La sola cosa necessaria affinche' il male trionfi e' che gli uomini buoni non facciano nullaEdmund Burke


sabato 10 novembre 2012

Clima: il vero rischio sono le iniziative di geoingegneria contro il GW


  
Alcune tecniche di geoingegneria

Nessuna responsabilità umana nei cambiamenti climatici… finora.

 

Le iniziative per contrastare il falso problema della CO2 potrebbero però comportare responsabilità gravi.




Per ‘geoingegneria’ si intende quanto segue:
Nelle scienze applicate con il termine geoingegneria si designa l’applicazione di tecniche artificiali di intervento umano sull’ambiente fisico (atmosfera, oceano, biosfera, criosfera, idrosfera, litosfera ecc..) volte a contrastare i cambiamenti climatici causati dall’uomo.
La geoingegneria è oggi un costrutto teorico che ha per oggetto l’uso di tecniche di ingegneria planetaria per, ad esempio, ridurre la presenza di CO2 in atmosfera.

Finora su CS ci si era occupati di questi progetti in modo ironico, sorridendo sulla loro fantasiosa assurdità ( Quei palloni gonfiati della Royal SocietyClima: scienziati deliranti… ), ma adesso sembra che cominci ad esserci poco da ridere, lo spunto è offerto da un articolo pubblicato da Naomi Klein sul New York Times, il 28 ottobre scorso e intitolato: Geoengineering: Testing the Waters.
Nell’articolo si riferisce di un’iniziativa di manipolazione ambientale realizzata dall’uomo d’affari Russ George, il quale con l’intento di promuovere lo sviluppo di alghe per ridurre la CO2, ha scaricato 120 tonnellate di polvere di ferro nell’Oceano Pacifico. Dell’iniziativa si è occupata anche la rivista Scientific American il 24 ottobre scorso con l’articolo Pacific Ocean Hacker Speaks Out.
L’allarmato articolo di Naomi Klein riferisce delle alterazioni causate da questa iniziativa negli equilibri biologici del Pacifico:
Fino ad ora, queste proposte sono state usate per lo più come modelli e simulazioni al computer e per articoli scientifici. Ma con l’avventura nell’oceano del signor George, la geoingegneria è decisamente scappata dai laboratori. Se il resoconto di Mr. George sulla sua missione è veritiero, la sua azione ha creato una fioritura di alghe su un’area marina di una dimensione grande come la metà del Massachusetts

Il danno causato nell’oceano è documentato con una foto della NASA, seppur con un prudenziale punto interrogativo,  proprio nell’articolo apparo su Scientific American:
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Come dicevamo sopra, finché si trattava di bizzarre proposte teoriche si poteva anche sorridere, ma adesso il discorso si fa serio, e a maggior ragione perché Russ George è un privato cittadino che a nessun titolo può arrogarsi il diritto di porre in essere delle iniziative dalle  imprevedibili ripercussioni sull’ambiente.
 Ma Russ George appare essere solo un pioniere, la sua iniziativa sembra essere una specie di “ballon d’essai”, un modo per saggiare le reazioni internazionali che prepara la strada ad altri e ben più preoccupanti gruppi d’intervento climatico, tra questi basti citare la Intellectual Ventures, finanziata dall’immancabile Bill Gates.
La ETC Group, un gruppo che lavora sui problemi ambientali, per bocca di un suo esponente ha fatto dichiarazioni preoccupanti in tal senso riportate nello stesso articolo sul NYT:
“La Geoingegneria dice: “Noi  lo faremo, e voi ne affronterete gli effetti (nel bene o nel male).’”
E se l’iniziativa di Russ doveva servire per saggiare le reazioni degli stati e dell’opinione pubblica, l’esperimento può dirsi concluso col massimo successo, nessuno sembra volersi opporre a questo tipo di interventi.
E così, mentre l’IPCC si preoccupa dell’incolpevole  CO2 prodotta dalle attività umane, l’agenzia intergovernativa sui cambiamenti climatici  farebbe bene a preoccuparsi dei danni che le iniziative anti Global Warming stanno iniziando a provocare.
Tutto lascia però immaginare che l’IPCC continuerà ad indicare nelle emissioni di CO2 il nemico da combattere, mentre nascondendosi dietro questa “giusta causa” il clima rischierà di essere davvero alterato in modo colposo.

2 commenti:

  1. Se gli Uomini buoni continuano a far nulla mio caro Zak,allora si che saran dolori.
    Ciao

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  2. Hai ragione lo credo anche io, ciao

    RispondiElimina

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