Di una cosa ormai sono certo: il vero scopo del NWO non è di arrivare a comandare il mondo con la forza e con la repressione, ma di portare la popolazione ad un tale livello di rimbecillimento collettivo da desiderare essa stessa di sottomettersi al loro controllo, senza nemmeno accorgersi di quello che stanno facendo.
E a giudicare dagli eventi più recenti, questa strategia sta dando ottimi risultati.
Quando leggi che c’è stato a Torino un “episodio pseudo nevoso", ma che si trattava in realtà di "neve chimica”, e nessuno si preoccupa minimamente di chiedere maggiori chiarimenti su quello che è successo, vuole dire che siamo quasi pronti per la bollitura finale.
Fra un po' ci racconteranno che ci conviene rifugiarci tutti in prigione, perchè è il posto migliore per nascondersi da una invasione imminente degli alieni, e tutti correranno verso il carcere più vicino ringraziando i secondini che li attendono a braccia aperte.
Sia chiaro, un fenomeno meteorologico di questo tipo esiste, e può anche verificarsi in condizioni molto particolari. La cosa curiosa è che nei giorni seguenti si è verificato praticamente su tutta la Val Padana, …
… come se quelle “condizioni particolari” improvvisamente si fossero estese in mezza Italia. Oltre al miracolo delle “contrails permanenti” – fenomeno rarissimo che oggi si verifica ormai dappertutto - avremo anche
quello della “neve chimica”, che presto enterà a far parte del nostro vocabolario quotidiano.
A parte l’effettiva composizione di questa “neve chimica” – sulla quale ci sarebbe da discutere per ore - preoccupa l’assoluta abulia con cui la gente accetta a scatola chiusa delle spiegazioni, da parte dei nostri “esperti”, che sfiorano letteralmente il ridicolo. Anzi, costoro minimizzano a tal punto il problema che dovrebbero immediatamente farci drizzare le antenne invece di tranquillizzarci.
Sentite cosa scrive in proposito la protezione civile: “Questo tipo di precipitazione nevosa si verifica quando, pur in assenza di nubi, si combinano fattori quali il grande freddo, un elevato tasso di umidità e la presenza di un determinato tipo di particolato, cioè quelle sostanze prodotte dall'inquinamento industriale, (solfuro di rame, ossido di rame, ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e silicati)”. E poi, poco più avanti: “Niente paura però perché, a detta degli esperti, la 'neve chimica' non è pericolosa né per l'uomo né per la natura, anzi, farebbe un po' da spazzina dei cieli, ripulendo l'aria.”
Grazie, mi fa molto piacere sapere che avremo l’aria pulita. Peccato che mio figlio viva normalmente al livello del suolo, e non voli a 80 metri di altezza quando gioca a nascondino con gli amici ai giardinetti. Perché allora questa schifezza non dovrebbe essere pericolosa per lui?
Ed infatti alla fine gli “esperti” si ricordano di aggiungere una “Nota dolente: non bisogna mangiarla, la neve chimica (mamme occhio ai bambini..) inoltre le sostanze che la nostra spazzina ha ripulito dall'aria, ce le restituisce poi al suolo, pronte per venire assorbite dalla terra ed essere poi rimesse in circolo nella catena alimentare”.
Gentili signori della Protezione Civile, mi spiegate perchè “solfuro di rame, ossido di rame, ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e silicati” che “vengono rimessi in circolo nella catena alimentare” non dovrebbero essere “pericolosi né per l'uomo né per la natura”?
Perchè vi premurate di dirmi che la neve “non bisogna mangiarla”, se poi gli stessi veleni ritornano nella catena alimentare? Il piombo nella verdura è forse meno nocivo del piombo con la neve?
Gentili signori, siete davvero pagati – con i soldi dei cittadini, fra l’altro - per “proteggere i civili”, o per proteggere quelli che li avvelenano sistematicamente, tranquillizzandoli ogni volta con argomenti sempre più ridicoli e vergognosi?
Autore: Massimo Mazzucco / Fonte: luogocomune.net
E a giudicare dagli eventi più recenti, questa strategia sta dando ottimi risultati.
Quando leggi che c’è stato a Torino un “episodio pseudo nevoso", ma che si trattava in realtà di "neve chimica”, e nessuno si preoccupa minimamente di chiedere maggiori chiarimenti su quello che è successo, vuole dire che siamo quasi pronti per la bollitura finale.
Fra un po' ci racconteranno che ci conviene rifugiarci tutti in prigione, perchè è il posto migliore per nascondersi da una invasione imminente degli alieni, e tutti correranno verso il carcere più vicino ringraziando i secondini che li attendono a braccia aperte.
Sia chiaro, un fenomeno meteorologico di questo tipo esiste, e può anche verificarsi in condizioni molto particolari. La cosa curiosa è che nei giorni seguenti si è verificato praticamente su tutta la Val Padana, …
… come se quelle “condizioni particolari” improvvisamente si fossero estese in mezza Italia. Oltre al miracolo delle “contrails permanenti” – fenomeno rarissimo che oggi si verifica ormai dappertutto - avremo anche
quello della “neve chimica”, che presto enterà a far parte del nostro vocabolario quotidiano.
Alessio Grosso: "manca una vera perturbazione da oltre 1 anno: grave anomalia". La spiegazione è questa: "Aerosol clandestini igroscopici ed elettroconduttivi. |
Sentite cosa scrive in proposito la protezione civile: “Questo tipo di precipitazione nevosa si verifica quando, pur in assenza di nubi, si combinano fattori quali il grande freddo, un elevato tasso di umidità e la presenza di un determinato tipo di particolato, cioè quelle sostanze prodotte dall'inquinamento industriale, (solfuro di rame, ossido di rame, ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e silicati)”. E poi, poco più avanti: “Niente paura però perché, a detta degli esperti, la 'neve chimica' non è pericolosa né per l'uomo né per la natura, anzi, farebbe un po' da spazzina dei cieli, ripulendo l'aria.”
In alto: nebbie chimiche di ricaduta. in basso: una scia chimica luga circa 600 km, che non può essere una scia di condensazione. |
Ed infatti alla fine gli “esperti” si ricordano di aggiungere una “Nota dolente: non bisogna mangiarla, la neve chimica (mamme occhio ai bambini..) inoltre le sostanze che la nostra spazzina ha ripulito dall'aria, ce le restituisce poi al suolo, pronte per venire assorbite dalla terra ed essere poi rimesse in circolo nella catena alimentare”.
Le attività di aerosol si concentrano nelle ore notturne. |
Perchè vi premurate di dirmi che la neve “non bisogna mangiarla”, se poi gli stessi veleni ritornano nella catena alimentare? Il piombo nella verdura è forse meno nocivo del piombo con la neve?
Gentili signori, siete davvero pagati – con i soldi dei cittadini, fra l’altro - per “proteggere i civili”, o per proteggere quelli che li avvelenano sistematicamente, tranquillizzandoli ogni volta con argomenti sempre più ridicoli e vergognosi?
Autore: Massimo Mazzucco / Fonte: luogocomune.net
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