Qui sopra la registrazione della conferenza di Genova (confronto tra Rosario Marcianò ed un meteorologo che nega le scie chimiche).
Una piccola nota sulle parole dette da Paolo Attivissimo in video-conferenza. Secondo lui per giustificare le denunce di chi "crede alle scie chimiche" occorrerebbe credere ad una corresponsabilità troppo diffusa, che coinvolgerebbe un po' tutto il personale impiegato nel settore del trasporto aereo.
Come ho fatto notare altre volte questo non è un ragionamento logico, ma al più una giustificazione, uno pseudo-ragionamento, basato sull'assunzione implicita che non esistono complotti e cospirazioni su scala planetaria. Siccome non è dimostrabile una simile asserzione, (nessuno può affermare a priori che non esistano simili complotti) cadono i presupposti per la validità logica di un simile pensiero.
Per altro come fare a meno di notare che i complotti e le cospirazioni sono per loro natura ammantati di segretezza? Che se esistono è spesso difficile portarli alla luce? Che una cospirazione internazionale che coinvolge alte cariche dello stato sarebbe in grado di mettere in atto potenti mezzi di dissuasione contro chi la vuole svelare? Che abbiamo esempi recentissimi di contratti rescissi perché il dipendente ha preso posizione contro la politica guerrafondaia del governo, il che mostra come il ricatto occupazionale potrebbe tappare la bocca ad una intera categoria.
Ma la cosa più importante è che di recente, appena due anni fa, abbiamo avuto la prova indubitabile che simili cospirazioni esistono. Infatti nel 2009 abbiamo assistito alla campagna di vaccinazione contro l'influenza suina, varata congiuntamente da tutti i governi del pianeta (tranne uno, la Polonia). Alla fine una piccola minoranza dei vaccini comprati da tutti i governi presso le medesime multinazionali sono stati utilizzati, dal momento che la maggior parte della gente e dei medici ha fiutato l'inganno, ma le aziende produttrici di vaccini hanno ugualmente realizzato enormi profitti perché i governi hanno comprato in anticipo scorte di vaccini sufficienti a vaccinare quasi tutta la popolazione.
Poi si è scoperto, grazie anche ad inchieste di giornalisti francesi, inglesi, e danesi, che nelle commissioni di "esperti" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, sedevano consiglieri che stavano sul libro paga delle stesse aziende che producevano i vaccini. E solo uno, ricordiamolo, solo un ministro della sanità in tutto il mondo ha denunciato questo sistema marcio opponendosi alla campagna di vaccinazione effettuata con un preparato insufficientemente testato e potenzialmente molto pericoloso contenente squalene e spesso anche mercurio (la maggior parte erano vaccini multidose conservati con un prodotto a base di mercurio).
Ecco quindi un recente caso di cospirazione planetaria di tutti i governi e di tutti i ministeri della sanità, che di concerto con l'Organizzazione Mondiale della Salute hanno creato un panico ingiustificato (l'influenza suina si è subito rivelato molto leggera) per permettere a poche aziende produttrici di vaccini di realizzare profitti miliardari. Del resto i contratti segreti firmati con tali aziende dai governi, che prevedevano persino l'immunità giuridica in caso di effetti avversi dei vaccini (le aziende erano sollevate da qualsiasi responsabilità in caso di danni alla salute causati dai vaccini) mostrano la tangibile realtà di questo complotto. E nonostante il flop del programma di vaccinazione e quindi il plateale spreco di soldi dei contribuenti, in nessuna nazione vi è stata una qualche conseguenza per i politici che si sono resi colpevoli di questa vergogna.
E come nel caso delle scie chimiche quello dei vaccini contro l'influenza suina è un complotto che ha come sicuro risultato quello di avvelenare la popolazione mondiale con prodotti altamente tossici, a tal punto che numerosi sono stati i casi di morte e di altri danni alla salute (vedi i casi di narcolessia e di sindrome di Guillan-Barré) in seguito a vaccinazione contro l'influenza suina.
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