Il programma scie chimiche così come lo vediamo oggi è iniziato negli anni 90. Le tecnologie utilizzate esistono da prima e ci sono elementi per dire che siano state utilizzate anche prima degli anni 90. Si hanno esempi in Inghilterra dagli anni 50 fino a tutti gli anni 70, scie che irroravano agenti batterici a scopi bellici. L’informazione era stata gelosamente custodita negli archivi governativi e solo ora è stata divulgata all’opinione pubblica, dato che sono passati ormai più di 50 anni.
In tanti hanno avuto figli con malformazioni per colpa di questo programma governativo di irrorazione. Molti articoli del Guardian ne hanno parlato.
Anche il governo americano ha fatto uso di queste stesse tecnologie durante gli anni della guerra del Vietnam, usavano il tipo di tecnologie che caricano le nuvole di umidità in modo da prolungare i monsoni e danneggiare in questo modo le linee di rifornimento dei vietnamiti.
La chiamarono OPERAZIONE POPEYE e fu considerata un successo.
Di recente il governo cinese ha fatto un uso evidente delle tecnologie di manipolazione delle nuvole per assicurare cieli limpidi durante le Olimpiadi. Ho citato questi esempi per documentare l’uso di tecnologie di manipolazione del clima, utilizzate ormai da tanti anni. Il progetto scie chimiche, anche se un po’ differente, si basa sullo stesso tipo di tecnologie utilizzate in passato.
Negli anni novanta molta gente iniziò a notare che le scie erano differenti da quelle solite lasciate dagli aerei, erano sempre più numerose e oscuravano il sole lasciando il cielo grigio. Alcuni notarono anche di essere irrorati da qualche sostanza, per capire di cosa si trattasse organizzarono di persona test sull’acqua piovana e su parti di terreno.
Furono riscontrati livelli eccessivamente alti di alluminio, bario e stronzio direttamente nelle zone irrorate. Questi test sono stati effettuati in molti paesi: USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna ecc.
I test portarono alla consapevolezza di questi getti ma diedero il via a numerosi interrogativi: in che modo avvengono, chi li sta facendo?
Per capire il come, possiamo dare uno sguardo ai brevetti che riguardano queste tecnologie, ci possiamo rendere conto che la cosa era perfettamente fattibile. Ci sono parecchi siti dove è possibile controllare i brevetti relativi, descrivono nel dettaglio le modalità di esecuzione, dal mix con i combustibili fino alla predisposizione di serbatoi specifici.
Dalla documentazione sappiamo che si tratta di strumenti che esistono già a partire dagli anni della seconda guerra mondiale, da allora c’è stata una evoluzione con strumenti molto evoluti. Si è arrivati, praticamente, a permettere a ogni tipo di velivolo un utilizzo di quegli strumenti.
Ci sono persone che hanno deciso di monitorare e cercare di individuare quegli aerei che diffondono le scie. Utilizzano i radar e altri tipi di programmi per computer, in questo modo è possibile distinguere un aereo normale di linea da un altro di differente tipo. E’ possibile controllare il numero del volo, la compagnia aerea e altri dettagli.
In questo modo è stato possibile individuare le compagnie coinvolte con le irrorazioni, purtroppo molte. E’ stato possibile realizzare video e foto con moderne videocamere o fotocamere che hanno lenti ad alta precisione e identificare gli aerei.
Nei paesi membri della NATO se ne occupano anche aerei militari.
Ecco di seguito una selezione di video che documentano l’esistenza e gli effetti delle scie:
- in questo video si vede un aereo in azione, notare come il volume delle scie aumenta
Chemtrail Tanker Up-Close with ON and OFF Spraying - in questo video si mostrano le scie su Londra
London low altitude chemtrails - in questo video ci sono un insieme di immagini di tragica suggestività ed evidenza dell’esistenza delle scie
Don’t believe in chemtrails? Watch this!Watch the sky!Heads Up!
Solo per spiegarci, le scie di condensa si formano dal vapore acqueo congelato, in particolari condizioni atmosferiche. In genere si dissolvono dopo pochi secondi o nel giro di due/tre minuti. Alcune a seconda delle temperature, possono resistere per cinque minuti.
Ogni tanto qualche informatore parla delle scie e del loro ruolo in questi programmi. Possiamo citare ad esempio:
Kristen Meghan che ha fatto parte della US Air Force in veste di ingegnere ambientale, ha parlato dei programmi di scie chimiche nelle basi in cui ha lavorato.
Come lei, molti altri ex appartenenti alle forze armate, alla CIA o enti governativi confermano la reale esistenza di questi programmi. Gli informatori non sono gli unici che ormai ne parlano apertamente, il politico svedese Pernilla Hagberg ne ha confermato l’esistenza. In Germania le notizie delle irrorazioni eseguite dalle forze armate aeree nazionali è arrivata in TV.
Di recente ne ha anche parlato il National Geographic con un articolo sulla geo ingegneria e ammettono che è già in uso, chiedendosi anche fino a quando.
I climatologi hanno proposto di usare questi metodi per combattere il “surriscaldamento globale”, ad esempio David Keith ne ha parlato nel 2010 durante un convengo a San Diego (American Association for the Advancement of Science ).
Pur affermando che non ci sono test sufficienti e che gli effetti sugli esseri umani sono ignoti, David Keith si è comunque dichiarato a favore di questi programmi. Anche se di questi programmi si aveva documentazione da almeno dieci anni.
Non ti ho spiegato chi e perché ci inonda di queste sostanze, volevo principalmente convincerti dell’esistenza reale dei programmi. Le prove della loro esistenza sono numerosissime. Spero di averti ispirato abbastanza da spingerti a continuare a documentarti su questo vero e proprio assalto all’umanità e alla Terra.
APPROFONDIMENTI:
Cosa stanno spruzzando?
What in the World Are They Spraying? (Full Length)
Perché diamine lo fanno?
“Why in the World are They Spraying?” Documentary HD (multiple language subtitles)
LIBRI:
Scie chimiche: la verità nascosta. Le prove (Attualità) Versione EBook
Scie Chimiche: La Verita Nascosta
fonte: www.subitonews.com
Visto e tratto da: subliminal-chemtrails.blogspot.it
Nessun commento:
Posta un commento
La pubblicazione dei commenti è sottoposta a moderazione quindi se non rispondo subito non vi preoccupate.
L'autore del blog non è responsabile dei commenti esterni.
Ognuno è libero di commentare ma non saranno tollerati commenti contenenti turpiloquio, offese verso persone, ideologie, religioni o politiche e razzismo in ogni sua forma.