Protocolli dei Savi Anziani di Sion - 13° protocollo
Editoriale a cura di Alessandro Raffa per nocensura.com
La prolungata siccità che interessa l'Italia sta provocando ingenti danni all'economia. E questo potrebbe essere dovuto alle operazioni di Geoingegneria volte a ridurre le precipitazioni atmosferiche che secondo il "Guardian" sono state effettuate in Italia, nel solito silenzio generale.
Non bastava la crisi, gli speculatori, i mercati. La nostra economia deve fare i conti anche con la grave siccità che sta colpendo il paese, e sta facendo danni ingentissimi, più di quanto sia comunemente percepito. Il primo settore a farne le spese è ovviamente l'agricoltura, settore già minato dal "caro gasolio" e dalla concorrenza estera: è la Coldiretti a lanciare l'allarme, la principale associazione di categoria degli agricoltori, che fa la conta dei danni: Nerone, il quinto anticiclone della stagione ha dato il "colpo di grazia" al settore, con i raccolti che sono dimezzati: ridotta dal 20% la produzione di pomodori, del 30% quella del mais e del 40% la soia. Un danno di svariati milioni di euro. La grave siccità sta mettendo a dura prova persino l'approvvigionamento idrico civile ed industriale delle zone più calde del paese e di quelle dove la rete idrica è particolarmente inefficiente: nel comprensorio della "Val di Cecina", in provincia di Pisa, i sindaci della zona già da diverse settimane hanno disposto il razionamento idrico, e complice la disorganizzazione delle amministrazioni che hanno assunto tardivamente provvedimenti, nei prossimi giorni i cittadini potrebbero trovarsi con i rubinetti chiusi per periodi prolungati, mettendo in difficoltà gli esercizi commerciali delle zone turistiche. E facendo una breve ricerca sui motori di ricerca, si apprende che i comuni italiani a versare in una situazione simile sono numerosi, sopratutto nel mezzogiorno, dove la risorsa idrica nel periodo estivo è sempre carente, anche quando non si verificano particolari problemi di siccità come quest'anno. Siccità che - insieme alla canicola - ha favorito gli incendi, che grazie all'aridità divampano e si estendono più facilmente e rapidamente; nell'anno in corso i Vigili del Fuoco hanno registrato oltre 20.000 interventi, e di nuovi se ne aggiungono ogni giorno.
La prolungata siccità che interessa l'Italia sta provocando ingenti danni all'economia. E questo potrebbe essere dovuto alle operazioni di Geoingegneria volte a ridurre le precipitazioni atmosferiche che secondo il "Guardian" sono state effettuate in Italia, nel solito silenzio generale.
Non bastava la crisi, gli speculatori, i mercati. La nostra economia deve fare i conti anche con la grave siccità che sta colpendo il paese, e sta facendo danni ingentissimi, più di quanto sia comunemente percepito. Il primo settore a farne le spese è ovviamente l'agricoltura, settore già minato dal "caro gasolio" e dalla concorrenza estera: è la Coldiretti a lanciare l'allarme, la principale associazione di categoria degli agricoltori, che fa la conta dei danni: Nerone, il quinto anticiclone della stagione ha dato il "colpo di grazia" al settore, con i raccolti che sono dimezzati: ridotta dal 20% la produzione di pomodori, del 30% quella del mais e del 40% la soia. Un danno di svariati milioni di euro. La grave siccità sta mettendo a dura prova persino l'approvvigionamento idrico civile ed industriale delle zone più calde del paese e di quelle dove la rete idrica è particolarmente inefficiente: nel comprensorio della "Val di Cecina", in provincia di Pisa, i sindaci della zona già da diverse settimane hanno disposto il razionamento idrico, e complice la disorganizzazione delle amministrazioni che hanno assunto tardivamente provvedimenti, nei prossimi giorni i cittadini potrebbero trovarsi con i rubinetti chiusi per periodi prolungati, mettendo in difficoltà gli esercizi commerciali delle zone turistiche. E facendo una breve ricerca sui motori di ricerca, si apprende che i comuni italiani a versare in una situazione simile sono numerosi, sopratutto nel mezzogiorno, dove la risorsa idrica nel periodo estivo è sempre carente, anche quando non si verificano particolari problemi di siccità come quest'anno. Siccità che - insieme alla canicola - ha favorito gli incendi, che grazie all'aridità divampano e si estendono più facilmente e rapidamente; nell'anno in corso i Vigili del Fuoco hanno registrato oltre 20.000 interventi, e di nuovi se ne aggiungono ogni giorno.
Ma la cosa che suscita forti perplessità, è che questa siccità potrebbe non essere dovuta esclusivamente ai capricci di Madre Natura. La notizia è passata inosservata sui mass media italiani, nessuno ne parla, e nessuno dei quasi mille parlamentari sente l'esigenza di chiedere spiegazioni tramite un'interrogazione parlamentare, ma l'autorevole giornale inglese Guardian (che di certo non può esser considerato una fonte 'complottista') poche settimane fa ha pubblicato la mappa mondiale delle modificazioni climatiche, rilevando che Europa e Nord America sono le zone più sottoposte a questo genere di operazioni (di cui nessuno parla) e da questa risulta che in Italia siano state effettuate operazioni volte alla riduzione delle precipitazioni atmosferiche. Ne abbiamo parlato in questo articolo. Operazioni sulla quale non possiamo fornire nessun dettaglio, visto che la questione è coperta da una impenetrabile censura, ma delle quali sicuramente non c'era alcuna necessità, anzi vista la situazione, probabilmente sarebbe stato più appropriato condurre operazioni per aumentare le piogge, e non per ridurle/eliminarle.
Alcuni interrogativi nascono spontanei: domande che rivolgiamo ai giornalisti delle più famose testate nazionali, molte delle quali ricevono contributi milionari che dovrebbero utilizzare per informare i cittadini, e agli esponenti politici di tutti i partiti, che dovrebbero rappresentare e tutelare i cittadini e non si interessano minimamente alla questione, nonostante la stampa estera ne parli candidamente.
- Non credete che sia il caso di fare chiarezza sulla vicenda illustrata dal Guardian e riferire ai cittadini?
- Per quale motivo sono state artificiosamente limitate le precipitazioni atmosferiche in Italia?
- Chi ha disposto queste operazioni, e per quali motivi?
- Chi conduce queste operazioni e quali sostanze vengono utilizzate?
- Perché nessun organo di informazione affronta la questione?
- La questione è collegata al fenomeno delle cosiddette "scie chimiche" di cui discutono numerosi siti web, ma non viene mai affrontata a livello 'ufficiale'?
Sicuramente i nostri interrogativi cadranno nel vuoto, tuttavia ci prenderemo la briga di trasmetterli ad alcune testate giornalistiche ed esponenti politici di tutti i partiti, insieme alla mappa del Guardian, e invitiamo tutti i nostri lettori e gli amici blogger liberi a fare altrettanto: rivendichiamo il nostro diritto ad essere informati, anche perché il fatto che siano state effettuate operazioni volte a ridurre le precipitazioni, per poi ritrovarci in una situazione critica di siccità, non sarebbe assolutamente accettabile, e potrebbe essere interessante anche dal punto di vista giuridico, visto che è presumibile che tali operazioni abbiano provocato/incrementato la siccità e quindi i danni ad essa riconducibili...
Alessandro Raffa per nocensura.com
Fonte: nocensura.com
La guerra climatica è iniziata da un bel pò, ma molti continuano a ignorarla.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PS
Grazie per gli auguri.