Nel
gennaio 1960 Nikita Khruschev annunciò al Presidium: “Abbiamo una nuova
arma, nel portafoglio dei nostri scienziati, talmente potente che, se
usata senza modo nè misura, può distruggere tutta la vita sulla Terra.
E’ un’arma fantastica”.
I Russi
non hanno ancora rivelato di che arma si tratti, ma l’hanno sviluppata
in segreto e l’hanno provata clandestinamente per vedere se l’Occidente
potesse capire che cosa succedeva e se gli Stati Uniti avessero già
scoperto tale arma. Non era così. Nel 1997, trenta-sette anni dopo
l’annuncio di Khruschev della nuova arma (elettromagnetica e scalare),
il Segretario della Difesa statunitense William Cohen lanciò un allarme,
suggerendo che gli U.S.A. fossero infine riusciti a comprendere la
natura ed il potere dell’arma.
“Altri
(terroristi) stanno impiegando un eco-terrorismo col quale alterare il
clima, causare terremoti, attivare vulcani a distanza con l’uso di onde
elettromagnetiche. Si trovano quindi molte menti ‘geniali’ che si sono
messi all’opera per trovare il modo di creare il terrore in altre
nazioni”.
Elettromagnetismo scalare e controllo meteorologico
Il clima
anomalo globale non è un caso. Secondo la teoria superpotenziale,
iniziata con il documento di E.T. Whittaker del 1904, è possibile
produrre un campo magnetico (E.M.) ed un campo di forza energetico a
distanza. Whittaker, nel 1904, mostrò che tutti i campi e le onde
elettromagnetiche possono essere scomposti in due funzioni potenziali
scalari. D’onde ne risulta che, assemblando tali funzioni potenziali
scalari in raggi, una può produrre un “interferometro potenziale
scalare” dove i raggi potenziali si intersecano a distanza. In questa
zona di interferenza, appaiono campi E.M. trasversi ordinari ed energia.
Un
potenziale scalare è un assemblaggio armonico di coppie d’onde E.M.
longitudinali e bidirezionali, come mostrato in un documento di E.T
Whittaker l’anno prima, nel 1903. Quindi si possono produrre le onde
longitudinali necessarie in gruppi, per “assemblare” un potenziale
scalare con ogni composizione LW interiore che si desidera. Dunque,
usando onde longitudinali EM (LW), si possono produrre potenziali, campi
ed onde.
Ne risulta che un’onda E.M. longitudinale, visto che non può cambiare trasversalmente a priori, non può variare la sua densità energetica tridimensionale. Invece deve variare nel campo temporale. Risulta che abbiamo creato un’oscillazione della curvatura dello spazio-tempo, producendo un’onda E.M. longitudinale.
Ora
possiamo ingegnerizzare gruppi di curvature spazio-temporali,
assemblando propriamente le LW. Questa è una potente relatività
generale, perché la forza E.M. viene adoperata come agente della
curvatura spazio-temporale.
Cosí viene
normalmente eseguita l’ingegnerizzazione meteorologica: si impiegano
due trasmettitori di raggio potenziale scalare, separati sulla base
necessaria per formare un interferometro di raggio. Ora in questa zona
di interferenza a distanza (IZ), abbiamo un potenziale di “vacuum”
ambientale (potenziale spazio-temporale o stress spazio-temporale). Se
la terra del circuito elettrico dei trasmettitori è SOPRA il potenziale
ambientale nell’IZ, allora emerge la dispersione (riscaldamento) di
energia EM nell’IZ. Questa è la modalità esotermica di operazione. Se la
terra del circuito elettrico dell’interferometro è basata negativamente
sotto il potenziale ambientale nell’I.Z., allora emerge energia E.M.
convergente (raffreddamento) nell’IZ. Questa è la modalità endotermica
d’operazione.
Perció
disponendo la messa a terra elettrica dell’interferometro potenziale
scalare, si può produrre riscaldamento o raffreddamento nella distante
IZ. Se si “irradia”, si produce costante riscaldamento o raffreddamento.
Se si usa l’interferometro inviando impulsi, si produce un’esplosione
distante di calore o di freddo. [...]
Esiste
un’altra caratteristica che si deve conoscere. Le onde longitudinali
pure E.M. hanno velocità infinita (riferirsi agli studi di Rodrigues et
al. sul sito del Los Alamos National Laboratory). In pratica si crea
un’onda pseudo-longitudinale, così la sua energia e la sua velocità sono
finite, ma possono avere una velocità V superiore a C.
Un
potenziale “scalare” non è affatto un’entità scalare, poiché è un gruppo
di onde longitudinali bidirezionali, come mostrato da Whittaker nel
1903. La massa è principalmente composta di spazio “vuoto” riempito di
potenziali e campi, con particelle largamente separate. Nella sua scala,
una “massa” sembra un sistema solare gigante.
Dato che i
campi ed i potenziali non sono altro che L.W. (W. 1903 e 1904), allora
il potenziale di stress dello spazio è un’autostrada per le LW.
Significa che LW “molto buone” (ad esempio, onde pseudo-longitudinali
sufficientemente pulite) passeranno attraverso terra e oceano, con
scarsa attenuazione ed interazione.
Ora siamo
pronti a vedere l’ingegnerizzazione meteorologica. Punta la zona di
interferenza (I.Z.) dall’altra parte della Terra (spara attraverso terra
e oceano) in un’area desiderata dell’atmosfera. Imposta positivamente i
tuoi trasmettitori. Produci riscaldamento atmosferico nell’aria nella
I.Z., così l’aria si espande ed hai prodotto una zona di “bassa”
pressione. Adesso usa un secondo interferometro impostato negativamente e
piazzalo nella IZ distante desiderata. In questa I.Z. raffreddi l’aria:
cosi diventa più densa e hai creato una zona di “alta” pressione.
Ora
imposta molte di queste I.Z., vicino alle scie degli aerei. La scia del
jet sarà deviata verso la zona di bassa pressione e lontana da quella di
alta pressione. Variando l’energia trasmessa ed il punto della I.Z.
(muovila gradualmente), puoi guidare le scie dei jet e quindi il meteo
risultante.
Vuoi
generare delle trombe d’aria? Crea delle bande nei flussi dei jet e
accelerale. Il momentum angolare addizionale impartito alle masse d’aria
creerà piccole rotazioni (tornado). Puntando la I.Z. sotto l’oceano,
puoi scaldare o raffreddare l’acqua in una zona selezionata, per un
periodo di tempo. Così puoi aumentare o ridurre la forza del “Niño”.
Guidando e coordinando propriamente attorno alla Terra, il K.G.B. può
creare molta pioggia o siccità in un’area, tempeste e trombe d’aria, un
potente “El Niño” etc.
Vuoi
gettare scompiglio fra le truppe? Concentra l’I.Z. in una zona come la
faglia di S. Andrea in California. Usa la modalità di interferometria
esotermica. In questo modo convogli energia lentamente nella zona. Lo
stress aumenta. Può accadere che le placche scivolino e causi un
terremoto. Se vuoi un sisma potente, immetti gradualmente l’ energia,
quindi costruisci una sorta di “sovrapotenziale” o “sovrapressione”
oltre il punto dove normalmente le rocce scivolerebbero. Quindi, quando
lo fai partire, ne ottieni uno forte. Puoi capire che cosa può
succedere, se uno gioca con i vulcani.
Il 4
Luglio 1976, il K.G.B. cominciò la sua ingegnerizzazione meteorologica
massiccia sopra il Nord America. Continua anche oggi. [...]
Quindi il meteo anomalo che tutti vedono nel mondo rimarrà anomalo. Infatti andrà peggio. C’è una guerra in corso.
Oggi
almeno 15 stati, oltre al gruppo canaglia del K.G.B. in Russia,
dispongono di armi scalari. L’ingegnerizzazione meteorologica è solo una
delle PRIME possibilità. Le armi più potenti della terra non sono
nucleari. Sono di potenziale quantico in natura e ricorrono ad un E.M.
di Whittaker modificato per implementare la teoria della meccanica
quantistica di David Bohme. Nel frattempo, dato che i nostri fisici ci
omettono queste informazioni e continuano ad insegnarci vecchia
elettrodinamica fallata, continueremo a vedere il clima ingegnerizzato e
qualche terremoto ogni tanto. Comunque, ecco che cosa accade realmente
con il meteo. Capitemi, non tutte le trombe d’aria sono artificiali!
Molte di queste lo sono. Il meteo viene “guidato” tramite le scie dei
velivoli.
Non so se
vi interessa, ma lo espongo comunque. Molti scienziati non si trovano
bene anche con la sola nozione che qualcosa sia sbagliato nei loro testi
di fisica, però è così. Finché non cambieremo le basi necessarie,
continueremo ad insegnare e ad usare una scienza inferiore.
Continueremo a vedere un clima sempre più anomalo.
Tradotto dall’inglese da Rudy Andria.
Source: The Esoteric Physics Homepage
Varie fonti ed approfondimenti:
- Rodrigues, Foundations of Physics, 27(3), 1997, p. 435-508
- Whittaker :
“On an expression of the Electromagnetic Field Due to Electrons by Means of Two Scalar Potential Functions,” Proc. Lond. Math. Soc., Series 2, Vol. 1, 1904, p. 367-372; “On the Partial Differential Equations of Mathematical Physics,” Math. Ann., Vol. 57, 1903, p. 333-355.
- Melba Phillips, “Classical Electrodynamics,” Vol. IV of Principles of Electrodynamics and Relativity, Ed. by S. Flugge, Springer-Verlag, Berlin, 1962, p. 1-108.
- Debye, Nisbet, Bromwich e McCrea : le basi della teoria superpotenziale.
- Patrick Cornille, “Inhomogeneous Waves and Maxwell’s Equations,” Chap. 4 in Essays on the Formal Aspects of Electromagnetic Theory, World Scientific, Singapore, 1992, p. 6-86.
- T.W. Barrett and D.M. Grimes, Eds., Advanced Electromagnetism: Foundations, Theory & Applications, World Scientific, New Jersey, 1995.
- Walker et al., “Kaitoku Seamount and the Mystery Cloud of 9 April 1984,” Science, Vol. 227, Feb. 8, 1985, p. 607-6111.
- Daniel L. McKenna and Daniel Walker, “Mystery Cloud: Additional Observations,” Science, Vol. 234, Oct. 24, 1986, p. 412-413.
- Rodrigues, Foundations of Physics, 27(3), 1997, p. 435-508
- Whittaker :
“On an expression of the Electromagnetic Field Due to Electrons by Means of Two Scalar Potential Functions,” Proc. Lond. Math. Soc., Series 2, Vol. 1, 1904, p. 367-372; “On the Partial Differential Equations of Mathematical Physics,” Math. Ann., Vol. 57, 1903, p. 333-355.
- Melba Phillips, “Classical Electrodynamics,” Vol. IV of Principles of Electrodynamics and Relativity, Ed. by S. Flugge, Springer-Verlag, Berlin, 1962, p. 1-108.
- Debye, Nisbet, Bromwich e McCrea : le basi della teoria superpotenziale.
- Patrick Cornille, “Inhomogeneous Waves and Maxwell’s Equations,” Chap. 4 in Essays on the Formal Aspects of Electromagnetic Theory, World Scientific, Singapore, 1992, p. 6-86.
- T.W. Barrett and D.M. Grimes, Eds., Advanced Electromagnetism: Foundations, Theory & Applications, World Scientific, New Jersey, 1995.
- Walker et al., “Kaitoku Seamount and the Mystery Cloud of 9 April 1984,” Science, Vol. 227, Feb. 8, 1985, p. 607-6111.
- Daniel L. McKenna and Daniel Walker, “Mystery Cloud: Additional Observations,” Science, Vol. 234, Oct. 24, 1986, p. 412-413.
Fonte: segnidalcielo.it
Molti scienziati ultimamente hanno iniziato a parlare di geoingegneria , purtroppo molte persone ancora non hanno capito dei rischi che corrono.
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