Conferenza ideata ed organizzata da NoGeoingegneria
FIRENZE Sala Vanni 22 FEBBRAIO 2014
Piazza del Carmine - ore 14:30/18:30

Nel 1958 Lyndon B. Johnson, futuro presidente degli Stati Uniti, prometteva: «Dallo spazio riusciremo a controllare il clima sulla terra, a provocare alluvioni e carestie, a invertire la circolazione negli oceani e far crescere il livello dei mari, a cambiare rotta alla corrente del Golfo e rendere gelidi i climi temperati».


Proprio in quegli anni iniziavano massicce manipolazioni intenzionali del pianeta su larga scala e la GEOINGEGNERIA prende il via.
Nel 1996 viene pubblicato un documento in ambiente militare USA intitolato “Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025″ (recentemente tradotto da NoGeoingegneria, verrà presentato in occasione di questa conferenza), in cui si esprime la volontà dell’esercito degli Stati Uniti di disporre di una “globale, precisa, immediata, robusta, sistematica capacità di effettuare modificazioni del tempo atmosferico, in modo da consentire ai comandanti in capo dell’aviazione di moltiplicare le forze per raggiungere gli obiettivi militari”.
Che si tratti di comunicazioni, di economia, di energia, di ecologia, di risorse alimentari, di medicina, di politiche demografiche, di moneta e transazioni, di sicurezza o di controllo, le nuove tecnologie prevedono e necessitano di strutture, reti e decisioni globali su scala planetaria.
Ma in un momento in cui la democrazia rappresentativa e la sovranità dei popoli sembrano offuscati e travalicati da poteri oscuri e sovranazionali, in cui speculazione finanziaria, tecnologia, informazione e strategie militari sembrano inscindibili: chi decide e chi controlla?

I relatori di questa conferenza affronteranno alcuni aspetti di questi scenari sempre più reali ed incombenti.

GIULIETTO CHIESA Ex parlamentare europeo e Presidente di Alternativa.
“Politica, alleanze militari, servizi segreti: chi comanda? Una polemica attorno alla leggenda metropolitana della sovranità”
“Democrazia e libertà civili furono gli strumenti culturali e istituzionali indispensabili per la costruzione del consenso” scrive Giulietto Chiesa nel suo ultimo libro. “Quando la bilancia delle forze si spostò dalla parte dei subordinati, e per il Potere il pericolo divenne concreto, esso ricorse senza esitazione alla forza”. L’11 settembre 2001 è stato il primo tentativo di correzione della rotta attraverso la violenza politica sul mondo intero”. Nel suo intervento traccerà le molteplici forme di strumentalizzazione, inclusi l’uso e la manipolazione delle forze della natura contro le popolazioni e contro la terra stessa. Ma chi lo fa?


 

PAOLO DE SANTIS Professore senior presso l’Università Roma Tre.
“Biosfera e Geoingegneria: le improbabili ragioni di una convivenza impossibile”
Dovremmo davvero spaventarci per gli eventuali effetti dell’aumento di CO2? Si morirà di caldo o di freddo? Una nuova valutazione della biosfera ed una particolare analisi dell’indispensabile involucro del nostro pianeta sarà la base per riflettere sulla GEOINGEGNERIA. Oltre alle azioni dell’uomo che producono inquinamenti ed avvelenamenti “involontari” di aria, acqua e suolo, è in atto una deliberata distruzione dell’equilibrio atmosferico e geofisico. Cosa possiamo fare?
ANTONIO M. CALABRO’ Ingegnere ricercatore aerospaziale
“Droni, Etica e Geoingegneria – una proiezione tecnica e sociale verso il nostro futuro”
I droni saranno uno strumento cruciale per la gestione delle nuove forme di guerra ma trovano già una rapida diffusione in ambito civile con ampie e sottovalutate conseguenze. Velivoli senza piloti umani, con un chip-pilota intelligente a bordo, prenderanno il controllo delle nostre vite e della gestione del pianeta. Esiste un’alternativa ad un mondo concepito e controllato come un enorme videogame?
Si ringraziano  AlternativaSkyguards per la collaborazione.
Breve presentazione dei relatori:

GIULIETTO CHIESA
Giulietto Chiesa, giornalista, scrittore e politico, è stato corrispondente da Mosca per l’Unità e La Stampa, oltre che per il TG5, il TG1 e il TG3. Esperto di globalizzazione e informazione, è autore di numerosi saggi, tra cui Cronache Marxziane (Fazi), Afghanistan anno zero (Guerini & Associati), G8-Genova (Einaudi), Russia addio (Editori Riuniti), Cronaca del golpe rosso (Baldini & Castoldi), La rivoluzione di Gorbaciov (Garzanti), Barack Obush (Ponte alle Grazie), fino al recente Invece della catastrofe (Piemme 2013). Nel corso del 2006, assieme a Megachip, ha promosso un gruppo di lavoro che indaga sulle vicende dell’11 settembre 2001, fortemente critico nei confronti delle inchieste tecniche e giudiziarie e delle interpretazioni correnti dei mass media. All’interno di questo gruppo di lavoro, Giulietto Chiesa è autore, insieme a Franco Fracassi, di Zero – Inchiesta sull’11 settembre, un film documentario. È editorialista per diverse testate e riviste (La Stampa, Galatea, Megachip, MicroMega, Il manifesto, Latinoamerica). E’ presidente del Laboratorio politico culturale Alternativa, da lui fondato nel 2010. Chiesa ha promosso e sostenuto al Parlamento Europeo la Conferenza: Oltre le teorie di modificazione climatica- la società civile contro la geoingegneria presentando la relazione Il MUOS di Niscemi, un’arma ambientale.
PAOLO DE SANTIS
Paolo De Santis è attualmente professore senior presso l’Università Roma Tre, dove ha tenuto corsi di Fisica e di Acustica presso la Facoltà d’Ingegneria. Precedentemente ha insegnato Fisica all’Università La Sapienza di Roma e all’Università de L’Aquila. Nell’ambito di programmi di cooperazione internazionale, ha tenuto corsi di Elettronica e Teoria dei Segnali presso le Università di Caracas e di Kampala. La sua attività di ricerca, sia teorica che sperimentale, ha riguardato diversi settori dell’acustica e dell’ottica, con particolare riguardo alla teoria della coerenza, all’olografia e alla propagazione dei campi. E’ impegnato in vari THINK TANK .
ANTONIO M. CALABRO’
Ha lavorato dal 1993 al 2011 presso il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali CIRA, settore Centro di ricerca a partecipazione governativa, come ricercatore nell’area tecnologie per il volo e sistemi elicotteristici.
Attualmente è ricercatore indipendente, svolgendo consulenze per aziende ed enti di ricerca.
Calabrò è stato involontario protagonista e vittima di una strage politico-mafiosa, la Strage del Rapido 904 . E’ stato Presidente dell’Associazione Feriti e Familiari delle Vittime di una strage che venne definita dai magistrati che se ne sono occupati «uno degli episodi più inquietanti del recente passato del nostro paese».
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Fonte:  nogeoingegneria.com