di Giulietto Chiesa - Il Fatto Quotidiano.
Non so quanti
sanno cosa sia il Muos. E’ una base militare americana (non della Nato),
sistemata illegalmente in mezzo a una riserva naturale, a due passi da
Niscemi, Sicilia.
Segretissima.
Enorme. Si vedono antenne altissime di diversi tipi. I tecnici del
Politecnico di Torino, chiamati dall’Amministrazione comunale di
Niscemi, hanno valutato i rischi per le popolazioni circostanti. Il
rapporto è, a dir poco inquietante.
Ma più
inquietante è scoprire che tutto il Muos è un’arma strategica offensiva
di nuovo tipo, che fa parte di un sistema di basi analoghe, sparse in
diversi continenti, collegate a un sistema di satelliti geostazionari
che consentono agli Stati Uniti d’America, senza alcun controllo da
parte italiana, di condurre azioni di rilevazione, controllo, guida di
droni, possibili e multiple azioni di disturbo e di offesa verso terzi.
Studi
sull’impatto delle onde irraggiate da quelle antenne, eseguiti da due
aziende americane, Analytical Graphics Inc. (sede a Exton ,
Pennsylvania), e Maxim Systems (San Diego, California), dicono che “le
fortissime emissioni elettromagnetiche possono avviare la detonazione
degli ordigni” a bordo di aerei militari.
Infine (ma
l’elenco sarebbe lungo) si hanno molte ragioni per concludere che le
antenne e le parabole del Muos hanno stretti legami con l’ultra-segreto
programma “Haarp” (High frequency Active Auroral Reseach Program) che
dal 1994 la Us Air Force e la Us Navy conducono a partire dalla base di
Gakona, in Alaska. Programma che il Parlamento Europeo ha definito
pericoloso per l’ambiente e per l’uomo, chiedendo agli Stati Uniti di
sospenderlo. Richiesta ignorata sia dal governo americano che dalla
Commissione Europea.
Chi ha preso la
decisione di fare la base, in Italia, in Sicilia? Storia oscurissima,
cominciata nel 2005. Fino a che la Regione Siciliana, sollecitata dalla
gente, non ha cercato, confusamente, di fermare la faccenda. Per essere
poi costretta a rimangiarsi tutto. Fino al recente sequestro della base
da parte della magistratura. Anche questa volta subito cancellato dalle
“istanze superiori”. Insomma questa base non si tocca. Il Parlamento non
ne ha mai discusso.
Ma è sorto un
movimento di protesta, che sta assumendo proporzioni importanti. E
allora, a camere chiuse, ecco che la ministra Cancellieri formalizza la
decisione del Governo, definendo il Muos “sito di interesse strategico
per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati”. Cosa c’entri
la difesa militare della nostra nazione in un dispositivo aggressivo lo
sa solo la Cancellieri, anzi probabilmente nemmeno lei. Gli alleati
sono uno solo, gli Usa. L’intimazione è rivolta al nuovo presidente
della Regione Siciliana Rosario Crocetta: che non si faccia venire
strane idee!
L’avvertimento è
chiaro ed è erga omnes: “Non sono accettabili comportamenti che
impediscano l’attuazione delle esigenze di difesa nazionale e la libera
circolazione connessa a tali esigenze, tutelate dalla Costituzione”.
Monti, come i precedenti governi di centrodestra e centrosinistra, dopo
avere violato lo spirito della Costituzione in diversi punti e dopo
averla fatta modificare (pareggio in bilancio e fiscal compact) mediante
un Parlamento prono, si ricorda della Costituzione in questa specifica e
molto particolare situazione.
In questo modo
si vuole impedire alle popolazioni di difendersi. Anche se le si mette, a
loro insaputa, in un forno a micro e macro onde in cui cuoceranno
insieme ai loro figli (la Costituzione considera fondamentale il
diritto alla salute). Oltre a divenire il bersaglio preliminare di ogni
futuro conflitto.
Io penso che
questa base la si debba chiudere e mi impegno personalmente in questo
senso. Penso che il diritto costituzionale sia dalla parte della
sovranità popolare, non dalla parte degli espropriatori della democrazia
e della ricchezza che siedono nel Palazzo.
In ogni
assemblea cui partecipo, dovunque vado, ripeto che il Parlamento
italiano prossimo venturo dovrebbe dichiarare, nella sua prima seduta,
che l’Italia non parteciperà più a nessuna azione o missione militare
fuori dai suoi confini. Che lo dichiari preliminarmente, impegnando il
Governo a rispettare la sua deliberazione. Il Muos è arma di aggressione
e non soltanto di difesa. E non è sotto il controllo delle leggi e
delle autorità italiane. Come tale dev’essere dichiarato illegittimo e
chiuso.
Naturalmente io
penso che l’Italia debba uscire dalla Nato, poiché non abbiamo nemici
che non siano le catastrofi naturali che si abbatteranno su di noi
insieme alla crescita del Prodotto interno lordo (finché ce ne sarà). E
dunque che non si debbano comprare altri caccia bombardieri e altri
sommergibili, che serviranno solo a farci diventare bersagli in guerre
che è ormai impossibile vincere.
http://www.megachip.info/rubriche/34-giulietto-chiesa-cronache-marxziane/9598-mobile-user-objective-system-muos-ora-e-un-obbligo.html
Fonte: terrarealtime
Convinto no al Muos e a tutti i sistemi di geoingegneria.
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