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Le chemtrails, come ha dimostrato tra gli altri il geofisico
statunitense Michael J. Herndon, sono proprio collegate alla dispersione
delle nanostrutture in oggetto. La ricerca conferma pure alcune nostre
precedenti acquisizioni. E’ palese il collegamento tra inquinamento da
aerosol chimico e patologie come l’asma, la mortale bronchiolite
costrittiva e la polmonite atipica, affezioni la cui eziologia non è da
ricondurre ad infezioni batteriche o virali, ma all’inalazione di
pernicioso particolato fine ed ultrafine.
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Particolato fine è stato reperito nei bronchi e negli alveoli di bambini asmatici. Nanotubi di carbonio di origine antropica sono stati trovati in tutti i campioni ad indicare altresì che gli esseri umani abitualmente respirano queste nanostrutture. […]
Questi nanotubi sono associati ad effetti negativi sulla salute anche nel range di concentrazioni inferiori a quelle raccomandate dall’Organizzazione mondiale della sanità. Abbiamo dimostrato che i nanotubi di carbonio (CNT) sono presenti nelle vie aeree dei bambini asmatici parigini.
Queste nanostrutture sono simili a quelle presenti nelle polveri e negli
scarichi dei veicoli, così come assomigliano a quelli precedentemente
rilevati nell’atmosfera negli Stati Uniti d’America, in ragnatele
(filamenti di polimeri, n.d.t.) esaminate in India e nel ghiaccio dei
carotaggi. Questi risultati suggeriscono che gli esseri umani sono
regolarmente esposti a nanotubi di carbonio.
Abstract
Prove schiaccianti dimostrano che il particolato fine (PMS)
dell’inquinamento atmosferico penetra nelle vie aeree inferiori e sono
associate ad effetti negativi sulla salute. Lo studio instaura un
collegamento tra contenuto di carbonio nei macrofagi alveolari (valutato
solo al microscopio ottico) ed il declino della funzione polmonare.
Tuttavia, per quanto di nostra conoscenza, questo tipo di particolato
non era mai stato accuratamente localizzato all’interno delle cellule
polmonari umane. L’origine delle componenti in primis responsabili della
miscela di particolato è ancora sconosciuta. […] Abbiamo usato una
trasmissione ad alta risoluzione elettronica e la spettroscopia a raggi X
a dispersione di energia per caratterizzare il particolato fine
presente nel liquido di lavaggio bronco-fluido-alveolare ed all’interno
delle cellule polmonari di bambini asmatici. […]
La fonte è tankerenemy.
RispondiEliminaHo corretto il refuso, grazie.
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