:: Articolo di Barbara H. Peterson ::
Pubblichiamo
un articolo di Barbara H. Peterson, tradotto con la consueta
accuratezza dall’amica Giulia che ringraziamo. Il testo verte su un
nesso, che la giornalista correttamente intravede, tra modificazioni
genetiche di piante e la dispersione nella biosfera di alluminio per
mezzo degli aerei chimici. L’intervento della demoniaca Monsanto, che
sta introducendo un gene resistente all’alluminio, lungi dall’essere
un’azione volta a risolvere i problemi agricoli, si comprende nel quadro
di una subdola politica basata sulla degradazione delle risorse
alimentari. Non dimentichiamo, infatti, che, nel periodo dell’aratura,
vengono dispersi filamenti di polimeri biocompatibili
che, inglobati nel terreno e quindi nelle radici degli ortaggi e dei
cereali, ne trasformano il genoma. In questo modo, anche le piante
naturali rischiano di diventare transgeniche: a questa trasformazione
può concorrere, come ricorda l’ex militare francese Marc Filterman,
l’irradiazione di campi elettromagnetici emessi da aerei come gli
A.W.A.C.S. E’ stato infine testimoniato che velivoli militari hanno
rilasciato fibre polimeriche (vettori per il particolato di metalli come
alluminio e bario), in concomitanza con la messa a dimora di piantine
di riso.
Ora diamo un’occhiata all’inchiesta del giornalista Michael Murphy su scie chimiche, geo-ingegneria ed al fatto che nelle aree fortemente irrorate si rilevano livelli estremamente alti di alluminio e bario nell’acqua, nella neve e nel terreno (video in tre parti: farmwars.info).
Sarà una coincidenza che la Monsanto ci venga “in soccorso” con geni resistenti all’alluminio dato che le piante normali muoiono in presenza di eccessivo alluminio? Oppure si tratta di capitalismo opportunistico e di un pianificato monopolio corporativo delle fonti di cibo da parte della Monsanto, secondo un meccanismo di dialettica hegeliana basato su informazioni riservate circa un proposto programma di “geoingegneria” che in realtà è già in atto e sta saturando la nostra atmosfera con scie chimiche contenenti alluminio e bario?
Questo non è un gioco, signori. Ci stanno attaccando da ogni lato nell’ambito di un deliberato piano omicida e genocida per arricchire ulteriormente pochissime famiglie e ridurre la popolazione mondiale a 500 milioni, come inciso nelle Georgia Guidestones. Questa è niente meno che guerra biologica.
©2010 Barbara H. Peterson
Fonte: stampalibera.com
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