
Mi sono consultato con il documentarista Michael Murphy: egli ha convenuto che abbiamo assistito ad una delle più micidiali aggressioni di questi ultimi anni. Venti ore dopo, a circa 15 miglia a sud di Venice Beach, milioni di sardine morte hanno riempito le acque antistanti King Harbor. Coincidenza? Forse. I funzionari hanno citato la privazione di ossigeno come causa della morte. Naturalmente, fonti "ufficiali" hanno anche accusato i fuochi d'artificio per l’ecatombe di 5.000 merli a Beebe, Arkansas.
Scie chimiche sono diffuse a diverse miglia dalla costa sull'Oceano Pacifico da anni. Negli ultimi due mesi, la dispersione di agenti tossici è aumentata significativamente. Potrebbe essere che le tossine accumulate nel mare abbiano contribuito alla morte di milioni di sardine?
Ecco quello che so. Ho vissuto nel South Bay, entro 2-15 miglia da Redondo Beach, per oltre cinquant’anni. Non è mai occorsa una moria di pesci come questa in precedenza. Qualcosa di molto strano accade in tutto il mondo: è qualcosa che sta uccidendo pesci, volatili, mammiferi ed alberi. Che cosa hanno in comune? Tutti dipendono da un ambiente sano per sopravvivere. L'ambiente che tutti condividiamo, il nostro prezioso pianeta Terra, è sistematicamente avvelenato dalle mortali scie chimiche. Le persone non sono immuni ai veleni. I decessi dovuti all’Alzheimer ed a malattie respiratorie croniche sono schizzati alle stelle.
Eppure, più del 90% della popolazione ignora quanto sta accadendo. Essi sono stati condizionati a credere che le scie chimiche e le nubi sintetiche siano normali. […]
Fonte: aircrap.org
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