="" class="aligncenter" height="250" src="https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/d4/cb/7f/d4cb7f244a9e3e4140640a6b834f4e0d.jpg" width="400" /><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Nel suo articolo <strong><a href="http://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/sociale/ecco-la-polvere-che-spia/">‘Ecco la polvere che spia’ </a></strong>pubblicato sul quotidiano La Repubblica il <strong>31 ottobre 2002</strong>,
Federico Rampini descrisse la polvere intelligente o “smart dust”, un
pulviscolo composto di miriadi di microchip. Lo smart dust o “polvere
intelligente” è stato definito dal Pentagono<i> “Ia tecnologia
strategica dei prossimi anni”. Un giorno cambierà la nostra vita… Il
pulviscolo intelligente è fatto di miriadi di computer microscopici.
Ognuno misura meno di un millimetro cubo ma incorpora sensori
elettronici, capacità di comunicare via onde radio, software e batterie.</i></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Dietro la polvere intelligente c’è uno dei più potenti motori del progresso tecnologico americano, la <b>Defense Aduanced Research Projects Agency (Darpa)</b>.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Dove stanno le ricerche? Siamo già impolverati?</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><h3 class="western">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>POLVERE INTELLIGENTE PUÒ DIVENTARE L’INNOVAZIONE PINNACLE<br />
DELL’ INTERNET DELLE COSE </span></span></span></h3>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Scritto da Dan Rowinski <strong>(Agosto 2015)</strong></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Una
nuvola di nano-particelle analizza un campo. Piccoli sensori raccolgono
i dati sulle variabili nella corrente d’aria, umidità e temperatura.
L’equilibrio del ph delle acque e del suolo viene costantemente
monitorato e il tasso di crescita, la salute e la sostenibilità della
coltura è valutata continuamente. La polvere di nano-particelle – alcuni
potrebbero chiamarla polvere intelligente – è in grado di rilevare gli
intrusi nel campo, sia che si tratti di una malattia che infetta il
raccolto, di piccoli animali o di esseri umani, e di inviare un’altra
nube di polvere per combattere la minaccia.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<a name='more'></a><br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>La
polvere intelligente può sembrare un’idea fantascientifica, ma la
tecnologia che sta dietro il concetto è molto reale. Infatti, DARPA <i>(</i><i>Defense Advanced Research Projects Agency)</i> cominciò a fare le prove sul concetto di polvere intelligente già nei primi anni ‘90.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>I
tattici militari potrebbero immaginare la polvere intelligente come una
sorta di esploratore avanzato nei teatri di guerra, mentre il settore
agricolo potrebbe beneficiarne nello scenario sopra descritto. La
polvere intelligente potrebbe misurare la salute delle forniture d’acqua
o degli impianti nucleari o anche di grandi gruppi di persone.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>La
polvere intelligente prende una varietà di concetti, che sono ormai
molto familiari ai tecnologi, e tenta di ridurli per creare uno sciame
di sensori in grado di eseguire una varietà di compiti. L’attuale base
per le teorie della creazione di polvere intelligente si basa sull’idea
dei MEMS (sistemi micro-elettromeccanici), di vari tipi di tecnologia
dei sensori, gli RFID e la comunicazione laser, le piccole batterie e
l’energia solare. In diverse condizioni o forme, tutta questa tecnologia
esiste, non solo nella nano-dimensione che sarà necessaria per rendere
questa polvere veramente intelligente.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Se
ci pensate, la polvere intelligente potrebbe essere l’apice tecnologico
di ciò che noi oggi consideriamo come internet delle cose <i>(ndt: </i><i>l’internet
delle cose, all’interno della quale gli oggetti – nel senso più ampio
possibile, non più PC o smartphone – acquisiscono intelligenza grazie
alla comunicazione con altri oggetti, è un’evoluzione importantissima
nell’uso della rete).</i></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Quando
vedremo i primi veri esempi di polvere intelligente? Secondo l’annuale
Hype Cycle della Gartner per le tecnologie emergenti, <strong>almeno non per altri 5 o 10 anni.</strong></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Traduzione Marina Mazzoli per Nogeoingegneria</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>(http://www.gartner.com)</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">FONTE <a href="http://arc.applause.com/2015/08/19/what-is-smart-dust/">http://arc.applause.com/2015/08/19/what-is-smart-dust/</a></span></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>L’articolo chiude rassicurante. Ancora non ci siamo. </span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>La realtà invece è un altra, come mostra l’articolo di F. Rampini risalente a ben 13 anni addietro.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>Scrive:</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span><i>L’informazione
non è stata divulgata dalla Difesa ma gli scienziati californiani non
hanno dubbi: la polvere intelligente ha già fatto la sua prima
apparizione su un vero campo di battaglia in Afghanistan, dove gli
americani hanno cosparso nubi di smart dust sulle zone più impervie e
montagnose. Il prossimo test potrebbe essere l’Iraq dove in caso di
intervento militare – e anche molto prima-la polvere intelligente verrà
cosparsa dal cielo e finirà mimetizzata nella sabbia del deserto per
monitorare spostamenti di truppe, artiglierie o rampe dei missili Scud. …</i></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span><i>La
polvere intelligente non è stata pensata solo per la guerra. Il gruppo
di scienziati di Berkeley ha cominciato a utilizzare il pulviscolo di
micro-computer per fini pacifici. Sparsi nelle foreste della California,
hanno il compito di sentinelle anti-inquinamento e nella prevenzione
degli incendi; grazie alla loro ubiquità sentono e segnalano all’istante
le minime fonti di calore. I network di sensori intelligenti
della smart dust hanno fatto il loro esordio in funzione antisismica:
l’università californiana li sta sperimentando in alcuni immobili per
verificare come le strutture reagiscono internamente alle scosse di
terremoto; la precisione di queste micro-apparecchiature consente di
percepire lesioni interne che sfuggono agli occhi più esperti ma possono
minare la resistenza degli edifici.</i></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span><i>Un
altro campo promettente sembra essere quello della home automation, o
casa intelligente. Spalmata sui muri con la vernice, una miriade di
micro-computer consentirà di auto-regolare la temperatura e la
luminosità dell’ambiente in modo da eliminare ogni spreco di energia.
Sempre che non finisca per spiare chi in casa ci abita. A finanziare
ricerche sulle applicazioni della smart dust con i fondi federali non
c’è più solo il Pentagono. Ora è sceso in campo anche un fondo di
venture capital che nella Silicon Valley tutti conoscono bene: si chiama<a href="http://upload.idcquan.com/2014/0306/1394070505984.png"><strong> In-Q-Tel</strong> </a>ed è una filiale della Cia.</i></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;"><strong><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span>VEDI ANCHE</span></span></strong></span><br />
<br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Con il silenzio complice dello Stato:</span></span><i> </i></span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="color: blue;"><a href="http://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/nanotecnologie-tutti-cavie-della-nano-abbuffata/" style="color: blue;"><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif;"><span style="font-size: medium;"><b>NANOTECNOLOGIE: TUTTI CAVIE DELLA NANO-ABBUFFATA?</b></span></span></a></span></span></span></span><br />
<br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span style="color: blue;"><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Fonte: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/sistemi-radar/smart-dust-una-griglia-di-controllo-globale/">nogeoingegneria.com</a> </b></span></span></span></span></span></span>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-18329174765306353182015-11-01T22:00:00.000+01:002015-11-03T18:36:49.908+01:00Nanotubi di carbonio trovati nelle vie aeree di bambini abitanti a Parigi <div style="text-align: justify;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-ESAyecPwfro/VjXkJfLC8MI/AAAAAAAAaQQ/RIJ1X09f30w/s1600/Carbon%2Bnantube%2Bstructure.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="252" src="http://2.bp.blogspot.com/-ESAyecPwfro/VjXkJfLC8MI/AAAAAAAAaQQ/RIJ1X09f30w/s320/Carbon%2Bnantube%2Bstructure.png" width="320" /></a><span style="font-size: medium;">Una
recente indagine medica ha potuto appurare che nei bronchi e negli
alveoli polmonari di bambini residenti a Parigi, sono presenti </span><a href="http://straker-61.blogspot.it/2008/12/studio-rivela-che-i-nanotubi-di.html" style="font-size: x-large;">nanotubi di carbonio</a><span style="font-size: medium;">. La causa principale di questa condizione epidemiologica, secondo gli autori della ricerca, non è chiara,<a href="https://www.blogger.com/null" name="more"></a>
ma è ormai assodato che la comparsa dei nanotubi di carbonio non è un
prodigio del mago Zurlì, essa si deve alla geoingegneria clandestina.</span></div>
<span style="font-size: medium;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-size: medium;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-size: medium;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-size: medium;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-size: medium;">
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Le chemtrails, come ha dimostrato tra gli altri il geofisico
statunitense Michael J. Herndon, sono proprio collegate alla dispersione
delle nanostrutture in oggetto. La ricerca conferma pure alcune nostre
precedenti acquisizioni. E’ palese il collegamento tra inquinamento da
aerosol chimico e patologie come l’asma, la mortale bronchiolite
costrittiva e la polmonite atipica, affezioni la cui eziologia non è da
ricondurre ad infezioni batteriche o virali, ma all’inalazione di
pernicioso particolato fine ed ultrafine.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<img src="http://1.bp.blogspot.com/-05hgniw2bLc/VjXj74ZFdLI/AAAAAAAAaQA/hjb0eEky9oM/s1600/Nanotubi%2Bdi%2Bcarbonio%2Bnella%2Bpolvere.jpg" /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Particolato fine è stato reperito nei bronchi e negli alveoli di bambini
asmatici. Nanotubi di carbonio di origine antropica sono stati trovati
in tutti i campioni ad indicare altresì che gli esseri umani
abitualmente respirano queste nanostrutture. […] </div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
Questi nanotubi sono associati ad effetti negativi sulla salute anche
nel range di concentrazioni inferiori a quelle raccomandate
dall’Organizzazione mondiale della sanità. Abbiamo dimostrato che i
nanotubi di carbonio (CNT) sono presenti nelle vie aeree dei bambini
asmatici parigini.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<img src="http://2.bp.blogspot.com/-hM6lyw8R5eE/VjXkEuZ_Z0I/AAAAAAAAaQI/V7v39hJseWo/s1600/industrial%2Bgrade%2Bcarbon%2Bnanotubes-igcnts%2B10-30nm%2B%25281%2529.JPG" /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Queste nanostrutture sono simili a quelle presenti nelle polveri e negli
scarichi dei veicoli, così come assomigliano a quelli precedentemente
rilevati nell’atmosfera negli Stati Uniti d’America, in ragnatele
(filamenti di polimeri, n.d.t.) esaminate in India e nel ghiaccio dei
carotaggi. Questi risultati suggeriscono che gli esseri umani sono
regolarmente esposti a nanotubi di carbonio.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Abstract</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Prove schiaccianti dimostrano che il particolato fine (PMS)
dell’inquinamento atmosferico penetra nelle vie aeree inferiori e sono
associate ad effetti negativi sulla salute. Lo studio instaura un
collegamento tra contenuto di carbonio nei macrofagi alveolari (valutato
solo al microscopio ottico) ed il declino della funzione polmonare.
Tuttavia, per quanto di nostra conoscenza, questo tipo di particolato
non era mai stato accuratamente localizzato all’interno delle cellule
polmonari umane. L’origine delle componenti in primis responsabili della
miscela di particolato è ancora sconosciuta. […] Abbiamo usato una
trasmissione ad alta risoluzione elettronica e la spettroscopia a raggi X
a dispersione di energia per caratterizzare il particolato fine
presente nel liquido di lavaggio bronco-fluido-alveolare ed all’interno
delle cellule polmonari di bambini asmatici. […]</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: grey; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12px; line-height: 13px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: grey; font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 13px;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Fonti</span>:</span><span style="color: grey; font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 13px;"> <a href="http://www.tankerenemy.com/">tankerenemy.com</a></span><span style="color: grey; font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 13px;"> </span><span style="color: grey; font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 13px;">–</span><span style="color: grey; font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 13px;"><a href="http://www.ebiomedicine.com/article/S2352-3964%2815%2930175-4/abstract?cc=y=">ebiomedicine.com</a> </span></div>
</span>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/l5kvGZXrANw" width="480"></iframe>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-974366961920449542015-10-25T10:36:00.000+01:002015-10-25T10:36:18.966+01:00Fermate le scie chimiche! L'URLO DEI BAMBINI<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/XZhJ2WAkHcY" width="459"></iframe>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-59211514233968848832015-10-22T12:52:00.001+02:002015-10-22T12:52:46.257+02:00=== Tanker Enemy ====✈: Watergate<a href="http://www.tankerenemy.com/2015/10/watergate.html?spref=bl">=== Tanker Enemy ====✈: Watergate</a>: Innumerevoli volte abbiamo osservato aerei commerciali sorvolare a bassa quota insediamenti densamente abitati e scaricare , con estrema p...Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-39455751316329683662015-09-18T13:26:00.000+02:002015-09-18T13:29:29.001+02:00SRM, SCUDO SOLARE CHIMICO: L’ALIBI PER LA GUERRA CLIMATICA<span style="font-size: small;"><img alt="" class="alignnone" src="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/07/36pic.jpg" height="263" width="400" /></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"> <span style="font-family: Verdana,sans-serif;">«Se
partiamo dal presupposto che nel 2025 la nostra strategia di sicurezza
nazionale includerà la modificazione del clima, il suo uso nella nostra
strategia militare nazionale sarà la naturale conseguenza». Modificare
il clima: era l’orizzonte a cui già nel lontano 1996 puntava la Air
University, una dépendance dell’aviazione </span><a href="http://www.libreidee.org/tag/usa/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Usa</b></span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> con sede nella base aerea di Maxwell, in Alabama. </span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">A quanto pare, avvertono </span><a href="http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=94233&typeb=0&Geoingegneria-il-clima-di-Teller-Stranamore" target="_blank"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Giulietto Chiesa e Paolo De Santis</span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> citando
fonti delle Nazioni Unite, la “conquista” del clima è già cominciata:
per l’Ipcc, il panel scientifico dell’Onu sul clima, la creazione di uno
“scudo termico” per proteggere la Terra dall’irraggiamento del sole
sarebbe l’unica possibilità di scongiurare la catastrofe del
surriscaldamento globale. Lavori già in corso da tempo? «Nessuno di noi
ne deve sapere nulla, perché evidentemente la missione è stata
interamente delegata ai militari». E mentre i “debunker” tentano di
ridicolizzare chi parla di “scie chimiche”, il Palazzo di Vetro squarcia
un velo sulle nuove frontiere della geo-ingegneria. E ammette: nessuno è
in grado di valutarne gli “effetti collaterali” sul pianeta.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Falliti
i negoziati di Kyoto sulla riduzione dei gas serra, si parla ormai
correntemente del piano-B come unica alternativa: contenimento
della radiazione solare, in inglese Srm (solar radiation management).
Ovvero: tentare di realizzare un “velo chimico” nell’atmosfera per
frenare l’azione solare, sempre più micidiale grazie al buco nell’ozono:
secondo la comunità scientifica, il global warming sta crescendo a
ritmo esponenziale. Gli scienziati hanno calcolato che per mantenere
l’aumento della temperatura entro i 2 gradi centigradi l’umanità ha
ancora a disposizione un budget di circa 600 miliardi di tonnellate di
CO2 di energia. Solo nel 2010 ne abbiamo prodotti 32 miliardi: di questo
passo ne avremo per 20 anni al massimo. Il che significa che non c’è
alcuna possibilità di mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei
2 gradi centigradi. In base alle previsioni del “Climate Interactive”,
la concentrazione di gas serra nel 2052 sarà tale da innalzare di 36
centimetri il livello degli oceani, cioè oltre mezzo metro al di sopra
del livello del mare nell’epoca pre-industriale. Troppo costosa l’altra
ipotesi, quella dell’immagazzinamento dei residui nel sottosuolo: per la
Ccs (carbon capture and storage) non basterebbe il 2% del Pil
mondiale.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">«La
verità cruda è che le emissioni di gas a effetto serra si possono
ridurre solo con una drastica </span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">svolta verso un contenimento dello
sviluppo economico», dicono Chiesa e De Santis, ma è chiaro che qui la
strada è sbarrata: «Stati e corporations non hanno la minima intenzione
di procedere in quella direzione, che comporta modificazioni radicali
nella struttura produttiva del pianeta: nessuno dei potenti del mondo, a
cominciare dagli Stati Uniti, è disposto a questi sacrifici», troppo
impopolari, fuori dalla portata di qualsiasi governo. «Dunque è evidente
che sugli scienziati e i centri di ricerca di tutto il mondo è stata
esercitata in tutti questi anni una micidiale pressione affinché da essi
venisse fuori un messaggio tranquillizzante: possiamo continuare a
sviluppare la produzione, cioè a emettere gas a effetto serra. Non
inquietatevi, perché le nuove tecnologie ci salveranno dagli effetti
climatici che produrremo». Ed ecco allora il “miracolo” della
geo-ingegneria, il tentativo di filtrare la radiazione solare.
Attenzione: «I suoi effetti sconvolgenti sugli equilibri degli
ecosistemi appaiono tanto giganteschi quanto assolutamente incalcolabili
e imprevedibili: ci s’incammina in territori inesplorati con cieca
disinvoltura, ignorando ogni principio di precauzione».</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" src="http://images.slideplayer.com/2/704232/slides/slide_8.jpg" height="300" width="400" /></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Per
l’Ipcc delle Nazioni Unite, l’ingegneria del clima è «un vasto insieme
di metodi e tecnologie che mirano ad alterare deliberatamente il sistema
climatico al fine di alleviare l’impatto de cambiamenti climatici».
Sono ipotizzabili “conseguenze” non ancora quantificabili, nonché «molte
altre questioni (politiche, etiche e pratiche)». Il riconoscimento
diretto e ufficiale della geo-ingegneria, in realtà, era già avvenuto
nel giugno 2011, quando l’Ipcc organizzò a Lima l’Expert Meeting on
Geoengineering e l’Expert Meeting on Economic Analysis, Costing Methods
and Ethics. «I titoli dicono che si è entrati nell’analisi dei costi,
degli effetti, delle tecniche di realizzazione di qualche cosa che
rimane per il momento, assai “nebuloso” – parola esattamente pertinente,
come vedremo entrando nei dettagli». Nei documenti Onu finora solo
disponibili in bozza (attesi in versione integrale nella primavera 2014)
c’è un capitolo di 147 pagine intitolato “Nuvole e aerosol”. </span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Dunque:
gas irradiati nell’atmosfera. Con quale consapevolezza degli “effetti
collaterali”? «Solo dei pazzi possono pensare che “alterare”
macro-equilibri dell’ecosistema possa non comportare elevati rischi e
mettere a repentaglio certo la vita di centinaia di milioni di
individui».</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">In
alcuni passaggi dei documenti citati trapela qualche ammissione,
qualche preoccupazione. Ma i testi finali, continuano Chiesa e De
Santis, dicono che la comunità scientifica reclutata dall’Onu è incline a
seguire le orme di Edward Teller, lo scienziato americano che dedicò la
sua vita intera alla produzione di armi di distruzione di massa: «Sono
infatti suoi i primi e più sbalorditivi lavori “scientifici” sull’uso di
aerosol diffondenti in quota allo scopo di aumentare la riflettività
(albedo) della Terra». Fu lui, nel 2002, a lanciare un appello globale
per “salvare il pianeta” dal riscaldamento: 50 miliardi di dollari per
sviluppare il controllo sull’effetto solare, così da poter continuare
tranquillamente a inquinare il pianeta, come e più di prima. Teller
espose il suo piano in svariate conferenze, da Erice a Washington: «Per
gli evidenti impatti globali, che sono la conseguenza di qualsiasi tipo
di sistema di gestione, auspichiamo che la partecipazione internazionale
a questo programma sia la massima possibile».</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">«Questa
“partecipazione internazionale” è in atto, ma è rigorosamente
secretata», concludono Chiesa e De Santis. «Lo dimostra il fatto che gli
articoli di Teller li abbiamo trovati solo in forma di pre-print e
sembra che non siano mai stati pubblicati su riviste internazionali». In
pieno allarme climatico, quindici anni dopo queste analisi e proposte,
non si sarebbe fatto quasi nulla? Improbabile. Rileggendo Teller, si
scopre che lo scienziato nuclearista proponeva «l’uso di vari tipi di
aerosol, da irrorare in quota, costituiti di sostanze che producono una
diffusione della radiazione solare, con angoli opportuni, per diminuire
la potenza che raggiunge la superficie terrestre». Dunque, c’è più di
una ragione per pensare che i suggerimenti di Teller siano stati accolti
e messi in pratica dagli </span><a href="http://www.libreidee.org/tag/usa/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Usa</b></span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">:
un programma di “difesa dell’ambiente” che sarebbe in atto con il
consenso e il contributo operativo ed economico dei governi alleati. «Il
punto inquietante è che nessun Parlamento di nessuno Stato, a
cominciare dagli Stati Uniti, ha mai discusso la questione, né mai è
successo che i cittadini siano stati informati di queste attività che
dovrebbero salvare il nostro ambiente: se è vero che stanno facendo
qualcosa di buono per noi, perché non ce lo illustrano chiaramente,
perché non se ne discute?».</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La
risposta più semplice è anche la peggiore: se qualcuno sta “irrorando”
il cielo per difendere la </span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Terra dai raggi solari, non ha idea
dell’impatto reale dell’operazione, né sulla salute né sull’ambiente.
«La netta e inquietante impressione che si ricava è che questa
operazione, che procede ormai da diversi anni con il silenzio colpevole
di tutte le istituzioni, sia in realtà un’enorme operazione
d’intelligence militare globale. L’umanità, che è considerata non in
grado di comprendere la gravità della situazione, dev’esserne tenuta
all’oscuro. Per questo i potenti della Terra – i “Masters of the
Universe” nella definizione che ne ha dato il premio Nobel per l’</span><a href="http://www.libreidee.org/tag/economia/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>economia</b></span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">,
Paul Krugman – hanno affidato ai militari un tale apparato». Su questo
punto il rapporto dell’Ipcc è contraddittorio: l’Onu ammette che, se le
emissioni di gas serra continuassero ad aumentare, «si richiederebbe un
aumento proporzionale di Srm, esacerbandone gli effetti collaterali».
Dunque non si partirebbe da zero, e il programma sarebbe già in atto? Il
rapporto delle Nazioni Unite smentisce: «I metodi dell’Srm non sono
stati implementati né testati. La ricerca sull’Srm è nella sua fase
iniziale, anche se sfrutta le conoscenze di come il clima risponde in
generale a variazioni forzate di parametri».</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Strano:
da dove si deducono queste conclusioni se non ci sono state
implementazioni? Si suppone soltanto? Oppure si sa con buona
approssimazione che ci siano “numerosi effetti collaterali, rischi e
difetti” nei sistemi di Solar Radiation Management? Chiesa e De Santis
rilevano il carattere contraddittorio delle “mezze ammissioni” del
documento. «Diverse linee di evidenza – continua l’Ipcc – indicano che
questo produrrebbe una piccola ma significativa diminuzione delle
precipitazioni a livello mondiale (con differenze più grandi su scala
regionale) se si vuole mantenere costante la temperatura della
superficie del pianeta». “Linee di evidenza”? Cosa vuole dire? E quale
sarebbe la “piccola ma significativa” diminuzione delle precipitazioni
“a livello mondiale”? E cosa accadrebbe su scala regionale, dove le
differenze “saranno più grandi”? «Qui gli scienziati si trasformano
improvvisamente in apprendisti stregoni: giocano con le precipitazioni
“a livello mondiale” con una straordinaria disinvoltura. Quali effetti
sulla vegetazione, sulle correnti marine, sui venti?». Poco oltre, gli
stessi autori ammettono che «con grande probabilità», un aumento
dell’Srm a livelli considerevoli «sottoporrebbe a forte sollecitazione i
sistemi sensibili ai cambiamenti climatici».</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" height="191" src="http://2.bp.blogspot.com/-9ndKjAkJAqQ/UyC22Rq5XmI/AAAAAAAALJ4/EAFdNWwli_c/s400/Giulietto+Chiesa,+prof+Paolo+de+Santis,+Antonio+M+Calabr%C3%B2.jpg" width="400" /></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Per
Giulietto Chiesa e Paolo De Santis, «stiamo leggendo righe terrificanti
sia per quello che non dicono, sia per quello che dicono. E’ evidente
che non c’è una soluzione al problema “politico” e che gli scienziati
stanno navigando a vista tra diverse impossibilità: quella di dire la
verità al grande pubblico; quella di fermare il riscaldamento climatico
con i trucchi contabili delle grandi corporations; quella di bloccare
gli “effetti collaterali” su popolazioni, vegetazione, equilibri
ecosistemici». Intanto, se si alzano gli occhi al cielo, si vedono
dovunque spettacoli di strisce che non possono essere “di condensa”,
stratificate ad altezze che non hanno nulla a che vedere con quelle
degli aerei di linea. «Cosa sono? Chi paga per far volare quegli aerei
(sempre più simili a droni, negli ultimi tempi)? Chi decide dove e
quando e su quali territori farli volare? Chi produce, trasporta,
fornisce i materiali per gli aerosol di cui parlano con tanta
circospezione anche i documenti dell’Ipcc? Se si trattasse di una
benemerita azione per proteggere le nostre società dal
riscaldamento climatico, perché mai non rendere noto a tutti il
programma e le spese relative?».</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Su
tutte queste informazioni, pesa un silenzio di piombo. «Il che vuole
dire una sola cosa: che si tratta di un programma segreto, anzi
segretissimo, che non deve essere assolutamente rivelato». </span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Da tempo,
giganteschi investimenti sono stati indirizzati al controllo del clima e
all’uso di questo controllo a fini militari: «Il confine tra
geoingegneria e controllo climatico è tanto labile da essere quasi
nullo». Era, in fondo, la “profezia” dell’Air University. «Nel 2025 –
recita il documento del 1996 – le forze aerospaziali degli Stati Uniti
potranno “possedere il clima”, capitalizzando le tecnologie emergenti e
concentrandosi sullo sviluppo delle tecnologie usate nelle applicazioni
belliche. Tale funzionalità offre ai combattenti gli strumenti per
modificare il campo di battaglia in modi prima impossibili». Obiettivo:
«Delineare una strategia per l’utilizzo di un </span><a href="http://www.libreidee.org/tag/futuro/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>futuro</b></span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> sistema
di modificazione del clima al fine di raggiungere obiettivi militari».
Dunque – continuano gli strateghi di Maxwell, con il codazzo di
scienziati da loro finanziati – «le attuali tecnologie, che matureranno
nel corso dei prossimi 30 anni, offriranno, a chiunque abbia le risorse
necessarie, la capacità di modificare la struttura climatica e gli
effetti corrispondenti, almeno su scala locale», ben sapendo che «le
attuali tendenze demografiche, economiche e ambientali attuali creeranno
tensioni globali che forniranno a molti paesi o gruppi la spinta
necessaria per trasformare questa capacità, di modificazione del clima,
in una risorsa».</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Già allora, il think-tank militare dell’aviazione </span><a href="http://www.libreidee.org/tag/usa/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>Usa</b></span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> sosteneva che «la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della </span><a href="http://www.libreidee.org/tag/politica/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>politica</b></span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> di
sicurezza nazionale con applicazioni sia nazionali che internazionali»,
a più livelli, incluse «azioni unilaterali», ma anche «la
partecipazione in un quadro di sicurezza come la Nato», oppure
«l’adesione a un’organizzazione internazionale come l’Onu» o, ancora,
«la partecipazione a una coalizione». Idee chiarissime: «Oltre ai
significativi vantaggi che una tale capacità operativa potrebbe fornire,
un altro motivo per perseguire la modificazione del clima è scoraggiare
e contrastare potenziali avversari». Ovvero, testualmente: creare o
dissolvere nubi, aumentare o azzerare le precipitazioni significa
produrre o impedire l’occultamento, allagare il campo di battaglia,
«negare l’acqua potabile, indurre la siccità, sommergere le linee di
comunicazione, diminuire il livello di conforto e il morale».
Sottinteso: la manipolazione “artificiale” delle nubi serve anche a dare
la massima efficacia all’impiego di armi nucleari, chimiche,
batteriologiche e radiologiche di cui sono pieni gli arsenali della
Nato.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><img alt="" class="aligncenter" height="292" src="http://3.bp.blogspot.com/-TQGHcpTNaac/Uw9JgGIgLeI/AAAAAAAABi8/4CULm0HpkvI/s400/weather.bmp" width="400" /></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;">“<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Weather
as a Force Multiplier”: il meteo come moltiplicatore di forza. Aspetti
inquietanti, che lo stesso Teller riprese a Erice nel 1997, nel suo
“Global Warming and Ice Ages”, poi citato anche dal generale Fabio Mini
nel suo “Owning the weather: la </span><a href="http://www.libreidee.org/tag/guerra/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>guerra</b></span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> ambientale
globale è già cominciata”, pubblicato sulla rivista “Limes”. In
sostanza: l’emergenza climatica è l’alibi di ferro per sviluppare la
manipolazione climatica, che – in primo luogo – è interpretata come un
vantaggio militare strategico. E se il Pentagono prevede esplicitamente
sia “azioni unilaterali”, sia l’inclusione della Nato (cioè degli
alleati) in questa strategia, secondo Chiesa e De Santis questo
«significa che esistono voci cospicue di spesa che sono state condivise
con gli alleati, senza che i Parlamenti ne siano stati informati».
Sempre i militari americani prevedono inoltre che le “tensioni globali”
– quelle prodotte dalle attuali tendenze demografiche, economiche e
ambientali – forniranno a “molti paesi” la “spinta necessaria”. «Questi
“molti paesi” sono quelli più ricchi e meglio armati, che si preparano a
dominare tutti gli altri nel mezzo di una </span><a href="http://www.libreidee.org/tag/crisi/"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><b>crisi</b></span></a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> epocale».
Per Giulietto Chiesa e Paolo De Santis, «adesso è tutto più chiaro: sia
a cosa serve la geoingegneria, sia perché noi non dovremmo
impicciarcene (visto che siamo “segmenti” riottosi sarà bene che ci
tengano all’oscuro), sia le modalità con cui i potenti si preparano a
schiacciare tutti gli altri. A questo punto alzare gli occhi verso il
cielo, vedere cosa stanno facendo coloro che ci comandano, e lavorare
per smascherarli, diventa una necessità. Per continuare a vivere». </span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><a href="http://www.libreidee.org/2014/01/srm-scudo-solare-chimico-lalibi-per-la-guerra-climatica/">FONTE </a></span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Interamente tratto da: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/">nogeoingegneria.com</a> </span></span></div>
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-86872002404944683802015-08-16T10:24:00.002+02:002015-08-16T10:24:33.419+02:00Scie chimiche, ora è ufficiale: USA confermano utilizzo di sostanze per irrorare i cieli - video<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18562" style="width: 760px;">
<a href="http://www.infiltrato.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/08/Scie-Chimiche-il-Presidente-Obama-con-John-P.-Holdren-Direttore-dell%E2%80%99Ufficio-Politico-della-Casa-Bianca-su-Scienze-e-Tecnologia.jpg"><img alt="Scie Chimiche, il Presidente Obama con John P. Holdren, Direttore dell’Ufficio Politico della Casa Bianca su Scienze e Tecnologia" class="size-full wp-image-18562" data-lazy-loaded="true" src="http://www.infiltrato.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/08/Scie-Chimiche-il-Presidente-Obama-con-John-P.-Holdren-Direttore-dell%E2%80%99Ufficio-Politico-della-Casa-Bianca-su-Scienze-e-Tecnologia.jpg" height="220" style="display: inline;" width="400" /></a><br />
<br />
Scie Chimiche, il Presidente Obama con John P. Holdren, Direttore dell’Ufficio Politico </div>
<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18562" style="width: 760px;">
della Casa Bianca su Scienze e Tecnologia </div>
<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18562" style="width: 760px;">
</div>
<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18562" style="width: 760px;">
<span style="font-size: small;">Quando si parla di scie chimiche bisogna prestare molta attenzione a non cadere nella trappola del </span></div>
<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18562" style="width: 760px;">
<span style="font-size: small;">complottismo fine a se stesso. Ecco perché la conferma dell’esistenza di un piano per la manipolazione </span></div>
<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18562" style="width: 760px;">
<span style="font-size: small;">del clima, da parte di un membro della Casa Bianca, è la prova provata che le scie chimiche esistono e </span></div>
<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18562" style="width: 760px;">
<span style="font-size: small;">sono proprio sopra i nostri occhi. Guarda il video.</span></div>
<span id="more-18561"></span><br />
<br />
<span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;">John
Paul Holdren è il senior advisor del Presidente Barack Obama per quanto
riguarda le scienze e la tecnologia: Holdren è infatti il <a href="https://www.whitehouse.gov/administration/eop/ostp/about/leadershipstaff/director" rel="external nofollow">Direttore dell’Ufficio Politico della Casa Bianca su Scienze e Tecnologia</a>.
Parliamo quindi di un membro di primo piano dell’amministrazione
statunitense, di un professionista stimato la cui esperienza è
riconosciuta in tutto il mondo.</span><br />
<br />
<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18563" style="width: 760px;">
<a href="http://www.infiltrato.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/08/John-Paul-Holdren.jpg"><img alt="John Paul Holdren" class="size-full wp-image-18563" data-lazy-loaded="true" src="http://www.infiltrato.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/08/John-Paul-Holdren.jpg" height="211" style="display: inline;" width="400" /></a><br />
<div class="wp-caption-text">
John Paul Holdren</div>
</div>
<br />
<span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;">Holdren
ha confermato, in diverse interviste pubbliche (guarda i due video in
fondo all’articolo), l’utilizzo di sostanze chimiche come il sale di
Bario, l’ossido di alluminio, il Torio, il Quarzo, il Potassio e il
Magnesio per l’irrorazione dei cieli a favore della geoingegneria e la
manipolazione del clima.</span><br />
<br />
<span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;"> </span><br />
<span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;">Le
dichiarazioni dello scienziato di Obama hanno, ovviamente, scatenato un
putiferio e sono state fatte passare per opinioni personali, senza
nessun valore politico. Un po’ come se il Ministro dell’Ambiente Orlando
ammettesse l’esistenza di una trattativa con la Camorra per interrare i
rifiuti e poi definisse il tutto come semplice “opinione personale”.</span><br />
<span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;">Anche
ammesso che si tratti di un’opinione personale – e bisognerebbe fare
uno sforzo enorme per crederci – quando un esponente politico di primo
piano parla in pubblico deve sapere che ciò che dice viene
automaticamente rilanciato come “dichiarazione governativa”.</span><br />
<div class="wp-caption alignnone" id="attachment_18564" style="width: 760px;">
<a href="http://www.infiltrato.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/08/Holdren-e-Obama-nello-Studio-Ovale.jpg"><img alt="Holdren e Obama nello Studio Ovale" class="size-full wp-image-18564" data-lazy-loaded="true" src="http://www.infiltrato.it/wordpress/wp-content/uploads/2015/08/Holdren-e-Obama-nello-Studio-Ovale.jpg" height="188" style="display: inline;" width="400" /></a><br />
<div class="wp-caption-text">
Holdren e Obama nello Studio Ovale</div>
</div>
<br />
<span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;">Pur
dando a Holdren il beneficio del dubbio resta un fatto: uno scienziato
di livello mondiale ha ammesso l’esistenza delle scie chimiche ((in
inglese chemtrails) per manipolare il clima.</span><br />
<span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;">E questo non ci lascia affatto tranquilli.</span><br />
<br />
<span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 12pt;"><b>GUARDA IL VIDEO – HOLDREN INTERROGATO DAL SENATO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI</b></span><br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/Ot1XPWOXTeI" width="480"></iframe>
GUARDA IL VIDEO – HOLDREN INTERVISTATO DA AP SULLE SCIE CHIMICHE
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/hXyNRf-lf5A" width="480"></iframe>
Fonte:<a href="http://www.infiltrato.it/">http://www.infiltrato.it/</a>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-84086765709166245622015-08-03T21:31:00.001+02:002015-08-03T21:31:34.421+02:00Il controllo dei fulmini con il laser (ARTICOLO 1997)<div class="post-content clearfix">
<img alt="" class="alignnone" src="http://2.citynews-firenzetoday.stgy.it/%7Emedia/base/9169068705596/amwe7tr9jc7-0orveexbanko9ikgg2qzooilkfw_vu4e-3.jpg" height="300" width="400" /><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><b>Fonte: </b></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><b><a href="http://www.nogeoingegneria.com/">www.nogeoingegneria.com</a> </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><b>Un
giorno si potranno evitare i danni prodotti dalle scariche elettriche
associate ai temporali deviandone il percorso con speciali laser</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">di Jean-Claude Diels, Ralph Bernstein, Karl E. Stahlkopf e Xin Miao Zhao</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><span style="line-height: 19.5px;">ESTRATTO</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">A
partire dalla fine degli anni settanta, ricercatori della State
University of New York ad Albany stabilirono una piccola rete di antenne
direzionali con lo scopo di localizzare scariche elettriche da nube a
suolo in un’area limitata dello Stato di New York. Per tutti gli anni
ottanta questa rete di rivelatori specializzati è stata a poco a poco
ampliata includendo altri Stati, e dal 1991 (anno in cui è iniziato il
funzionamento commerciale) è in grado di individuare la comparsa di
fulmini in ogni zona degli Stati Uniti. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Denominata National Lightning
Detection Network, questa vasta rete consiste di circa 100 stazioni che
tengono sotto controllo i fulmini individuando il momento esatto e la
direzione degli impulsi di energia elettromagnetica prodotti da queste
scariche. Le stazioni trasmettono i loro dati, tramite satelliti per
telecomunicazioni, a un centro di controllo situato a Tucson, in
Arizona, dove un calcolatore elabora le informazioni e diffonde
continuamente rapporti sull’attività dei fulmini. Questo servizio è
sfruttato da centinaia di utenti, fra cui diverse società di produzione
di energia elettrica, linee aeree e persino lo US Strategie Air Command.
Le compagnie produttrici di elettricità, per esempio, sono riuscite a
risparmiare oltre mezzo milione di dollari all’anno utilizzando queste
informazioni per inviare rapidamente gli addetti alle riparazioni in
siti che potrebbero essere colpiti a breve scadenza o dove un fulmine ha
appena danneggiato la linea. Ma i responsabili di installazioni
particolarmente esposte a rischi – fra cui le centrali nucleari e le
stazioni di distribuzione di energia elettrica – vorrebbero disporre di
metodi ancora più avanzati per ridurre la minaccia dei fulmini. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Fra i
tentativi di soddisfare questa necessità si inquadrano le ricerche
condotte in un laboratorio davvero unico, situato presso Starke, in
Florida. Nel 1993 due di noi (Bernstein e Stahlkopf), insieme con altri
membri dell’Electric Power Research Institute di Palo Alto, in
California, hanno concluso un accordo con la Power Technologies di
Schenectady (New York) per costruire uno speciale impianto presso
l’installazione di Camp Blanding della Florida National Guard, allo
scopo di valutare la suscettibilità di varie strutture sotterranee e
aeree ai danni prodotti dai fulmini. Anziché attendere una scarica
casuale, i ricercatori che lavorano in questo sito (attualmente gestito
dal</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">l’Università
della Florida) possono indurre i fulmini utilizzando piccoli razzi che
trascinano un sottile cavo collegato a terra. Contrariamente a queste
scariche artificiali, un fulmine naturale ha inizio con una fase di
precursore a malapena visibile, che si propaga dalla nube verso il suolo
«a scatti», sottraendo elettroni alle molecole dei gas atmosferici e
creando un canale di aria ionizzata che funge da conduttore.
Immediatamente dopo che il precursore ha colpito il suolo, si verifica
la luminosa e violenta «fase di ritorno». Come accade per la fase di
precursore, quella di ritorno, che trasporta una corrente variabile da
alcune migliaia di ampere fino a 300 000 ampere (per avere un’idea della
portata del fenomeno si consideri che i cavi elettrici domestici non
trasportano mai più di qualche decina di ampere), è alimentata
dall’enorme differenza di potenziale (centinaia di milioni di volt) fra
il suolo e le sovrastanti nubi temporalesche. Questo lampo accecante si
propaga a una velocità che può arrivare quasi a metà di quella della
luce, e l’intensissima corrente elettrica trasportata può distruggere
facilmente un oggetto posto sul suo cammino…..</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Così
come i razzi che trascinano cavi ‘. collegati a terra rappresentano una
versione moderna dell’esperimento di Franklin, riteniamo che nel
prossimo futuro fasci laser possano fungere da parafulmini ad alta
tecnologia, in grado di deviare i fulmini da siti critici, dove
potrebbero procurare danni particolarmente gravi. Già qualche decina di
anni fa, alcuni pionieri immaginarono di utilizzare i laser per creare
un canale di aria ionizzata capace di condurre corrente. …..Se le
ricerche nostre o di altri verranno un giorno coronate dal successo, la
tecnica del controllo dei fulmini con fasci laser potrà avere un campo
di applicazioni molto vasto. In futuro apparecchi laser potranno essere
puntati verso il cielo…. </span></div>
<div>
<div>
<div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<div>
<div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.google.it/imgres?imgurl=x-raw-image:///9756110bca408823e720769344efea8cce2e4cfcdbddeb3fce0e7fce06392727&imgrefurl=http://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1997_350_2.pdf&h=1626&w=2428&tbnid=I4hAygsRVpc_xM:&docid=hU4nCsxCNOxb6M&ei=jxm_Va_ICsSBywPvvouYDQ&tbm=isch&ved=0CCAQMygAMABqFQoTCO_Lg56zjMcCFcTAcgodb98C0w" target="_blank">Immagine incorporata 2</a></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.google.it/imgres?imgurl=x-raw-image:///9756110bca408823e720769344efea8cce2e4cfcdbddeb3fce0e7fce06392727&imgrefurl=http://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1997_350_2.pdf&h=1626&w=2428&tbnid=I4hAygsRVpc_xM:&docid=hU4nCsxCNOxb6M&ei=jxm_Va_ICsSBywPvvouYDQ&tbm=isch&ved=0CCAQMygAMABqFQoTCO_Lg56zjMcCFcTAcgodb98C0w" target="_blank"></a></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.google.it/imgres?imgurl=x-raw-image:///0d8f4303958d32837edc22bfec7d4bbe9579f5582a74b45317690303bb19d214&imgrefurl=http://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1997_350_2.pdf&h=1626&w=2428&tbnid=gzKNlQNDjw2D6M:&docid=hU4nCsxCNOxb6M&ei=jxm_Va_ICsSBywPvvouYDQ&tbm=isch&ved=0CCIQMygCMAJqFQoTCO_Lg56zjMcCFcTAcgodb98C0w" target="_blank">Immagine incorporata 3</a></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.google.it/imgres?imgurl=x-raw-image:///0d8f4303958d32837edc22bfec7d4bbe9579f5582a74b45317690303bb19d214&imgrefurl=http://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1997_350_2.pdf&h=1626&w=2428&tbnid=gzKNlQNDjw2D6M:&docid=hU4nCsxCNOxb6M&ei=jxm_Va_ICsSBywPvvouYDQ&tbm=isch&ved=0CCIQMygCMAJqFQoTCO_Lg56zjMcCFcTAcgodb98C0w">Immagine incorporata 4</a></span></span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">….La
deviazione dei fulmini con tecniche laser potrebbe essere compiuta in
vari modi. In un primo momento si era pensato che un potente laser
infrarosso fosse in grado di produrre un canale conduttore
nell’atmosfera, ma questi fasci ionizzano completamente l’aria sul loro
cammino, rendendola opaca e facendo sì che essa diffonda la luce (a).
Ricercatori giapponesi stanno sperimentando fasci multipli che vengono
focalizzati per mezzo di una serie di specchi in modo da formare una
fila di «tasche» ionizzate, il cui compito sarebbe quello di incanalare
il fulmine (b). Il metodo degli autori si basa su una coppia di laser,
che emettono rispettivamente fasci di luce ultravioletta e visibile
(diretti verso l’alto con un solo specchio), i quali dovrebbero formare
un canale di ionizzazione rettilineo per la scarica del fulmine (e).
Barre collegate a terra intercetterebbero il lampo risultante,
proteggendo lo specchio e l’apparecchiatura laser. In alternativa, si
potrebbe far sì che il fascio proiettato verso il cielo sfiori un alto
pennone collegato a terra. ….</span></div>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ARTICOLO COMPLETO <a href="http://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1997_350_2.pdf">PDF</a></span></b></span></h3>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><b>Raggi laser in grado di stimolare la produzione di fulmini e ‘consigliarne’ la traiettoria fino al bersaglio</b></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><img align="BOTTOM" alt="" border="0" class="aligncenter" height="266" name="immagini4" src="https://rassegnastampamilitare.files.wordpress.com/2012/07/size0.jpg?w=393&h=262&crop=1" width="400" /></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">E
se friggessimo gli obiettivi militari invece di bombardarli? Degli
studi su questo tipo di idee con un prototipo per questo nuovo tipo di
arma sono a buon punto. In America alcuni Scienziati ed Ingegneri del </span><span style="font-size: small;"><i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Picatinny Arsenal</span></i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> sono
infatti al lavoro per la creazione di un congegno per la produzione di
raggi laser che siano in grado di stimolare la produzione di fulmini e
‘consigliarne’ la traiettoria fino al bersaglio.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><br />
I principi della fisica alla base di questa nuova tecnologia sono ben
noti da tempo. Ad esempio si sa che un raggio laser debole e breve è più
potente di uno carico di energia luminosa e più persistente nel tempo.
Il primo viaggiando anche più velocemente sarebbe in grado di realizzare
intorno sè del plasma, con minore resistenza dell’aria, definendo una
traiettoria che i fulmini utilizzerebbero per il loro percorso (LIPC)
nel loro procedere oltre lo stesso bersaglio e fino a suolo. Ma, una
volta che il fulmine colpisce il bersaglio avverrebbe l’esplosione che
arresterebbe il fenomeno fisico di conduzione elettrica fino a terra.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Sembra
facile ma le difficoltà rimangono circa la gestione di un’energia
necessaria al laser e altri problemi che implicano la sincronizzazione
dell’attività del laser con l’alta tensione in ballo, nonché l’
irrobustimento del dispositivo al fine di poter operare in condizioni
ambientali estreme sul campo, infine l’alimentazione dell’apparato per
un discreto periodo di tempo.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Nell’ultima
settimana del gennaio 2012 i collaudi erano stati interessanti, – ha
detto Tom Shadis, coordinatore del piano in un articolo apparso di </span><span style="font-size: small;"><a href="http://www.army.mil/article/82262/Picatinny_engineers_set_phasers_to__fry_/" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">www.army.mil</span></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> – i lavori avrebbero avuto una pianificazione di test ben congegnata, mentre i gruppi </span><i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ARDEC </span></i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(Centro
di Ricerca, Sviluppo e Tecnologia dell’Esercito) avrebbero collaborato
con dei privati per portare a termine il progetto in tempi ragionevoli. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Antonio Conte</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><a href="http://rassegnastampamilitare.com/2012/07/08/army-mil-gli-ingegneri-del-picatinny-friggeranno-gli-obiettivi-militari-con-sistemi-darma-laser/">FONTE</a></span></div>
<h4 align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><b>VEDI ANCHE</b></span></h4>
<h2 class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/spazio/fulmini-a-comando-con-il-laser/"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fulmini a comando con il laser</span></a></span></span></h2>
<h2 class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.nogeoingegneria.com/timeline/progetti/dal-1964-meteotron-crea-le-nuvole-e-guida-i-fulmini/"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Meteotron crea le nuvole e guida i fulmini</span></a></span></span></h2>
<h2 class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/spazio/laser-giganti-nello-spazio-per-controllare-il-clima/"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Laser giganti nello spazio per controllare il clima</span></a></span></span></h2>
<h2 class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/modificazioni-del-clima-un-programma-basato-sullo-sviluppo-delle-tecnologie-tesla/"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">MODIFICAZIONI DEL CLIMA UN PROGRAMMA BASATO SULLO SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE TESLA</span></a></span></span></h2>
<h2 class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><a href="http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/spazio/walt-disney-pictures-1959-come-possedere-il-tempo/"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">DISNEY’S TOMORROWLAND 1959 : COME POSSEDERE IL TEMPO</span></a></span></span></h2>
<h2 class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"> </span></span></h2>
<h2 class="western" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">FIRENZE 1 AGOSTO 2015</span></span></h2>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #222222;"><img align="BOTTOM" alt="" border="0" height="400" name="immagini5" src="https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xft1/v/t1.0-9/11824986_751801801615274_6871982210445039566_n.jpg?oh=78e26718e2f0af220060c0277d4fad68&oe=56462099" width="300" /></span></div>
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<br />
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62 del 7.03.2001.<br />
<br />
<a href="http://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/il-controllo-dei-fulmini-con-il-laser-articolo-1997/"> http://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/il-controllo-dei-fulmini-con-il-laser-articolo-1997/</a></div>
</div>
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-72323018028034317632015-07-19T20:54:00.001+02:002015-07-19T20:54:14.561+02:00Su La Testa!: CALDO INNATURALE? CLIMA ARTIFICIALE<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-mRvSHo8qlQc/VakBs4jyWHI/AAAAAAAAlFo/1SWDgptFypk/s1600/1000289_168531366658262_554727685_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="http://2.bp.blogspot.com/-mRvSHo8qlQc/VakBs4jyWHI/AAAAAAAAlFo/1SWDgptFypk/s400/1000289_168531366658262_554727685_n.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Venezia: scie chimiche NATO</td></tr>
</tbody></table><br /><br />
<br /><br />
<div class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;"> di Gianni Lannes</span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">Oggi per modificare il tempo meteorologico basta un<br />
telecomando bellico, vale a dire un riscaldatore ionosferico. Fantascienza?<br />
Macché: è una macchina brevettata negli Stati Uniti d’America, ormai da anni.<br />
Il termometro è sempre più incandescente? </span><br /><br />
<br /><br />
<br /><br />
<a href="http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2015/07/caldo-innaturale-clima-artificiale.html?spref=bl">Su La Testa!: CALDO INNATURALE? CLIMA ARTIFICIALE</a> Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-44720698945216007502015-06-26T18:04:00.000+02:002015-06-26T18:06:41.899+02:00Avvelenamento da alluminio dell’umanità e del biota della Terra<img alt="" class=" aligncenter" src="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/06/pic200.png" height="397" width="400" /><br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Articolo di <span style="color: black;"><a href="http://www.nogeoingegneria.com/" target="_blank"><span lang="zxx">NoGeoingegneria</span></a></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><b>L</b><b>‘autore del comunicato stampa qui presentato, </b><b>J. Marvin Herndon, ha da offrire una </b><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ipotesi molto inquietante. Lo</span><b style="font-family: Verdana,sans-serif;"> scienziato rinomato suppone che siano</b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> ceneri
volanti (scorie lowcost catturate da ciminiere), irrorate a tonnellate
nella troposfera, ad offuscare i cieli in tutto il mondo e a creare <span style="line-height: 19.5px;">malattia</span> e morte. Un quadro agghiacciante.</span></b></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><i>If natural volcanic ash were used for geoengineering, which is not the case, it would not be without health risks…..</i><i>There
is, however, a readily available, almost unlimited amount of an
extremely low-cost waste product with proper grain size for aerosol
dispersing, one that requires extra processing – coal fly ash, which
makes up the second largest industrial waste stream of the US economy.
Although details of the government’s massive tropospheric geoengineering
activities are secret, and even unacknowledged to date, as described
below, there is reason to believe that coal fly ash is the principal
ingredient used for geoengineering.</i></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US"><b>Sarà pubblicato a breve</b></span><span lang="en-US"><b> la traduzione del <a href="http://www.currentscience.ac.in/Volumes/108/12/2173.pdf">DOCUMENTO</a></b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US">Hernden affronta con grande </span><span lang="en-US">coraggio
la questione della “geoingegneria in atto”, mentre la stragrande
maggioranza della comunità scientifica del clima e dell’atmosfera
continua a negare, ridicolizzare o ignorare questa realtà.</span><i> </i></span></div>
<h3 align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">
COMUNICATO STAMPA</span></h3>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><b>SAN DIEGO, 23 giugno 2015 – Il geoscienziato di San Diego, J. Marvin Herndon, rivela in un articolo scientifico su </b></span><span style="font-size: small;"><i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Current Science </b></span></i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>(Indian Academy of Sciences):</b></span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">“A
livello globale, negli ultimi dieci anni o più, con un drammatico
aumento dell’intensità, il nostro pianeta è stato deliberatamente e
clandestinamente esposto ad una sostanza non naturale, il rilascio di
alluminio tossico dissolto nell’ambiente (…) non c’è stata
alcuna ammissione pubblica, nessuna comprensione, nessuna indagine
accademica, nessun consenso informato e nessuna divulgazione in merito
alla natura delle sostanze tossiche disperse nell’aria.” Osservazioni
descritte con le immagini: “Dalla primavera del 2014 ho osservato
l’evento ormai comune delle tracce tossiche di geoingegneria nella bassa
atmosfera (troposfera), che si mescolano con l’aria che
respiriamo e con frequenza in aumento.Dal novembre 2014, le irrorazioni
da aerei cisterna sono diventate un evento quotidiano, talvolta al
punto di causare un cielo, altrimenti azzurro, completamente coperto
con nuvole artificiali. Sorprendentemente, il sindaco e capo della
polizia di San Diego non ha emesso nessun avviso per la salute, nemmeno
per i membri più a rischio della comunità: bambini, donne in
gravidanza, anziani e quelli con un sistema immunitario e respiratorio
compromesso”.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><img align="BOTTOM" alt="" border="0" class=" aligncenter" src="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/06/spray33.png" height="283" name="immagini1" width="400" /></span></div>
<div align="CENTER">
<span style="font-size: small;"><b><i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Blue Sky Overcast with Toxic Spray</span></i></b></span></div>
<div align="CENTER" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><br /></span>
<div align="CENTER" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Rendo noto:</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">“Il
carbone che brucia attraverso …. utilities energetici, produce ceneri
pesanti, prima le ceneri volanti uscivano dalla ciminiera in
atmosfera,ma addesso,</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"> </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">a causa dei ben noti effetti nocivi alla salute e danni all’ambiente sono catturati e stoccati</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"> </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">… l’acqua liscivia (separa ) gli elementi tossici “.</span><span style="font-size: small;"> <span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le prove scientifiche, più tardi confermate ed ampliate, rivelano che la sostanza tossica spruzzata è</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b> cenere di carbone volatile:</b></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> “Confrontando
alluminio e bario (Al/Ba) il rapporto di peso di acqua piovana e
carbone ceneri volanti percolato … la gamma di valori Al/Ba sono
praticamente indistinguibili …. In modo analogo… la gamma di … stronzio
al bario (Sr/Ba) nel rapporto di peso di acqua piovana e carbone
cenere volatile percolato … è praticamente indistinguibile. “</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Inoltre: </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">«Tali
attività di geoingegneria clandestina espongono l’umanità e il biota
(*) della Terra al rilascio pesante di alluminio, una sostanza tossica
generalmente non presente in un ambiente naturale e per la quale non si
è sviluppata l’immunità naturale. Durante il periodo di utilizzazione di
cenere volanti per la geoingegneria clandestina, sono stati
riscontrati profili di crescita esplosivi su malattie neurologiche
implicate con alluminio tra cui: autismo, Alzheimer, Parkinson, ADHD e
altri, così come una molteplice distruzione della vita animale e
vegetale. Suppongo che la causa sia l’alluminio di alta mobilità in
cenere volante, rilasciato in operazioni di geoingnegeria.”</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">Inoltre: </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">“C’è
stata una brusca escalation delle attività di geoingegneria, dopo che
il presidente americano Barack Hussein Obama ha giurato il 20 gennaio
2013 per il suo secondo mandato, diventando un evento quasi quotidiano
in molte parti d’America. Se … le attività di geoingegneria tramite
rilascio di ceneri volanti sono la principale causa di malattie
neurologiche correlate con l’alluminio, allora ci sarà un brusco picco
nelle loro manifestazione dopo il 20 gennaio 2013; la prova, la
terribile prova, dei crimini contro l’umanità e il biota della Terra di
una grandezza e gravità mai sperimentata prima. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US">“</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;">J. Marvin Herndon’s website NuclearPlanet.com</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;">TRADUZIONE NOGEOINGEGNERIA</span></div>
<h3 align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><b><a href="http://www.nuclearplanet.com/air.html">FONTE</a></b></span></h3>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="en-US">Important Paper: </span></span></b><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="en-US">J. Marvin Herndon, <a href="http://www.nuclearplanet.com/2173.pdf">Aluminum Poisoning of Humanity and Earth’s Biota by Clandestine Geoengineering: Implications for India. (click here for pdf)</a>, </span></span></b><i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="en-US">Current Science,</span></span></i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="en-US">2015, </span></span><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="en-US">108</span></span></b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="en-US">(12), 2173-2177.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Emails:</span></b><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <a href="http://www.nuclearplanet.com/emails.html">To San Diego Officials (click here)</a> </span></b><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">WebSites:</span></b><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <a href="http://www.nuclearplanet.com/toxic_spraying_websites.html">Reporting Toxic Spraying (click here)</a></span></b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><b>WebPage: </b></span><span style="color: black; font-size: small;"><a href="http://www.nuclearplanet.com/scimag.html"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Science Magazine Geoengineering Non-Debate: Ignorance is not an Option, but Neither is Deceit (click here)</b></span></a></span><br />
<h3 align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">
DATI BIOGRAFICI</span></h3>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><img align="BOTTOM" alt="" border="0" class=" aligncenter" src="http://nuclearplanet.com/JMHNucLab.jpg" height="246" name="immagini2" width="250" /></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/J._Marvin_Herndon" target="_blank">J.Marvin Herndon,Ph.D</a>,</span></b><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span></b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">è
uno scienziato di grande notorietà. Scienziato interdisciplinare, il
dottor Herndon ha conseguito la laurea in fisica presso l’Università di
California, San Diego nel 1970 e il dottorato di ricerca in chimica
nucleare presso la Texas A & M University nel 1974. In possesso
di qualifiche post-lauree in geochimica e cosmochimica. Herndon è stato
profilato su </span><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Current Biography</span></b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> e nel 2003 è stato definito </span><span style="color: black;"><a href="http://www.washingtonpost.com/archive/politics/2003/03/24/is-earths-core-a-nuclear-fission-reactor/d1ea8cf9-5dfb-4b1b-ac3a-b4798b70a04f/"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>un “geofisico anticonformista” dal Washington Post.</b></span></a></span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-size: small;"><b>BIOGRAFIA IN INGLESE</b></span></div>
<span style="color: black; font-size: small;"><a href="http://nuclearplanet.com/Current%20Biography%20Profile.html"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span lang="en-US">Current Biography</span></span><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span lang="en-US"> profile of J. Marvin Herndon (click here)</span></span></b></a></span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<b><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="en-US"><span style="font-size: small;">Fonte: </span><a href="http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/areosol/avvelenamento-da-alluminio-dellumanita-e-del-biota-della-terra/"><span style="font-size: small;">http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/areosol/avvelenamento-da-alluminio-dellumanita-e-del-biota-della-terra</span>/</a> </span></span></span></span></b>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-82282838964665865072015-06-02T10:00:00.000+02:002015-06-02T10:00:32.884+02:00L’ingegneria climatica per controllare le popolazioni<img alt="" class="alignnone" height="267" src="https://cdn3.vox-cdn.com/thumbor/w8SIBAngG5qJ4CASQG56rjlGFg4=/800x0/filters:no_upscale%28%29/cdn0.vox-cdn.com/uploads/chorus_asset/file/655182/474893331.0.jpg" width="400" /><br />
<br />
<div dir="LTR">
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>di Dane Wigington</b></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<b>Traduzione <a href="http://www.nogeoingegneria.com/" target="_blank">Nogeoingegneria</a></b><br />
<b>Fonte: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/">http://www.nogeoingegneria.com/</a> </b></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’i</span><span lang="zxx"><u><a href="http://www.globalresearch.ca/weather-warfare-beware-the-us-military-s-experiments-with-climatic-warfare/7561" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ngegneria del clima è l’arma più potente e più utilizzata</span></a></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">dal
gruppo al potere in Occidente per destabilizzare e rovesciare in tutto
il mondo i paesi ed i governi che intende controllare. La geoingegneria è
uno strumento primario che è stato usato dagli Stati Uniti o dalla
NATO allo scopo di condizionare le nazioni e consentirne il controllo.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se non credete</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> che </span><span lang="zxx"><a href="http://www.geoengineeringwatch.org/dont-think-the-us-military-is-concerned-with-the-climate-think-again/" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">l’esercito americano sia interessato al clima</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, rifletteteci. </span><span lang="zxx"><u><a href="http://csat.au.af.mil/2025/volume3/vol3ch15.pdf" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il complesso industriale militare ha sempre cercato di “controllare il clima”</span></a></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> D</span><span lang="zxx"><a href="http://www.geoengineeringwatch.org/a-recomended-national-program-in-weather-modification-icas-report-10a/" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ocumenti storici dimostrano che gli Stati Uniti hanno pesantemente investito nella modifica del clima per molto tempo</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quanti paesi hanno basi militari USA sul loro terreno? </span><span lang="zxx"><u><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.globalresearch.ca/the-worldwide-network-of-us-military-bases/5564" target="_blank">Ci sono almeno 156 paesi </a><a href="http://www.globalresearch.ca/the-worldwide-network-of-us-military-bases/5564" target="_blank">con circa 900 basi</a></span></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span lang="zxx"><u><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.globalresearch.ca/the-worldwide-network-of-us-military-bases/5564" target="_blank">in tutto il mondo, </a><a href="http://www.globalresearch.ca/the-worldwide-network-of-us-military-bases/5564" target="_blank">occupati </a><a href="http://www.globalresearch.ca/the-worldwide-network-of-us-military-bases/5564" target="_blank">dagli USA</a></span></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Qualcuno
crede davvero che tutti questi paesi volevano essere occupati dagli
Stati Uniti? E’ una coincidenza che molti, se non la maggior parte, di
questi paesi hanno sofferto una sorta di cataclisma climatico prima di
permettere l’occupazione? </span><span lang="zxx"><a href="http://www.thenation.com/article/179324/us-military-has-been-war-africa-sly-years" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quanti paesi in Africa erano soggetti a siccità record prima di essere destabilizzati e occupati</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">? Occupazioni che spesso hanno avuto inizio con pretesti “umanitari” a causa di catastrofi climatiche?</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che ne dite dell’Iraq,</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span lang="zxx"><a href="http://reliefweb.int/report/iraq/iraq-faces-crop-failure-record-drought" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">era anch’esso un obiettivo di guerra climatica per innescare la destabilizzazione</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">?
La siccità record in Iraq negli anni precedenti all’invasione nel 2003,
era un evento naturale? O era ingegnerizzato? C’era già da prima il
piano di invadere l’Iraq? Esaminando i dati disponibili, la risposta è
indiscutibilmente sì. </span><span style="color: black;"><a href="http://www.cnn.com/2004/ALLPOLITICS/01/10/oneill.bush/" target="_blank"><span lang="zxx"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’invasione dell’Iraq è stata pianificata ben prima degli eventi del</span></span><span lang="zxx"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="it-IT">l’11 settembre.</span></span></span></a></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E i paesi del Medio Oriente destabilizzati <wbr></wbr>recentemente?</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span lang="zxx"><a href="http://www.juancole.com/2014/12/climate-eastern-collapse.html" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molti di questi paesi non collaboravano con l’agenda degli Stati Uniti prima di sperimentare una siccità record</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, c’è una connessione? </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una </span><span lang="zxx"><u><a href="http://www.irinnews.org/report/90442/syria-drought-pushing-millions-into-poverty" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">siccità record in Siria ha preceduto la recente destabilizzazione</span></a></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">. E’ stata utilizzata la guerra climatica per accelerare guerre civili in corso? Sì</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span lang="zxx"><u><a href="http://www.sott.net/article/253663-Russian-drought-means-every-breadbasket-region-on-Earth-has-been-hit-with-crop-failure-in-2012-wheat-prices-set-to-soar" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In quanti sanno che c’è stata una siccità devastante per il grano in Russia e Ucraina</span></a></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">?
E’ solo un’altra coincidenza? Certamente lo capisce il mondo intero che
l’Iran è attualmente un altro obiettivo primario dei grossi poteri
occidentali, anche qui, è</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span lang="zxx"><a href="http://phys.org/news/2015-03-lakes-drought-iran-problem.html" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">giusto sfortuna che l’Iran abbia siccità record</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">?</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Qualcuno negli Stati Uniti sa che i </span><span style="color: black;"><a href="https://socioecohistory.wordpress.com/2011/05/21/irans-president-mahmoud-ahmadinejad-weather-warfare-west-plots-to-cause-drought-in-iran/" target="_blank"><span lang="zxx"><u><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">leader dell’Iran si sono presentati alle Nazioni Unite</span></u></span><u> </u><span lang="zxx"><u><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">affermando apertamente che le potenze occidentali stavano causando la siccità record modificando il clima</span></u></span></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">?</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel 2010 il Pakistan ha mostrato resistenza alla politica degli Stati Uniti, più tardi e nello stesso anno sono accadute </span><span lang="zxx"><u><a href="http://www.bbc.com/news/world-south-asia-10896849" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">inondazioni da record</span></a></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">solo
un atto della natura? O c’erano altre forze in gioco? I diluvi da
record sono un’arma usata dai “weathermakers”. Con un pianeta che
continua a riscaldarsi rapidamente, i diluvi aumenteranno.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come vanno le cose in Sud America?</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Certo,
sappiamo tutti, il gruppo di potere degli Stati Uniti si lamenta di
continuo dei paesi BRIC. Brasile e Venezuela sono stati per molto
tempo fonte di irritazioni per il nostro governo</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(USA ndt).</span> <span lang="zxx"><a href="http://www.accuweather.com/en/weather-news/south-america-fall-2015-weather-forecast/42954364" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il Brasile sta vivendo una devastante siccità record</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, e così </span><span lang="zxx"><a href="http://www.latintimes.com/venezuelan-government-rations-water-amidst-drought-anti-government-protests-172250" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">anche il Venezuela</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Potrei
andare avanti ancora, con paesi che sono stati vittime della guerra
climatica di USA/NATO e della colossale distruzione della biosfera, ma
consideriamo ora</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span lang="zxx"><u><a href="http://www.geoengineeringwatch.org/engineered-drought-catastrophe-target-california/" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">la siccità catastrofica e senza precedenti creata nell’Usa occidentale</span></a></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">,
dobbiamo chiedere a noi stessi quali piani sono effettuati contro le
popolazione degli Stati Uniti? Le leggi della fisica lo dicono
chiaramente, che</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> in </span><span lang="zxx"><a href="http://www.newscientist.com/article/dn11977-warming-will-bring-more-rain-study-claims.html" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">un mondo in fase di surriscaldamento dovrebbe piovere di più nel complesso</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, l’atmosfera può trasportare il</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span lang="zxx"><a href="http://www.theguardian.com/environment/2011/dec/15/climate-change-rainfall" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">7% in più di umidità per ogni grado di riscaldamento aggiuntivo</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché
c’è tanta siccità in molti paesi del mondo in cui secondo le leggi
della fisica ci dovrebbero essere più precipitazioni con un pianeta che
si surriscalda, non di meno?</span></div>
</div>
<div dir="LTR">
<img alt="" class=" aligncenter" src="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/05/Global-water-shortages.jpg" height="300" width="400" /></div>
<div dir="LTR">
</div>
<div dir="LTR">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ora sembra che il gruppo di potere ci mandi il messaggio e che loro sappiano:</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span lang="zxx"><u><a href="http://www.washingtonpost.com/national/health-science/todays-drought-in-the-west-is-nothing-compared-to-what-may-be-coming/2015/02/12/0041646a-b2d9-11e4-854b-a38d13486ba1_story.html" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">la siccità negli Stati Uniti occidentale andrà a peggiorare</span></a></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div dir="LTR">
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Infatti, la </span><span lang="zxx"><a href="http://www.cnn.com/2015/02/14/us/nasa-study-western-megadrought/" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">NASA ha recentemente dichiarato che gli Stati Uniti occidentali devono aspettarsi “megasiccità” nei prossimi decenni</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, come fanno a sapere questo?</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La
NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha recentemente
dichiarato che, anche un potenziale evento record di El Ni</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ño</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, </span><span style="color: black;"><a href="http://www.capradio.org/articles/2014/07/10/noaa-dont-count-on-el-nino-to-bring-drought-relief-in-california/" target="_blank"><span lang="zxx"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">non darà sollievo alle condizioni completamente disidrat</span></span><span lang="zxx"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="it-IT">at</span></span></span><span lang="zxx"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">e della California</span></span></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Da quando El Ni</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ñ</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">o non porta maggiore pioggia per l’Occidente? La NOAA come fa a sapere questo? </span><span lang="zxx"><a href="http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-04-10/california-s-new-era-of-heat-destroys-all-previous-records" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il caldo e la siccità in California hanno distrutto tutti i record precedenti</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E’ importante ricordare che l’appaltatore della difesa</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span lang="zxx"><u><a href="http://www.geoengineeringwatch.org/rothschilds-and-the-geoengineering-empire/" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Raytheon (che si occupa di programmi di geoingegneria) fa la modellistica meteo NOAA e il National Weather Servic</span></a></u></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">e</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.
Lockheed Martin (un altro appaltatore della difesa coinvolto nella
modificazione del clima) alimenta la modellazione meteorologica per la
FAA. Le “previsioni” meteo non sono altro che il tempo programmato. </span><span style="color: black;"><a href="http://www.msn.com/en-us/money/generalmoney/5-states-running-out-of-water/ar-AAbuthL#page=1" target="_blank"><span lang="zxx"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">5 stati occidentali sono a corto d</span></span><span lang="zxx"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="it-IT">’</span></span></span><span lang="zxx"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">acqua</span></span></a><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, il lago Mead è</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span lang="zxx"><a href="http://www.ibtimes.com/lake-mead-2015-photos-show-water-level-nearing-record-low-drought-threatens-southwest-1892211" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">a livelli bassi da record</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gli
stati più colpiti dalle catastrofi climatiche ingegnerizzate (siccità e
diluvi, come è appena accaduto in Texas) sono anche i luoghi stabiliti
per le prossime “</span><span lang="zxx"><a href="http://www.cnn.com/2015/05/04/politics/pentagon-texas-jade-helm-15-takeover/" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">esercitazioni militari Jade Helm”</span></a></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, un’altra coincidenza forse?</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La società industrializzata e militarizzata ha decimato la biosfera.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il
grave degrado ambientale e l’impoverimento delle risorse sono fattori
che non possono più essere nascosti a lungo davanti agli occhi della
gente. L’organizzazione del potere globale sta giocando tutte le carte
che ha. Rapidamente posizionano i pezzi degli scacchi mentre preparano
il collasso totale della società e disordini civili.</span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mentre la </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>gestione della radiazione solare</b></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> viene
promossa come mitigazione del riscaldamento planetario,
l’ingegneria climatica e la guerra meteo peggiorano in modo
esponenziale una situazione <wbr></wbr>climatica/ambientale già grave. Questi
programmi vengono utilizzati come metodo principale per controllare le
popolazioni e i governi di tutto il mondo e senza alcun riguardo per i
danni arrecati alla biosfera. Inoltre, i prodotti tossici della
geoingegneria fanno rapidamente ammalare la popolazione globale (*)
rendendone più facile il controllo. I cittadini statunitensi devono
svegliarsi. Ai fratelli e alle sorelle militari degli Stati Uniti viene
raccontato che l’ingegneria climatica è fatta per il bene comune, ma
anche loro devono svegliarsi alla realtà. La posta in gioco non potrebbe
essere più alta, noi tutti dobbiamo alzare la nostra voce in questa
battaglia cruciale.<b> </b></span><b><span lang="zxx"><u><a href="https://www.facebook.com/dane.wigington.geoengineeringwatch.org" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">DW</span></a></u></span></b></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<b><span lang="zxx"><u><a href="http://www.geoengineeringwatch.org/engineering-the-climate-to-control-populations/?inf_contact_key=e498e6a00e88b1aadb31b2abb1ae23f5d5aa13189f0e5e6e43df79ed8fdb5071" target="_blank"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">FONTE</span></a></u></span></b></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>(*) </b></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Secondo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dane
Wigington: Quando si disperdono materiali altamente tossici nei cieli
di tutto il mondo, questi materiali cadono necessariamente sulla Terra e
vengono inalati e/o assorbiti da ogni singolo organismo vivente. I
programmi di irrorazione atmosferica devono essere considerati guerra
biologica. L’obiettivo principale di qualsiasi operazione è irrilevante,
è il risultato finale quello che conta.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Wigington domanda: Vi sembra normale – naturale questo quadro?</b></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<img alt="" class=" aligncenter" src="http://www.geoengineeringwatch.org/wp-content/uploads/2015/05/gfs-map-450x471.png" height="400" width="382" /></div>
<br /></div>
<h2 align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span lang="en-GB"><b>Geoengineering And The Dying Of The Trees</b></span></span></h2>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/HRh2q-SFYF0" width="480"></iframe><br />
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>DATI BIOGRAFICI</b></span></div>
<div align="JUSTIFY">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dane
Wigington ha una vasta esperienza nel campo dell’energia solare. E’ un
ex dipendente della Bechtel Power Corp ed era un appaltatore autorizzato
in California e Arizona. Egli possiede una “riserva naturale” di 1.600
ettari accanto al Lago Shasta nel nord della California. Dane è
concentrato con grandi sforzi ed energie ad informare sulla questione
geoingegneria. Il punto di partenza è stato il suo lavoro nell’ambito
dell’energia solare, quando si era reso conto di un significativo calo
di captazione solare a causa del sempre maggiore “oscuramento solare”,
dovuto a coperture nuvolose artificiali create dalle
scie persistenti rilasciate dagli aerei. Inoltre ha osservato in questi
anni un significativo declino della salute delle foreste. Sono circa
dieci anni che Wigington si impegna ad analizzare e denunciare la
devastazione che viene dal cielo. </span></div>
<div align="JUSTIFY">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E’ protagonista nei due film-documentari di Michael Murphy: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/librifilms/who-in-the-world-is-spraying/">WHAT/WHY IN THE WORLD ARE THEY SPRAYING</a></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></span></div>
<h2 style="text-align: justify;">
NOTE DI APPROFONDIMENTO</h2>
<div style="text-align: justify;">
Nel 1966, il professor Gordon J.F.
MacDonald, allora direttore associato dell’Istituto di Geofisica e
Fisica Planetaria della University of California di Los Angeles aveva
scritto il libro “Unless Peace Comes” (“A meno che non venga la pace”). <a href="http://www.nogeoingegneria.com/wp-content/uploads/2013/02/Come_devastare_ambiente_G.MacDonald.pdf"> TESTO DEL DOCUMENTO </a><br />
Lo specialista in strategie di guerra ne intitolava un capitolo con una
domanda piuttosto inquietante: “COME DISTRUGGERE L’AMBIENTE? ”. Scriveva
MacDonald: “Tra i futuri mezzi per conseguire gli obiettivi nazionali
con la forza, una possibilità dipende dalla capacità dell’uomo di
controllare e manipolare l’ambiente del suo pianeta. Una volta ottenuta,
questo potere sull’ambiente fornirà all’uomo una nuova forza in grado
di fare danni grandi e indiscriminati. La nostra comprensione attuale
del cambiamento ambientale intenzionale rende difficile immaginare un
mondo in cui si svolgerà la guerra geofisica.“<br />
Secondo MacDonald le armi geofisiche potevano diventare parte
dell’armamento di ogni nazione e rivelarsi particolarmente adatte per
guerre sotto copertura o segrete. Parlava di scioglimento o
destabilizzazione delle calotte polari, tecniche di impoverimento
dell’ozono, ingegnerizzazione dei terremoti, controllo delle onde
oceaniche e manipolazione delle onde cerebrali attraverso l’azione sui
campi energetici del pianeta.<br />
Il ruolo che rivestiva il prof. Mac Donald era tutt’altro che
insignificante: nel 1966 era consigliere del Presidente degli Stati
Uniti Lyndon B. Johnson ed in seguito diverrà membro del consiglio per
il controllo tecnologico sugli armamenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<strong> </strong></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong>From weather modification to climate change:</strong></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
The work of <strong>Gordon J.F. MacDonald</strong><br />
<a href="http://www.meteohistory.org/2004polling_preprints/docs/abstracts/oreskes_abstract.pdf" target="_blank">http://www.meteohistory.org/2004polling_preprints/docs/abstracts/oreskes_abstract.pdf</a></div>
<strong>Nel 2007 è stato il generale Fabio Mini</strong> ad
affrontare apertamente la questione delle guerre del futuro e dell’
obiettivo del controllo ambientale. Lo ha fatto in un articolo
pubblicato su LIMES.<br />
Scriveva: “La guerra ambientale, in qualunque forma, è proibita dalle
leggi internazionali. Le Nazioni Unite fin dal 1977 hanno approvato la
convenzione contro le modifiche ambientali, il che rende
ingiustificabile qualsiasi guerra proprio per i suoi effetti
sull’ambiente, ma come succede a molte convenzioni, quella del 1977 è
stata ignorata ed i militari hanno anzi accelerato la ricerca e
l’applicazione delle tecniche di modificazione del tempo e del clima,
facendole passare alla clandestinità. Se prima di quella data, l’uso
delle devastazioni ambientali era chiaro e se le modifiche ambientali
anche gravissime erano codificate e persino elevate al rango di sviluppo
strategico o di progresso tecnologico, oggi non si sa più dove si
diriga la ricerca e come si orientino le nuove armi”.<br />
Ma cosa hanno a che fare queste autorevoli considerazioni sulla
possibilità di usare l’ambiente come arma col dibattito sull’importanza
della lotta al riscaldamento globale che investe l’opinione pubblica da
almeno due decenni?<br />
<br />
<a href="http://www.nogeoingegneria.com/interviste/gen-fabio-mini-a-firenze/" target="_blank">http://www.nogeoingegneria.com/interviste/gen-fabio-mini-a-firenze/</a><br />
<br />
Fonte: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/effetti/politicaeconomia/lingegneria-climatica-per-controllare-le-popolazioni/">http://www.nogeoingegneria.com/effetti/politicaeconomia/lingegneria-climatica-per-controllare-le-popolazioni/ </a><br />
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-11412908337051434322015-05-22T14:50:00.000+02:002015-05-22T14:57:39.330+02:00Sismi artificiali, dovremo farci l'abitudine.....<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Aumentano i terremoti provocati dall’uomo!</span></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<div class="post-content clearfix">
<div class="k2Title">
<img alt="" class="alignnone" src="http://dnr.maryland.gov/ccs/InTheZone_Archives/203.jpg" height="266" width="400" /></div>
<div class="k2Title">
<br /></div>
<div class="k2Title">
<b>Fonte: <a href="http://www.nogeoingegneria.com/">http://www.nogeoingegneria.com/</a> </b></div>
<div class="k2Title">
<br /></div>
<div class="k2Title">
<b>OGGI 22/5/2015</b></div>
<div class="k2Title">
<br /></div>
<div class="k2Title">
Una scossa di terremoto di magnitudo 4,3 ha colpito
alle 3,52- ora italiana- la Gran Bretagna, a 2 km ad ovest da Rasmgate,
sulla costa, e 106 km da Londra. Lo riferisce l’Istituto Geologico Usa
(Usgs). Abbiamo una mappa interessante che mostra le <a href="https://www.bgs.ac.uk/mineralsuk/planning/resourceOffshore.html">Offshore mineral resources</a>. A pochi chilometri dalla costa si trova un grande <a href="http://multescatola.com/biblioteca/alimentazione/thanet-wind-farm.php">parco eolico</a><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Thanet_Wind_Farm">.</a> La <b>Thanet Offshore Wind Ltd</b> si aspettava di essere il più grande parco eolico offshore operativo nel mondo.</div>
<div class="k2Title">
<a href="http://www.earthquakes.bgs.ac.uk/earthquakes/recent_uk_events.html">Lista dei terremoti degli ultimi 50 giorni intorno alle isole britanniche </a></div>
<div class="k2Title">
<b>Aumentano i terremoti provocati dall’uomo, esperti mostrano la mappa</b></div>
<div class="k2Title">
Se ne è parlato spesso ma in rare occasioni è stato confermato a livello ufficiale. Parliamo dei <b>terremoti</b> provocati dall’uomo ovvero causati da attività umane, come il <b>fracking</b>
o altre tipologie di trivellazioni. Negli ultimi giorni, per la prima
volta, gli esperti del governo americano hanno lanciato un vero e
proprio allarme in merito a questi terremoti, confermando che il
fenomeno che fino ad oggi era solo ‘sospettato’ non solo si verifica
davvero ma sta anche aumentando. I terremoti provocati dall’uomo
starebbero infatti conoscendo un forte incremento in particolare in aree
del centro dell’Unione e lungo la costa orientale. Le conseguenze di un
terremoto in Messico –> <a href="http://www.centrometeoitaliano.it/foto-gallery/terremoto-in-messico-prime-immagini-18042014/" target="_blank"><b>guarda qui.</b></a> Contestualmente è stata resa nota la prima mappa mai realizzata, riguardante i<b>sismi</b>
avvenuti di recente e causati dall’uomo, che mostra come in diverse
zone dell’Oklahoma nell’ultimo anno siano stati registrati terremoti di
magnitudo 3 della scala Richter che non avrebbero origine naturale e
sarebbero avvenuti in numero addirittura superiore rispetto a quelli
della California.</div>
<div class="k2Title">
<a href="http://www.centrometeoitaliano.it/terremoti-e-geofisica/aumentano-i-terremoti-provocati-dalluomo-esperti-mostrano-la-mappa-24-04-2015-26766/?refresh_cens">continua </a></div>
<div class="k2Title">
<br /></div>
<div class="k2Title">
<b></b></div>
<a name='more'></a><br />
<div class="k2Title">
<b>ITALIA</b></div>
<div class="k2Title">
<b>Scrive Maria Rita D’Orsogna:</b></div>
<h2 class="k2Title">
Veneto: si va avanti con le trivellazioni (Zaia o non Zaia), e spuntano strani terremoti.</h2>
Una società petrolifera, lo scorso 10 maggio, termina la perforazione
di un secondo pozzo per l’estrazione di gas in una concessione vicino
Treviso. Gli ambientalisti erano preoccupati da tempo per possibili
problematiche legate anche alla sismica, ma erano stati zittiti da <a href="http://247.libero.it/rfocus/20875841/1/trivellazioni-a-nervesa-ma-non-esistono-rischi/" target="_blank">“esimi” geofisici e da articoli sui giornali</a>
che titolavano “nessun rischio sismico” (avete notato come ci siano
sempre dei “professoroni” che minimizzano i rischi ad accompagnare
petrolio, gas, geotermia….) Il 12 maggio la zona è stata l’epicentro di
una scossa di terremoto di 3,5 gradi che ha fatto uscire la gente in
strada. Stanotte il fenomeno si è ripetuto, con la stessa intensità.<b>Coincidenza? </b>(E.C.)<br />
<a href="http://dorsogna.blogspot.it/2015/05/nervesa-veneto-trivellato-il-secondo.html">continua </a><br />
<h1>
USA</h1>
Lo Stato dell’Oklahoma,attraverso i propri istituti di controllo e
scientifici, ha dichiarato che è molto probabile che l’intensa attività
sismica degli ultimi anni sia stata causata dalle trivellazioni degli
ultimi 3 decenni, con tanto di mappa che mette in correlazione pozzi
petroliferi ed epicentri dei tantissimi recenti terremoti.<br />
ANNOUNCEMENT BY OKLAHOMA GEOLOGICAL SURVEY PROVIDES NO NEW INSIGHT ON SEISMICITY TRIGGERS<br />
http://okoga.com/wp-content/uploads/2015/04/PR-Reponse-OGS-Report.pdf<br />
<b>E l’Offshore Eolico? </b><br />
<br />
<b>VEDI : Seismic Response of offshore wind turbine foundations</b><br />
http://okoga.com/wp-content/uploads/2015/04/PR-Reponse-OGS-Report.pdf<br />
<br />
<a href="http://www.nogeoingegneria.com/news/aumentano-i-terremoti-provocati-dalluomo/">http://www.nogeoingegneria.com/news/aumentano-i-terremoti-provocati-dalluomo/ </a></div>
</div>
Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-60628192060803618042015-04-27T20:01:00.000+02:002015-04-27T20:01:41.970+02:00CREDERE AL RISCALDAMENTO GLOBALE, OVVERO: COME FARSI PRENDERE PER IL CULO!In queste ore stanno circolando in rete degli articoli dal titolo:<br />
<h2 id="stcpDiv" style="text-align: center;">
<strong> </strong></h2>
<h2 id="stcpDiv" style="text-align: center;">
<strong>Caldo record nel mondo, Nasa: «Nel primo trimestre 2015 temperature mai registrate»</strong></h2>
<br />
In allegato all’articolo in questione trovate una mappa delle anomalie termiche che parla da sola:<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/Schermata-2015-04-16-alle-23.01.57.png"><img alt="Schermata-2015-04-16-alle-23.01.57" class="aligncenter size-full wp-image-14441" height="253" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/Schermata-2015-04-16-alle-23.01.57.png" width="400" /></a><br />
<br />
Ora, al di là delle stronzate presenti in tale articolo, tutte
facilmente smontabili guardando la realtà dei dati meteo dei mesi
scorsi, quel che mi interessa far notare a chi ha voglia di capirci
qualcosa, è che sempre più spesso, negli ultimi anni, la campagna
mediatica a favore del Riscaldamento Globale, fa leva sul fatto che a
parlare di tale fantomatico evento climatico, è neinte di meno che la
NASA.<br />
Pertanto, tutti i “deboli di spirito”, ovvero quei laureati che amano
prostrarsi ai piedi della Grande Agenzia Governativa Americana, leggendo
un tale titolo lo condividono amorevolmente prendendo per oro colato
tutto ciò che c’è scritto e senza neanche prendersi la briga di
verificare se ciò corrisponde o meno alla verità.<br /><br />
Certo, tra questi c’è anche chi si ostina a sottolineare che non si deve
criticare il lavoro di scienziati e ricercatori di tutto il mondo se
non si è al loro “pari livello”. Ovvero se non si è laureati in una
materia attinente a tale ambito scientifico e se, soprattutto, non si è
autori di libri e articoli peer-review. Ovvero ancora, per come la
capisco io…. “fatti il nome e poi vai a rubare” (antico detto popolare).
Cioè… secondo questo modo “xxxxxx” di pensare, qualunque cosa dicono
gli “esperti” della NASA, va preso per oro colato senza alcun dubbio.<br />
Beh… permettetemi… ma quando in ballo c’è il futuro di intere
generazioni, io voglio capirci chiaro. Specialmente se ciò che viene
detto e propagandato per “verità assoluta” da lorsignori
super-mega-esperti, comporta il pagamento di ingenti somme di denaro a
favore di agenzie di dubbia utilità e di progetti di ricerca il cui
obiettivo è quello di tecniche di controllo climatico onde evitare
spiacevoli conseguenze.<br />
<br />
Insomma… io me ne frego altamente del fatto che non sono laureato.
Per me parlano i dati. E se qualcuno mi dice che 2+2 fa 5 quando a me
hanno insegnato che fa 4… voglio capire perché dovrei cambiare le mie
conoscenze.<br />
Nell’articolo ci sono essenzialmente 3 “verità assolute” che nessuno dovrebbe osare negare (e/o criticare).<br />
<br />
<strong></strong><br />
<a name='more'></a><strong> </strong><br />
<strong>La prima “verità assoluta” </strong>è che nell’emisfero
Boreale, in pieno inverno, sono state registrate le temperature più alte
mai registrate e che di questo passo il 2015 sarà il nuovo anno più
caldo di sempre.<br />
Ne siamo sicuri? Assolutamente no!<br />
Quello che viene sempre mostrato in questi casi, è il dato relativo alle
anomalie termiche. Ovvero la differenza matematica tra la temperatura
registrata OGGI ed un ben determinato PERIODO DI RIFERIMENTO.<br /><br />
Ora, chiunque sappia fare 2+2, sa benissimo che…. preso per buono il
dato rilevato OGGI, variando il riferimento, varia anche e di
conseguenza l’anomalia risultante. L’attendibilità del risultato sarà
quindi vincolata alla bontà del dato relativo al Periodo di Riferimento.
Ed è qui che casca l’asino. Quale periodo di riferimento va preso? Di
sicuro il più esteso e completo possibile… che possa comprendere sia i
periodi freddi che quelli caldi, magari in equal misura. Se infatti
prendiamo come riferimento il Periodo più CALDO di sempre, qualunque
valore rilevato che risulti essere, in termini assoluti, inferire al
dato di riferimento, produrrà una anomalia termina NEGATIVA.<br />
Al contrario, prendendo come riferimento il Periodo più FREDDO di
sempre, l’anomalia termica risultante sarà quasi certamente POSITIVA…
almeno finché le temperature non faranno segnare un nuovo Periodo FREDDO
con valori più bassi del precedente.<br />
Ora, se guardiamo la mappa di cui sopra, troviamo in alto a destra un
valore medio di +0.84°C e subito a sinistra il periodo di riferimento
sulla base del quale è stata prodotta tale mappa e calcolato il valore
di +0.84°C. Ovvero 1951-1980.<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/Avg_Temp_1880-2012.png"><img alt="Avg_Temp_1880-2012" class="aligncenter wp-image-14449" height="203" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/Avg_Temp_1880-2012-1024x521.png" width="400" /></a><br />
<br />
Questo grafico riporta la temperatura media del nostro pianeta, nel
periodo compreso tra il 1880 e il 2012. La prima cosa che si nota è che
non vengono riportate le anomalie (che da sole non hanno alcun
significato reale), ma le temperature assolute. Cioè, leggendo questo
grafico, possiamo notare che tra il periodo più freddo dei 132 anni
considerati, la variazione massima è stata di +1°C. Ovvero che in media
c’è stata una variazione di circa 0,007°C/anno.<br />
In questo grafico notiamo il periodo 1951-1980, è caratterizzato da una
temperatura tutto sommato costante, con qualche sbalzo termico ma niente
di eccezionale. Un periodo che, però, la storia ci ricorda essere uno
tra i più freddi dalla fine del 1800 ad oggi. Ed è proprio questo
periodo che viene utilizzato nella prima immagine come Periodo di
Riferimento.<br />
<br />
L’allarmistico messaggio che viene propinato a chi prende per oro
colato queste notizie solo perché c’è scritto “NASA”, sta a significare
che se misurassimo la temperatura interna del forno di casa nostra
mentre cuciniamo una bella pizza, e confrontandola con quella del
congelatore dove abbiamo riposto la confezione di gelati, troveremmo
un’anomalia fortemente positiva. Dobbiamo preoccuparci? Il forno sta per
esplodere? La pizza si è bruciata? No. Nessun problema…. questo perché…
anche la temperatura interna della nostra casa, rispetto a quella del
congelatore, produrrebbe un’anomalia termina fortemente POSITIVA!<br />
Quindi… cosa sta accadendo al nostro pianeta?<br />
I primi 3 mesi di quest’anno, sono veramente i più caldi di sempre?<br />
NO.<br /><br />
O meglio… non ha alcuna importanza perché si sta paragonando un periodo
notoriamente caldo, quello attuale, posto al termine di una serie di
cicli solari molto forti (a parte l’ultimo che è più debole del 50%
circa rispetto al precedente), con un periodo climatico, 1951-1980, tra i
più freddi dell’ultimo secolo almeno. Ha senso postare una tale
anomalia fortemente positiva? Evidentemente NO!<br />
<br />
Ma torniamo al grafico della temperatura media dei 132 anni. Se
guardiamo il periodo incriminato, 1951-1980, e proviamo a calcolare il
valore medio, otteniamo un risultato che più o meno si aggira intorno ai
13.9°C. Un’anomalia positiva di +0.84 rispetto a questo valore medio,
corrisponde a circa 14.74°C. Se a tale valore togliamo la tolleranza e
gli inevitabili errori strumentali, il valore risultante rientrerebbe
perfettamente nella media del periodo che negli ultimi 18 anni e 4 mesi
vede la temperatura media praticamente costante! Quindi senza alcuna
prova di Riscaldamento Globale!<br />
<br />
<strong>La seconda “verità assoluta” </strong>è invece relativa alle
temperature “caldissime” riscontrate in siberia. Temperature talmente
alte che il permafrost si sta sciogliendo e sta diventando una
fanghiglia che emette CO2. Ora… sinceramente non ho idea di quale sia la
temperatura necessaria affinché il permafrost possa sciogliersi, ma mi
risulta che la Siberia sia ancora totalmente coperta dalla neve.<br />
<div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_14444" style="width: 730px;">
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/SnowIceCover_Daily.png"><img alt="SnowIceCover_Daily" class="wp-image-14444 size-large" height="200" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/SnowIceCover_Daily-1024x512.png" width="400" /></a><div class="wp-caption-text">
Snow Cover del 16 Aprile 2015</div>
</div>
E mi risultano temperature ancora abbondantemente sotto lo zero in moltissime regioni della Russia asiatica.<br />
Mi resta quindi difficile da digerire questa affermazione….<br />
<br />
<strong>La terza “verità assoluta” </strong>è quella relativa alla
siccità della California… evento sicuramente catastrofico per l’economia
locale, che però, a mio avviso, viene fin troppo spesso usato come
capro espiatorio per dimostrare che il Riscaldamento Globale è una
verità assoluta…. Insindacabile.<br />
<div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_14451" style="width: 809px;">
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/valley-of-the-moon-atacama-desert-chile_63802_990x742.jpg"><img alt="Valley of the Moon Atacama Desert (Cile)" class=" wp-image-14451" height="299" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/valley-of-the-moon-atacama-desert-chile_63802_990x742.jpg" width="400" /></a><div class="wp-caption-text">
<br /></div>
<div class="wp-caption-text">
Valley of the Moon Atacama Desert (Cile)</div>
</div>
Questo splendido paesaggio è relativo al Deserto dell’Atakama, nel
nord del Cile. È un deserto che si affaccia sul mare. Una zona
particolarissima nella quale l’umidità relativa è bassissima a causa
delle correnti atmosferiche ed oceaniche che ne condizionano il
percorso. Ma questo deserto esiste da tempo immemore… e la causa NON È
affatto il Riscaldamento Globale.<br />
<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/EBC6PNc.jpg"><img alt="EBC6PNc" class="aligncenter wp-image-14452" height="265" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/EBC6PNc-1024x680.jpg" width="400" /></a><br />
<br />
Quest’altro splendido paesaggio invece è il Deserto della Namibia, in
Africa. Anche questo si affaccia sull’Oceano Atlantico ed anche questo,
come nel caso precedente, è dovuto alle particolarissime correnti
marine e atmosferiche che in questa zona impediscono alle nuvole di
addensarsi e produrre pioggia. Salvo casi eccezionalmente rari.<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/california_gtscp.T0.jpg"><img alt="california_gtscp.T0" class="aligncenter wp-image-14453" height="299" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/california_gtscp.T0-1024x768.jpg" width="400" /></a><br />
<br />
Questo è invece uno dei luoghi più caldi, aridi ed inospitali del nostro pianeta: la Valle della Morte, in California.<br />
E tale zona è desertica sin da quando gli esploratori iniziarono ad
attraversarla. Non è una “conseguenza” del Riscaldamento Globale.<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/Las_Vegas_from_Frenchman_3.jpg"><img alt="Las_Vegas_from_Frenchman_3" class="aligncenter wp-image-14454" height="266" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/Las_Vegas_from_Frenchman_3-1024x683.jpg" width="400" /></a><br />
<br />
E questa, infine, è Las Vegas. Una città, come tantissime altre della
parte Occidentale degli USA, costruita in mezzo al deserto e resa
VIVIBILE trasportando da lontano enormi quantità di acqua. Il problema
della siccità, in questa zona degli Stati Uniti, è nota da diversi
secoli… non è una questione “moderna”, causata dal Riscaldamento
globale, ma una conseguenza della siccità ciclica che si abbatte su
queste zone con una cadenza ben precisa…. dovuta anche questa, come gli
esempi precedenti, alle correnti marine e atmosferiche particolari che
si scontrano in questa porzione del mondo.<br />
<br />
Dobbiamo preoccuparci?<br />
Forse… o forse no. Il problema è che non si può e non si deve fare
dell’allarmismo climatico con notizie non contestualizzate e indicando
nel Riscaldamento Globale la causa di tutti i mali del mondo.<br />
<br />
Le temperature del pianeta e dell’emisfero nord non sono le più alte
di sempre per il semplice fatto che da diversi anni vengono registrate
record negativi un po ovunque. Dalle super-nevigate del Canada e
nord-est degli USA alle super-nevicate della Siberia e del nord Europa
(norvegia), per passare per il recupero dei ghiacciai della Groenlandia,
delle Alpi e dell’Himalaya. Ma vi sono tendenze al raffreddamento anche
in Sud America e in Sud Africa.<br />
Poi è inutile che vi ripeta che l’estensione dei ghiacci Antartici è da record…<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/seaice.anomaly.antarctic.png"><img alt="seaice.anomaly.antarctic" class="aligncenter size-large wp-image-14455" height="325" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/seaice.anomaly.antarctic-1024x832.png" width="400" /></a><br />
…e che in zona Artica si può notare una netta controtendenza…<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/seaice.anomaly.arctic.png"><img alt="seaice.anomaly.arctic" class="aligncenter size-large wp-image-14456" height="325" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/seaice.anomaly.arctic-1024x832.png" width="400" /></a><br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/BPIOMASIceVolumeAnomalyCurrentV2.1.png"><img alt="BPIOMASIceVolumeAnomalyCurrentV2.1" class="aligncenter size-large wp-image-14457" height="291" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/04/BPIOMASIceVolumeAnomalyCurrentV2.1-1024x745.png" width="400" /></a><br />
<br />
….verificabile dal volume ormai in costante recupero!<br />
Certo… non possiamo affermare di essere usciti dalla zona di pericolo,
ma una cosa è certa….: non si sta sciogliendo da 3 anni. E questo è un
dato più che positivo!<br />
<br />
Ma cosa dicevano i maniaci del Riscaldamento Globale?<br />
Nel 2006 affermavano che gli inverni sarebbero stati miti e che la neve sarebbe stata un lontano ricordo.<br />
Nel 2010 affermavano con certezza assoluta che l’artico sarebbe stato totalmente privo di ghiacci.<br />
Nel 2012 affermavano che il livello dei mari, a causa dello scioglimento
dei ghiacci continentali, sarebbe aumento di non so quanti mm/l’anno.<br />
E sin dalla loro “comparsa”, continuano imperterriti a ripetere che la temperatura mondiale sta aumentando costantemente.<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/03/ipcc-far-prediction-observations.jpg"><img alt="ipcc-far-prediction-observations" class="aligncenter size-full wp-image-13632" height="254" src="http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2015/03/ipcc-far-prediction-observations.jpg" width="400" /></a><br />
Per la cronaca… quella che viene SPACCIATA come PREVISIONE… in realtà è
solo uno “scenario” possibile… e tale scenario si verificherebbe solo se
tutte le condizioni alla base di tale scenario si dovessero verificare
come ipotizzato dall’IPCC.<br />
Ci tengo a precisare, ancora una volta, che il metodo “previsionale”
utilizzato dall’IPCC non ha fornito garanzie sufficienti per essere
considerato “valido”. Cioè… l’affidabilità dello stesso è pressoché
nulla.<br /><br />
Inoltre con tali modelli, non è mai stato possibile replicare le evoluzioni climatiche del passato.<br />
E per finire non è mai stata fornita una prova circa la relazione, alla
base della teoria del Riscaldamento Globale, che vede l’aumento della
Temperatura come CONSEGUENZA dell’aumento della concentrazione della CO2
nell’aria.<br />
Purtroppo per quest’ultimo punto è stato SEMPRE dimostrato il contrario.<br />
Ma a chi preferisce prendere per oro colato tutto ciò che viene
pubblicato con la scritta NASA circa il Riscaldamento Globale, questo
non interessa. Come non interessa il fatto che…:<br />
<div style="padding-left: 30px;">
<br /></div>
<div style="padding-left: 30px;">
<em>Si anticipa che la stagione degli
uragani 2015 per il bacino Atlantico sarà una delle meno intense a
partire dalla metà del 20° secolo. Sembra abbastanza probabile che un El
Niño di almeno moderata intensità si svilupperà nell’estate e
nell’autunno. <span style="color: red; text-decoration: underline;"><strong>L’Atlantico tropicale e sub-tropicale è piuttosto freddo attualmente</strong></span>.
Si anticipa una probabilità inferiore alla media di interesamento delle
coste degli Stati Uniti e dei Caraibi. – Philip J. Klotzbach e William
M. Gray (<a href="http://hurricane.atmos.colostate.edu/Forecasts/" target="_blank">Tropical Meteorology</a> Project (TMP)<br />
</em></div>
<br />
Ma come, non c’era il Riscaldamento Globale?<br />
E gli oceani non stavano diventando sempre più caldi?Ed il fenome <em>El Niño</em>, non doveva arrivare già l’estate scorsa?<br />
Mah….!!!!!<br />
<br />
Bernardo Mattiucci<br />
<br />
P.S.: chi si dovesse sentire offeso per le mie allusioni è pregato di
portare prove concrete e dimostrare in prima persona che ciò che
afferma corrisponde alla verità La Scienza ha dimostrato che dietro la
storia del Riscaldamento Globale Antropogenico non c’è NULLA di
concreto. La Giustizia ha dimostrato che dietro la storia del
Riscaldamento Globale Antropogenico c’è un fiume di denaro di migliaia
di miliardi di dollari l’anno. La nostra coscienza dimostra che degli
scenari ipotizzati dai riscaldisti non se ne è verificato nessuno.
Stiamo ancora aspettando il <em>El Niño</em> e l’ITCZ che avrebbero
dovuto provocare temperature torride già lo scorso anno. E che, invece,
per il secondo anno promettono temperature tra il “normale” e il
“fresche”!<br />
<br />
<a href="http://www.attivitasolare.com/credere-al-riscaldamento-globale-ovvero-come-farsi-prendere-per-il-culo/">http://www.attivitasolare.com/credere-al-riscaldamento-globale-ovvero-come-farsi-prendere-per-il-culo/ </a><br />
<br />
Fonte: <a href="http://www.attivitasolare.com/">http://www.attivitasolare.com/</a>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-64826080014585296712015-04-27T11:49:00.000+02:002015-04-27T11:49:16.092+02:00TERRAFORMING, Alieno od Umano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-jk_ymIG1AY8/VTkMsY-Oz8I/AAAAAAAA2U4/GJ-qGKKyaIA/s1600/Satellite-Chemtrails.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="174" src="http://4.bp.blogspot.com/-jk_ymIG1AY8/VTkMsY-Oz8I/AAAAAAAA2U4/GJ-qGKKyaIA/s1600/Satellite-Chemtrails.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Zen Gardner</span></div>
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo argomento può sembrare alquanto raccapricciante. Ma è proprio
davanti ai nostri occhi. Il nostro pianeta è chiaramente sotto attacco.<a href="https://www.blogger.com/null" name="more"></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Chiunque abbia anche solo la metà del suo cervello ‘acceso’ può
osservare come il mondo di oggi stia dirigendosi verso il disastro,
quando non vi è alcuna ragione perché lo faccia. Le nostre risorse sono
abbondanti e la stragrande maggioranza delle persone sulla terra sono
amabili, etiche ed hanno buone intenzioni individuali. Tuttavia, coloro
che siedono nei luoghi di autorità e di potere economico sembrano essere
chiaramente psicopatici maniaci, costantemente impegnati nel trovare
nuovi modi per utilizzare e abusare dell’umanità e della sua bella casa
chiamata Terra.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-7btrHk99hqg/U4g09FyCl5I/AAAAAAAAvoY/-j4MhsyaQck/s1600/1024px-TerraformedMoonFromEarth.jpg"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-7btrHk99hqg/U4g09FyCl5I/AAAAAAAAvoY/-j4MhsyaQck/s400/1024px-TerraformedMoonFromEarth.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Come in un Terraforming. Ci arriveremo. È solo un nome. Nei settori
politici, economici, sociali ed ambientali. Sembra che siamo stati
letteralmente invasi da qualcosa di estraneo al nostro mondo che viene
sistematicamente abusato, smantellato e distrutto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Basta guardare all’incubo nucleare.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a> </div>
<div style="text-align: justify;">
La diffusione delle Radiazioni nucleari è ora ufficialmente un argomento
che passa sotto silenzio nei media! Non importa che sia ormai costante
la mortifera diffusione di radiazioni provenienti da Fukushima. La
Radiazione proviene da decenni di test nucleari, da Fukushima, dai
checkpoint della TSA (BodyScanner aeroportuali), dagli studi medici,
dagli alimenti irradiati, dall’uranio impoverito utilizzato nei forum di
guerra ed in quelli industriali, dalle perdite dei reattori nucleari
... tutto ciò è patetico. E come non citare la radiazione
elettromagnetica irradiata dai metodi di cottura o dai ripetitori dei
cellulari o delle torri GWEN, o dal possesso dei telefoni cellulari
appiccicati alle nostre orecchie, ai contatori elettrici ‘intelligenti’,
e dal fatto di vivere in un continuum di smog elettromagnetico generato
dalla presenza delle linee elettriche di attraversamento e dal wi-fi,
diffuso ormai dovunque</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-VS204LHCVi8/U4g1Ul5EClI/AAAAAAAAvog/OI609hRQnfM/s1600/download+%283%29.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-VS204LHCVi8/U4g1Ul5EClI/AAAAAAAAvog/OI609hRQnfM/s1600/download+%283%29.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
E questo è tutto quello che sappiamo. E come non includere l’apporto
delle scie chimiche e degli altri "esperimenti" di geoingegneria folle,
dei mega disastri petroliferi e dell'intossicazione delle nostre falde
tramite il fracking, per non parlare delle guerre folli scatenate in
tutto il mondo, etc. … ?</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Perché lo fanno ?</div>
</span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
Per ridurre la popolazione? Per modificare il nostro patrimonio
genetico? Per generare una razza umana trasformata in grado di svolgere
solo dei semplici compiti per compiacere una razza superiore immune e
protetta da queste influenze mutative su di un pianeta volutamente
trasformato?</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo so, ciò potrebbe apparire apparentemente piuttosto stravagante. Ma
tutto in realtà è purtroppo plausibile. Lo Spopolamento è nel linguaggio
di tutti i giorni delle élite. Siamo un flagello che stanno solo
aspettando il momento giusto di sterminare. Questo è realtà. E quelli a
cui sarà "permesso" o progettato di sopravvivere sarà presumibilmente
verranno utilizzati per servire volontariamente e felicemente.
L'acquiescenza finale farà prendere a tutti il chip sottocutaneo. Tale
ultima goccia spezzerà la schiena della libertà a tutti coloro che
soccomberanno. Come può essere?! Tutto ciò si chiama Terraforming e non è
solo per i pianeti alieni.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
Terrafforming e l’Agenda dello spopolamento</div>
<div style="text-align: justify;">
Fondamentalmente questo tema è al centro di gran parte di ciò a cui
stiamo assistendo nel mondo di oggi. Questa trasformazione è stata
preparata da secoli, per drogare ed alterare ed infine abbattere la
‘mandria’ in modo da renderla gestibile, mentre i ‘Controllers’ tentano
di creare il loro mondo perfetto, utopico ed illuminato ... con noi
nella parte dei loro schiavi. Stiamo assistendo oggi ad una nuova fase
orwelliana nella loro guerra per cambiare e controllare l'umanità ed il
nostro ambiente. Se stai seguendo le tendenze ed i temi sociali che sono
emersi negli ultimi anni, si dispiega un modello in accelerazione.
Mentre i nostri cieli vengono irrorati con sostanze chimiche, creando un
velo metallico coerente in tutto il mondo, bloccando il sole ed
avvelenando la nostra popolazione, le piante, gli animali, l’acqua ed il
suolo per le generazioni future, la nostra catena alimentare viene
anche geneticamente modificata con spericolatezza, il tutto
sponsorizzato dallo stato.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
Oltre quello, mentre sempre più elementi chimici e tossine vengono
aggiunti al nostro cibo ed all’acqua, alla nostra popolazione vengono
inoculati vaccini e farmaci per alterare ulteriormente il nostro
bagaglio naturale ed il nostro comportamento. I media e la scienza
promuovono il nostro 'abbraccio’ con i nuovi cambiamenti tecnologici
esponenzialmente crescenti per poi letteralmente portarci ad accettare
il chip nel nostro corpo per il controllo sociale ed economico. Se si
guarda attentamente si vedrà un attacco della propaganda che ci
incoraggia a diventare "transumani", un concetto fortemente promosso nel
settore della musica pop e di Hollywood in generale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perché lo stanno facendo?</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
Questa battaglia per la Terra e la sua preparazione viene progettata da
potenze occulte per i loro piani esoterici ed i loro scopi incogniti,
così come sono stati dispiegati da millenni. Diamo un'occhiata ad alcuni
aspetti di questa lotta per il dominio da generazioni di ‘mercanti di
potere’ un po' più in profondità.</div>
<div style="text-align: justify;">
Guerre sulla Terra? Si. Il Dominio di tutto il mondo è il loro vero obiettivo</div>
<div style="text-align: justify;">
L’élite degli Illuminati ed i loro tirapiedi cercano chiaramente di
sottomettere tutti i popoli della terra verso un grande culmine di
potere frutto di migliaia di anni di pianificazione, di manipolazione e
di malvagia ingegneria sociale. Come sappiamo, la vera storia è stata
sepolta, contorta e riscritta non solo dai vincitori, ma dai controllori
che giocano in entrambi i lati dalle ombre sotto il loro controllo fino
ad oggi. Tuttavia, vi è un crescente risveglio generale, capace di
spazzare il nostro pianeta. Come primo risultato, tali fatti sono venuti
alla luce per qualche tempo. I loro piani segreti ed occulti sono ora
esposti e messi in luce agli occhi di tutti. Si chiama "risveglio", ed è
qualcosa che temono.</div>
<div style="text-align: justify;">
Controllo Psico-Sociale – La dialettica hegeliana degli Illuminati</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">popolazioni. Questo è ovviamente un
argomento vasto perché usano molti metodi, tra cui la paura,
l'intimidazione, le invenzioni definitive, le supposizioni false e
perfino la stregoneria e le tecniche di controllo mentale in aggiunta
alle loro tecnologie per drogare e il cibo ed alterarlo. Noi guardiamo
tutto impotenti mentre i governi salgono e scendono, i mercati sono
manipolati a vantaggio degli stessi avidi baroni ladri Illuminati e la
società ottiene truciolati di informazioni con un bombardamento
incessante di noiose pressioni edoniste e confuse dai media.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
Lo sforzo costante della dissonanza cognitiva, continua.</div>
<div style="text-align: justify;">
Violenza, sesso e la ribellione sono condannati pur essendo ferocemente
promossi e diffusi allo stesso tempo. In nome della cosiddetta libertà, i
vincoli di correttezza politica ed i falsi problemi di "sicurezza"
prendono in giro intere popolazioni, che accettano tutto volentieri, di
fronte alle minacce di minacce esterne fasulle come il cosiddetto
"terrorismo". Presumibilmente i politici rappresentativi fanno promesse
di spazzare via il marcio, mentre abitualmente continueranno a fare il
contrario.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le religioni, in modo chiaro e facile, manipolano enormi masse
ondeggianti di persone insicure con metodi fabbricati, per sottoporli ad
una gerarchia autoritaria, dicendo loro di amare un dio che li manderà
all'inferno se escono di linea. Gli abusi sui minori sono condannati,
mentre sono purtroppo noti per essere un fatto dilagante ed impunito tra
gli ordini delle elite religiose.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
Benvenuti a Distopia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chiunque stia prestando attenzione può vedere che ci stanno colpendo da
tutti i lati. Un altro esempio: mentre l'ambiente è sotto un attacco
deliberato, fingono di mostrarsi come campioni della sua conservazione.
Basta osservare l'avvelenamento intenzionale della nostra atmosfera con
le scie chimiche e l’uso degli inquinanti ed inutili combustibili
fossili, mentre il grande gioco ipocrita delle élite ci condanna per la
guida di autoveicoli o per l'espirazione di CO2! Dimmi che non è follia.
Poi c'è la medicazione della nostra acqua potabile attraverso il
fluoro, il cloro, i metalli ed altri additivi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Guarda le restrizioni imposte alle medicine naturali ed agli integratori
mentre si spacciano droghe pericolose per l’accumulo di molti miliardi
di dollari. Avviene la modifica genetica di gran parte del cibo che
ingeriamo per il sostentamento, mentre mettono fuori legge il
giardinaggio di casa ed i semi per le piccole aziende agricole!
Difficile da digerire tutto ciò consapevolmente, per così dire ... il
tutto accade mentre, per se stessi, hanno selezionato alcune aziende
agricole biologiche particolari per coltivare il loro cibo.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
La verità della questione</div>
<div style="text-align: justify;">
Il mondo non deve essere così com'è, è nel caos perché è così che i manipolatori lo vogliono.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se i legittimi abitanti della terra sono lasciati nel rispetto delle
leggi naturali, consapevoli del disegno universale, avremmo un sacco di
cibo, energia libera, rapporti pubblici razionali e amorevoli ed una
interazione felice, alla luce della grande consapevolezza intuitiva
attraverso la quale avremmo naturalmente un allineamento con l'energia
madre, migliorando le leggi dell'Universo ... proprio come la limatura
di ferro si allinea naturalmente all’energia magnetica .</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma la cosa peggiore di tutte per i controllori o "poteri forti", e che
diventeremmo potere e loro sarebbero senza lavoro, non più in grado di
succhiare letteralmente le nostre forze di energia e di vita, come
vampiri quali sono.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma chi c'è dietro gli Illuminati? Qual è il loro piano?</div>
<div style="text-align: justify;">
I ricercatori hanno scavato, rintracciato, collegato i puntini,
speculando e formulando ipotesi per lungo tempo. La verità ha un potere
ed un valore intrinseco, molto più potente di qualsiasi stregoneria
avversaria che cerca di usurpare tutto per sé.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
E la verità è venuta fuori!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci potrebbe essere, dietro di loro, una razza aliena trans-dimensionale,
oppure dei satanisti malvagi indemoniati intenti a fare offerte ai loro
padroni. Potrebbero essere vere entrambe le ipotesi. Ma piuttosto che
dare una falsa scelta in materia, perché non comprenderla da soli?</div>
<div style="text-align: justify;">
Gravi domande qui</div>
<div style="text-align: justify;">
C'è una cospirazione ed un ordine del giorno nascosto da entità potenti
oppure è tutto solo una coincidenza ed una convergenza di fatti
accidentali e casuali? Potrebbero, le elite, essere influenzate o
controllate in larga misura da potenti entità trans-dimensionali o
spirituali aliene che tentano di eseguire qualche piano esoterico per
creare una casa adatta a loro?</div>
<div style="text-align: justify;">
Chi lo sa per certo? Ma la storia antica di tante diverse culture ci
narra ripetutamente la stessa storia di un'invasione primordiale della
terra da parte di un'altra specie che si incrociò con i primi ominidi
per creare quello che oggi è conosciuto come homo sapiens. Come fare con
tali conoscenze? Utilizzare miti religiosi per tenerle a distanza di un
braccio attraverso una accurata trafila gerarchica?</div>
<div style="text-align: justify;">
E’ tempo di divenire coscienti. Se crediamo veramente che siamo tutti
coscienza e essenzialmente parti di un universo infinito, forse è meglio
iniziare ad ascoltare il nostro cuore, sfidando la linea del partito e
facendo qualche ricerca seria.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
Perché farlo? Perché siamo sotto attacco .</div>
<div style="text-align: justify;">
Conclusione</div>
<div style="text-align: justify;">
La Terra e l'umanità sono chiaramente trasformate, e non lo sono per
caso e sicuramente non con il nostro consenso, se non attraverso la
nostra ignoranza. La Terra non è in lenta trasformazione ma verrà presto
convertita in qualcosa di diverso da ciò che è naturalmente. Il design a
quanto pare è che coloro che sopravviveranno a questi cambiamenti
verranno manipolati affinchè possano fungere da supporto per questi
controllori trans-dimensionali malvagi che possono sopravvivere bene nel
clima che stanno creando.</div>
<div style="text-align: justify;">
In realtà tutto ciò non si discosta molto da molti insegnamenti
religiosi. Il problema è che le religioni vengono manipolate per
mantenere le masse oppresse con una narrazione distaccata, totalmente
dipendente da una gerarchia di auto-nominati, in attesa della cavalleria
per salvarli. Mentre c'è chiaramente molta verità mescolata alla
menzogna dentro gli insegnamenti religiosi, i cui paradigmi sono molto
controllati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto i controllori letteralmente continuano a farla franca con l'omicidio.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><div style="text-align: justify;">
In qualsiasi modo la si guardi, l'umanità è sotto attacco. Sono molte le
persone che si svegliano da questa trama atroce ma si vedono impotenti
per agire contro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo cambiamento vibrazionale verso sempre maggiori albe della
consapevolezza cosciente, come il sole che sorge dopo una notte oscura ,
potrebbe far fuggire le ombre delle tenebre. Fino ad allora abbiamo
bisogno di accendere il maggior numero di torce come meglio possiamo!</div>
<div style="text-align: justify;">
Con Amore, Zen</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.zengardner.com/terraforming-alien-or-human-its-here/">http://www.zengardner.com/terraforming-alien-or-human-its-here/</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.tankerenemy.com/2010/09/terraforming-creare-un-pianeta.html#.U4dGnE2KBjo">http://www.tankerenemy.com/2010/09/terraforming-creare-un-pianeta.html#.U4dGnE2KBjo</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://freeskies.over-blog.com/">http://freeskies.over-blog.com</a><span style="font-size: medium;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://terrarealtime.blogspot.it/">http://terrarealtime.blogspot.it/</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span style="font-size: medium;"></span></div>
</span> </div>
</span> </div>
</span> </div>
</span> </div>
</span> </span> </div>
</span> </div>
</span> </div>
</span> </div>
</span></div>
</div>
</span>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6592177632519369428.post-72756297137422984822015-04-26T20:37:00.004+02:002015-04-26T20:40:32.140+02:00Matteo Renzi: “dal prossimo anno per chi crede alle Scie Chimiche ci sarà il manicomio”<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.segnidalcielo.it/wp-content/uploads/2015/04/sciechimiche2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.segnidalcielo.it/wp-content/uploads/2015/04/sciechimiche2.jpg" height="225" width="400" /></a></div>
<br />
<b>Matteo Renzi</b> è passato dalle parole ai fatti. Il Presidente del Consiglio vuole inserire l'”ossessione” da <b>scie chimiche</b>
tra le malattie mentali. Renzi, il 10 dicembre del 2013, dichiarava
alla Rai che chi avesse creduto all’esistenza delle scie chimiche
sarebbe dovuto andare in <b>Trattamento Sanitario Obbligatorio</b> ( <b>TSO</b>
). In questi giorni un documento ufficiale, “intercettato” e
fotografato da un parlamentare che vuole rimanere anonimo, sembrerebbe
ufficializzare la notizia: esiste una proposta di legge del PD per
riaprire i manicomi per chi la pensa diversamente dalla massa. Siamo
alla follia più assoluta, probabilmente i manicomi servirebbero a
persone che hanno il coraggio di pensare ad una cosa del genere.
Italiani, stiamo affondando!<br />
<br />
<h4 style="text-align: justify;">
<b> <a name='more'></a></b></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<b>Renzi e le dichiarazioni sulle scie chimiche</b></h4>
<div style="text-align: justify;">
<b>Matteo</b> <b>Renzi</b> il 10 dicembre del 2013, in un’intervista concessa alla trasmissione della Rai “Ballarò”, parlò di <b>scie chimiche</b> e di <b>TSO</b>. Renzi disse in poche parole che chi avesse creduto nelle scie chimiche sarebbe dovuto andare immediatamente in <b>Trattamento Sanitario Obbligatorio</b> ( TSO ). Le sue dichiarazioni fecero scalpore, ma come spesso accade in questi casi sembravano “parole al vento”.</div>
<div style="text-align: justify;">
<img alt="chemtrails" class="aligncenter wp-image-29666 size-full" src="http://www.segnidalcielo.it/wp-content/uploads/2015/04/readers-vapour-tra_2335733k-1.jpg" height="250" width="400" /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Purtroppo
la follia di quest’uomo si è palesata in una proposta di legge
scioccante. La Legge Basaglia ha causato la chiusura dei manicomi in
Italia nel 1978, ma il governo <b>Renzi</b> ha “felicemente”
ed “intelligentemente” pensato di riformare la legge. Chiaramente è
sotto gli occhi di tutti che si tratta di una rettifica per mettere il
“bastone tra le ruote” a chi diffonde la verità, con l’intenzione di
Renzi di farlo passare per folle. Chi è il vero folle in tutta questa
situazione?</div>
<h4 style="text-align: justify;">
<b>Renzi e la riforma shock</b></h4>
<div style="text-align: justify;">
P.B., un
parlamentare che vuole rimanere anonimo, ha scattato una foto con il suo
cellulare di una proposta di legge del PD per riaprire i <b>manicomi</b>. L’intenzione di <b>Renzi</b> è quella di far passare come malato mentale chi crede nelle <b>scie chimiche</b>. Vi mostriamo il contenuto della Commissione della Salute:</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>È fatta eccezione alla chiusura degli istituti di cura mentale per le seguenti patologie:</i></div>
<ul style="text-align: justify;">
<li><i><b>Parassitosi allucinatorie ( </b>morbo di Morgellons ) </i></li>
<li><i><b>Disturbi ossessivo compulsivi causati da fenomeni non riconosciuti dalla comunità scientifica</b></i></li>
<li><i><b>Disturbi psicosomatici causati dalla convinzione nell’esistenza di esseri viventi soprannaturali o alieni</b></i></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Dunque ricapitolando secondo <b>Renzi</b>:</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">Se avete il <b>morbo di Morgellons</b> non andate assolutamente dal medico per curarvi, altrimenti verrete rinchiusi in un manicomio.</li>
<li style="text-align: justify;">Se credi nelle <b>scie chimiche</b>, nei chip sottocutanei, nei cerchi nel grano e nell’omeopatia sarai portato via con una camicia di forza</li>
<li style="text-align: justify;">Se credete fermamente nell’esistenza degli <b>alieni</b>,
degli UFO, delle sirene, delle fatine o degli gnomi verrete trasportati
immediatamente in Trattamento Sanitario Obbligatorio. Il termine
esseri viventi ci induce invece a pensare che credere in Gesù o altre
figure religiose non includa l’infermità mentale, salvando i preti e la
Chiesa liberi di intascare l’8 per mille dalle nostre tasse.</li>
</ul>
<div class="wp-caption aligncenter" id="attachment_29667" style="width: 615px;">
<img alt="NO Chemtrails" class="wp-image-29667 " src="http://www.segnidalcielo.it/wp-content/uploads/2015/04/scie-chimiche-bo.jpg" height="289" width="400" />
<br />
<div class="wp-caption-text">
<br /></div>
<div class="wp-caption-text">
Caro Renzi, la vedi la differenza?</div>
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La legge
al momento è solo una proposta, ma già il fatto che ci sia ci fa
riflettere, se ancora ce ne fosse bisogno, sull’operato del <b>governo Renzi</b>.
Siete consapevoli che se questa legge venisse approvata gli italiani
finirebbero di essere informati correttamente? I siti che raccontano la
verità su Scie Chimiche, UFO, Alieni e altri argomenti del Mistero,
verrebbero oscurati e probabilmente il sottoscritto, per primo verrei
rinchiuso in un manicomio! Eh caro <b>Renzi</b>, tu si che sai cosa significa il termine manicomio! </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Stefano S.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Redazione Segnidalcielo</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fonte: <a href="http://www.segnidalcielo.it/matteo-renzi-dal-prossimo-anno-per-chi-crede-alle-scie-chimiche-ci-sara-il-manicomio/">segnidalcielo.it</a></b></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/G3YiYTCAIdA" width="480"></iframe>Zakhttp://www.blogger.com/profile/02476487636254188709noreply@blogger.com2